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lunedì 6 agosto 2012

I pomperi di Tulve: "Danni incalcolabili, ci vorranno settimane di lavoro"

Vigili del fuoco preoccupati (foto Gds)
BOLZANO. Nel paese di Tulve si concentra il lavoro dei vigili del fuoco volontari del paese. Attorno al maso dove ha perso la vita Hedwig Auckenthaler l’attività è frenetica. “Conoscevamo la signora – le loro parole – si trattava di una vera nonna molto conosciuta dalla comunità. Il dolore, logicamente, è forte ma non possiamo fermarci. Ci vorranno diverse settimane di lavoro e la priorità è sicuramente quella di liberare le case, poi nell’ordine bonificare i campi per il lavoro dei contadini e rimettere in funzione tutti gli strumenti e i macchinari. I danni sono davvero incalcolabili e una stima precisa sarà possibile unicamente nelle prossime ore”.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

Frana, la grande preoccupazione per la diga

Gli effetti della frana (foto Nuova Resistenza)
 BOLZANO. Nel mezzo del naufragio, sotto i fulmini e la grandine, la mente della protezione civile e delle massime autorità altoatesine volava spesso lì: alla diga. Sabato notte era aperta per lavori di manutenzione, ma ben presto il legname e il materiale franato hanno rischiato di ostruirla. L’impedimento è stato prontamente rimosso, ma lo spettro di una nuova Stava o Vajont è aleggiato sulla valle per qualche ora. Il timore vissuto lo si intuisce dal sollievo delle prime dichiarazioni rilasciate dal presidente della Provincia Luis Durnwalder che ha subito ammesso come “il livello della diga fosse effettivamente la principale preoccupazione di quelle ore convulse”. Un cedimento della struttura, senza esagerare, avrebbe potuto spazzare via Prati di Vizze e persino una parte di Vipiteno. 86 millimetri d’acqua in poche ore (una quantità che, di norma, si raggiunge nell’arco di un intero mese) e la tracimazione di 30 ruscelli lasciano intendere un impatto naturale senza precedenti. L’invaso del bacino idroelettrico, non a caso, continuava ad aumentare e sono stati proprio i tecnici della protezione civile a predisporre lo scarico di parte d’acqua nel già provato torrente di Vizze. Una scelta che ha causato l’immediata evacuazione di 350 persone a Vipiteno, ma ha permesso di evitare una catastrofe. La manutenzione e la prontezza dell’amministrazione e delle sue strutture, in questo caso, meritano un plauso.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

domenica 5 agosto 2012

Durnwalder: "Evento imprevedibile"

Il presidente Durnwalder (foto Provincia)
BOLZANO. "E' stato un evento imprevedibile: una volta può accadere qui, altre dieci da altre parti. Purtroppo si tratta di casualità e fatalità". Il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder è stato tra i primi a raggiungere la Val di Vizze dopo il violento nubifragio di ieri. In mattinata il governatore ha partecipato alla riunione operativa della Protezione Civile. "E' importante sottolineare - ha dichiarato al termine dell'incontro - come tutta la macchina dei soccorsi abbia funzionato molto bene".

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

Schoensberg: "Non dimenticate piazza Don Bosco"

Piazza Don Bosco (foto Panoramio)
BOLZANO. L'ex consigliere comunale Primo Schoensberg richiama l'amministrazione sulla delicata questione di piazza Don Bosco. "La riqualificazione di piazza San Vigilio ad Aslago ideata con secondo un ottimo meccanismo di partecipazione - dice - non deve far passare in secondo piano il rilancio di piazza Don Bosco. L'attesa del quartiere, infatti, è grande e la situazione merita una risoluzione che sia la più veloce possibile". Intanto il Forum Prevenzione affida al sociologo bolzanino Daniel Benelli il compito di trovare una soluzione al problema di piazze Erbe da sempre sospesa tra le sue due nature di salotto buono e centro della movida del capoluogo.
Alan Conti
TCA ALTOADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

