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mercoledì 8 maggio 2013

Catturavano volatili in campagna: fermati dai Carabinieri

Una vera e propria razzia di volatili è quella che i Carabinieri di Egna hanno fermato ieri intervenendo contro due uomini dell’Emilia Romagna giunti in Alto Adige per un’operazione di uccellagione. I militari, infatti, appostati nelle campagne di Caldaro hanno trovato i due in possesso di ben sedici nidi di volatili di cui quattro della razza fringuelli. Insieme a tutto questo anche numeroso materiale per la cattura di uccellini da nido. Immediata, dunque, è scattata la denuncia oltre al sequestro della Volkswagen Golf utilizzata e la consegna degli sfortunati animali al Corpo Forestale Provinciale per il successivo trasferimento al Centro di Recupero Volatili del Tirolo.

Sempre ieri dopo alcuni accertamenti svolti presso l’ospedale di Bolzano i Carabinieri di Aldino hanno denunciato in stato di libertà un uomo che il 25 aprile venne sorpreso alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. All’uomo è stata anche ritirata la patente.

Una mela al giorno? Sì, ma con la buccia

Il segreto sta nella buccia. La mela al centro degli studi del Centro di sperimentazione agraria di Laimburg che ha presentato oggi i risultati del progetto "Apfel Fit" finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale sulle componenti salutistiche delle varie varietà di questo frutto simbolo dell'Alto Adige. In generale sul territorio sono 8 quelle presenti, ma lo studio ne ha affrontare oltre 400: antiche mele comprese. Ad emergere la differenza della concentrazione di polifenoli presenti nella buccia e nella polpa. Nel primo caso, infatti, questi antiossidanti sono in generale più del triplo. Dato importante perché i polifenoli garantiscono effetti positivi sulle patologie cardiovascolari, di senescenza e sull'arresto dello sviluppo tumorale. L'andare a mappare anche le mele di anni fa, inoltre, consente la compilazione di profili che potrebbero tornare utile anche per il futuro. In futuro il Centro Sperimentale continuerà a concentrarsi sull'aspetto alimentare affrontando la mela secondo un'altra ottica e un altro progetto. Si passerà infatti all'analisi dei derivati trasformati come i succhi di frutta all'interno di "Pomosano". Il costo di Apfel Fit, intanto, è di un milione di euro: una buccia preziosa.




domenica 5 maggio 2013

Luis Durnwalder? Un libro di storia

Durnwalder. In un nome 40 anni di politica altoatesina, 23 di governo provinciale e tonnellate di gestione del potere. Durnwalder leader, Durnwalder che decide e Durnwalder che difende gli ultimi suoi anni da Landeshauptmann. Da una parte un personaggio, dall’altra un’immagine di questa terra: nel mezzo il prisma del libro scritto da Pinuccia Di Gesaro intitolato semplicemente “Luis Durnwalder”. Nelle librerie altoatesine, insomma, un viaggio che non è biografia ma lettura di un contesto passato e presente per cercare di capire quali possano essere le linee strutturali del futuro. Per un tramonto c’è sempre un’alba e conoscere quanto accaduto ieri può aiutare a rendere l’oggi migliore.


(Intervista all’interno del telegiornale di oggi su Alto Adige Tv)