Alluvione, riaperte alcune strade e nessun disperso

La valle dopo il nubifragio (foto Agi)
 BOLZANO. Riaperte diverse strade in direzione Brennero e nessun disperso. Sono questi i due dati di fatto positivi del pomeriggio in una val di Vizze ancora sconvolta dalle frane della notte scorsa e con il naso all’insù nella speranza che le piogge delle prossime ore non peggiorino una situazione già difficile. Entrando nel dettaglio della viabilità, comunque, attorno a mezzogiorno sono state rese transitabili le strade provinciali per Mareta, Stanghe e Tulve. Ancora chiusa, invece, la strada che conduce a Vizze, anche se si conta di riaprirla al traffico nella giornata di domani. Tre o quattro, invece, le giornate per riaprire il tratto ferroviario Vipiteno-Colle Isarco-Brennero: previsti autobus sostitutivi. Nessun disagio, invece, per l’autostrada del Brennero. Parte del merito di questo sgombero piuttosto rapido delle vie di comunicazione va anche alle numerose imprese private del territorio che si sono immediatamente attivate con i propri mezzi per dare supporto ai 500 operatori della protezione civile altoatesina. E’ ufficiale, invece, il dato di nessun disperso: gli ultimi due ottantenni di cui si faticava ad aver notizie, infatti, sono stati fortunatamente ritrovati all’interno delle loro abitazioni spaventati dalla furia del maltempo. In val di Vizze, intanto, dopo il presidente Durnwalder è arrivato anche l’assessore provinciale all’agricoltura Hans Berger per un sopralluogo tecnico. “Il quadro che si presenta – le sue parole – è impressionante e non è ancora possibile quantificare i danni, ma una prima stima conferma che saranno ingenti”. Con lui anche il direttore della Ripartizione provinciale opere idrauliche Rudolf Pollinger: “Per ripristinare l’originale letto di molti corsi d’acqua – la sua analisi – sarà necessario il lavoro di settimane, se non mesi, degli operai dei bacini montani”. In questa valle dalle guance rigate, insomma, i sorrisi sono ancora lontani.
Alan Conti
TCA ALTOADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

Oggi esordio per l'Alto Adige contro il Cuneo

La festa promozione del Cuneo lo scorso anno
BOLZANO. Oggi comincia la stagione dell’Alto Adige che sul terreno del Druso alle 18 incrocerà i tacchetti con il Cuneo per la partita ad eliminazione diretta valida per la Coppa Italia Tim Cup. In palio la possibilità di proseguire nel torneo e affrontare formazioni di serie A e B, a cominciare dal Modena che attende la vincente dello scontro bolzanino. Mister Stefano Vecchi dovrà fare i conti con l’indisponibilità dei terzini titolari Martin e Iacoponi (Cappelletti e Rubin i sostituti), ma c’è grande fiducia nella vecchia guardia composta da capitan Kiem, Campo e Fink. Curiosità, invece, attorno alla nuova e fresca coppia d’attacco Bocalon-Thiam che sulla carta dovrebbe garantire peso, agilità e senso del gol. Attenzione, comunque, al Cuneo neopromosso particolarmente scoppiettante nelle amichevoli che hanno preceduto il debutto ufficiale. In panchina, inoltre, siede un vecchio lupo di mare delle acque professionistiche come Ezio Rossi, un passato di livello alla guida di Triestina e Torino

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

sabato 4 agosto 2012

Semilibertà a Marco Bergamo, Bolzano si indigna

Marco Bergamo, il mostro di Bolzano
BOLZANO. Vent’anni per cinque omicidi non possono essere sufficienti. Ha scosso la comunità bolzanina la notizia di una possibile semilibertà concessa al serial killer di via Visitazione Marco Bergamo. Tra il 1985 e il 1992, infatti, l’uomo tolse la vita a Marcella Casagrande, Anna Maria Cipoletti, Renate Rauch, Renate Troger e Marika Zorzi. Bergamo ha sempre riconosciuto la paternità di soli tre delitti, ma per i giudici tutte le cinque atrocità sono da ricondurre a lui. Ora, dopo vent’anni dietro le sbarre del Regina Coeli di Roma, il suo avvocato di fiducia ha avanzato la richiesta di semilibertà. Forte l’amarezza di Mauriza Mazzotta, madre di Marcella Casagrande che sulle colonne del Corriere dell’Alto Adige si augura “ che Bergamo possa rimanere in cella perché si tratta di una richiesta che non sta né in cielo né in terra. Non stiamo parlando, infatti, di un uomo che ha ucciso un’altra persona per sbaglio come può essere un incidente stradale: qui si tratta di disturbi psichici”. Ed è proprio questo il nodo decisivo che sarà valutato dai giudici. I punti da considerare per la semilibertà, infatti, sono due: da una parte si valuta l’atteggiamento del detenuto, dall’altra il suo stato psicofisico per considerarne un rientro graduale in società. Sulla prima questione Bergamo pare distinguersi per un comportamento modello, ma sulla seconda sarà difficile cancellare come un colpo di spugna il verdetto di uno psichiatra forense che vent’anni fa definì il killer come “una persona che soffre di una carenza sessuale e psicologica” arrivando addirittura a parlare di “impotenza psicogena”. Da chiarire, inoltre, se un eventuale semilibertà potrebbe ricondurre Bergamo a Bolzano. Oltre al dolore delle famiglie delle vittime, infatti, c’è ancora la paura di alcune donne sole che vennero insistentemente contattate da Bergamo durante quegli anni. Qualcuna chiese anche un controllo sul proprio telefono di casa alle forze dell’ordine, ma questa sicurezza fu loro negata. Riportare quello che si è rivelato un assassino così vicino dopo così poco, forse, sarebbe davvero troppo.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

Pippistrelli contro la zanzara tigre

Un pippistrello: potrebbe essere lui la soluzione contro la zanzara
 BOLZANO. Sono i pipistrelli la soluzione per risolvere l’emergenza zanzara tigre a Don Bosco denunciata dal nostro telegiornale nei giorni scorsi. A proporlo è Mirko De Giuli del Movimento Cinque Stelle cittadino: “Chiediamo al Comune di prendere in esame una soluzione del tutto naturale adottata dal Comune di Milano”. Come si arriva, insomma, all’arruolamento di un esercito di pipistrelli da lanciare contro il fastidioso insetto di origine tropicale? Semplice, installando sulle pareti dei condomini delle apposite casette che fungano da rifugio per i topolini volanti chiamate “bat box”. Nel capoluogo lombardo le installazioni sono state 1200, ma è ipotizzabile sia sufficiente un numero minore a Bolzano considerando che i pippistrelli sono una presenza già abbastanza usuale in alcune zone della città. Non solo Don Bosco, comunque, è colpita dall’invasione delle zanzare tigre, dato che numerose segnalazioni sono arrivate alla nostra redazione anche da via Torino e piazza Matteotti, specialmente nelle aree più prossime al fiume Isarco. La responsabilità della proliferazione dell’insetto, però, pare essere l’acqua lasciata stantia nei tombini di competenza comunale e dell’Ipes. Una scelta che stride in modo paradossale con le brochure fatte pubblicare dall’Asl in cui si invitano tutti i cittadini a prestare maggiore attenzione nel non dimenticare anche solo pochi centimetri d’acqua nei sottovasi. Il pulpito della predica, insomma, traballa. E’ lo stesso direttore dell’ufficio provinciale igiene e salute pubblica Michele Dagostin, in un carteggio con De Giuli, a segnalare la presenza dell’opuscolo sottolineando immediatamente, però, “la competenza istituzionale dei Comuni, nella fattispecie dell’amministrazione di Bolzano, che hanno l’obbligo di intraprendere ogni misura ritenuta opportuna e necessaria per contenere, in particolare in tutte le aree pubbliche, ogni disagio a carico della popolazione residente. Da sottolineare, per i cittadini, la parola obbligo. La questione zanzara, insomma, comincia a creare parecchi fastidi in piazza Municipio: proprio come una puntura.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

giovedì 2 agosto 2012

A settembre apre l'asilo di Firmian

Il rendering della piazza su cui si affaccerà la scuola materna
BOLZANO. Firmian è un quartiere per piccoli. E’ ormai prossima l’inaugurazione dell’edificio del rione oltre via Resia che dal prossimo autunno ospiterà 175 tra bambini della scuola materna e asilo nido. Una struttura dalle linee architettoniche ondulate create dalla matita dell’architetto Matteo Scagnol che è stata seguita passo dopo passo dagli abitanti delle nuove case. Di fronte al supermercato, infatti, il cantiere è certamente uno dei punti di maggiore passaggio per residenti e bolzanini e un’occhiata allo stato dei lavori, si sa, la si getta sempre con un certo gusto. Ora la sagoma è quanto mai definita, gli ultimi lavori di sistemazione vengono effettuati nelle sale interne e lo spazio attende solo di compiere tutta la trafila burocratica prima di un’inaugurazione che nelle speranze dovrebbe essere calendarizzata a settembre. Mancano, infatti, i collaudi tecnici di sicurezza e la regolarizzazione completa a livello amministrativo. Nella sostanza, comunque, a strettissimo giro di posta i primi pargoli varcheranno le porte di una scuola caratterizzata da tre corti interne a forma di lente allungata e spazi aperti per il gioco protetto da suggestive canne di bambù. La posizione, abbastanza nascosta dalla strada e cullata dal frutteto, è la classica ciliegia sulla torta di un asilo che sembra meritare le vette azzardate toccate dalle tariffe comunali per il servizio.



Nel dettaglio, comunque, saranno quattro le sezioni della materna, tre quelle riservate per l’asilo nido e un centro per le famiglie che deve ancora essere assegnato alla gestione di qualche associazione. Dopo la chiesa intitolata a Madre Teresa di Calcutta e l’annunciato arrivo autunnale di una farmacia comunale un altro tassello del mosaico del rione sta per andare al proprio posto. Il prossimo obiettivo, però, è già fissato sulla vicina scuola primaria.
Alan Conti
TCA ALTOADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)


Alto Adige marketing, il web il futuro

L'applicazione dedicata all'Alto Adige
BOLZANO. Il turismo di oggi viaggia…sul web. E’ questa la convinzione di Alto Adige Marketing che in occasione del tradizionale rendiconto annuale organizzato nel giardino dell’hotel Laurin ha messo nel mirino le nuove tecnologie. Facebook, twitter, google e applicazioni specifiche diventeranno il terreno di caccia di Smg alla luce di una società dove la foto ben fatta delle vacanze sulla bacheca di un amico vale più di una decina di spot a pioggia. I numeri, d’altronde, sostengono questo ragionamento dato che la pagina facebook dell’ente conta già 50.000 fan e il canale dedicato su youtube ha superato quota 367.000 visualizzazione dei diversi video nel 2011. Non solo, le visite provenienti dall’Italia al web magazine di Smg “Da Vivere” sono state 5.338 con 6,8 pagine per visita, 4 minuti di durata media e il 61% di nuovi contatti.



Per arrivare a un wi-fi gratuito in tutti gli alberghi, però, è necessario predisporre delle infrastrutture adeguate.


Entro quest’anno, comunque, dovrebbero essere già stati posati 650 chilometri di condutture e 560 chilometri di cavi in fibra ottica. Nel 2013 toccherà ai rimanenti 170 chilometri. Diffusi anche i dati relativi agli arrivi turistici del 2011 che toccano quota 5.853.345 per un aumento percentuale del 2,7% mentre 28 milioni sono i pernottamenti. Leggera flessione dello 0,3% per gli arrivi dall’Italia che comunque rimangono cospicui nel loro totale di 2.198.000. Nel complesso, numeri che soddisfano l’assessore provinciale al turismo Hans Berger.


Ora però tocca ad internet e l’Alto Adige, paradossalmente, punta tutto sul navigare.

Alan Conti

TCA ALTO ADIGE TV (Nelle edizioni odierne del telegiornale)