Alto Adige, la maglia la scelgono i tifosi

I tifosi di calcio, è noto, si identificano totalmente con la maglia ma quasi sempre la stessa maglia è imposta. Molto dalla società e dalle esigenze dello sponsor tecnico e in misura minore dalla tradizione. L’Alto Adige, però, ha deciso di percorrere una strada singolare nell’intero panorama professionistico: a scegliere la divisa per la prossima stagione, chissà in quale categoria, saranno proprio i tifosi. La base è naturalmente quella biancorossa affidata alla matita del professore della Facoltà di Design della Libera Università di Bolzano Antonino Benincasa. Ne sono usciti dieci proposte caricate sul sito ufficiale www.fc-suedtirol.com e, tramite un’apposita applicazione applicazione su facebook, rimbalzate sulla pagina fan dei biancorossi sul social network per il voto. Ce n’è per tutti i gusti: dai rombi alle linee futuristiche passando per raggi, cerchi e spirali. Peccato per la poca varietà dei pantaloncini: tutti bianchi monocromatici. Al momento a trionfare la soluzione con i rombi, ma le votazioni sono aperte ancora fino a domani e c’è tempo, quindi, per sovvertire le gerarchie. Sperando di battezzare la maglia del primo Alto Adige in serie B. 

sabato 4 maggio 2013

Il sogno bici vola in bmx

Sù e giù dalle gobbe senza paura, giusto per scoprire fino a dove ci si può spingere, prima del limite della sbucciatura. L'iniziativa "Pinocchio in bicicletta" organizzata dal Comune varca i confini della pista Bmx di viale Druso e presenta ai bambini una disciplina affascinante che insegna a volare su una ruota sola. Il sogno bicicletta rimane saldo nell'immaginario fanciullesco e il livello successivo è imparare a volare non solo con la fantasia.

Postal: 500 firme contro il ripetitore

Il cellulare che prende comporta dei costi in termini di esposizione alle radiazioni. Postal non è disposta a pagarli e lo ha ribadito con un'affollata manifestazione quest'oggi presso la falegnameria Toebinger. A pochi passi, infatti, la zona di proprietà Telecom dove dovrebbe essere installato il ripetitore di banda larga per smartphone. Stante la situazione attuale i lavoro potrebbero partire anche domani. Inutile girarci attorno: proprio l'esplosione di questa tecnologia ha punteggiato il territorio di questo amplificatori di segnale. Secondo il Comitato costituito per Postal sarebbero più di 800 i ripetitori installati sul territorio solo nell'ultimo anno. A sostenere l'iniziativa anche il Centro Tutela Consumatori Utenti con l'esperto in materia Francesco Imbesi. Circa 500 le firme raccolte dal neonato comitato, molte ottenute con il più classico dei porta a porta. Ora a tutti piace avere un cellulare che prenda bene: resta da trovare il compromesso perché questo non metta a rischio nessuno.

martedì 30 aprile 2013

Torna il rap di Tachi. Un'altra volta

Un’altra volta. Semplice, lineare e diretto: come il linguaggio del rap ti insegna. Tachi, al secolo Marco Cecchellero, dopo mesi di distacco torna al suo amore musicale che lo ha reso un’icona del genere sulla scena provinciale. Lo fa con un ep in uscita oggi intitolato “un’altra volta” e con uno sguardo più maturo e riflessivo a melodie, ritmi e pensieri accelerati. Un lavoro che percorre quella strada dal puro entusiasmo alla passione e che permette anche riflessioni sullo stato generale del rap e dell’hip hop che attraversa, anche lui, una fase di cambiamento.

Dentro un testo carico come dentro un’intervista: in un breve spazio di tempo questi artisti restano capaci di veicolare una miriade di messaggi. Ancora una volta.
(Nel telegiornale di oggi l'intervista)

lunedì 29 aprile 2013

Gallo: "Lavori in via Aslago non prima di due anni e mezzo"

“Siamo consapevoli della delicatezza e della sensibilità necessarie per gli inquilini di quei civici di via Aslago e il Comune non solo provvederà a fornire loro una soluzione alternativa adeguata, ma prenderà al più presto contatto con loro”. L’assessore ai lavori pubblici Luigi Gallo prontamente con una nota risponde e cerca di fare chiarezza sul nodo dei condomini comunali a Oltrisarco che dovranno essere demoliti e poi ricostruiti salvo, però, non aver ancora avvertito i residenti. In realtà l’arco temporale della faccenda sembra meno stretto di come apparisse in un primo momento: “Noi prevediamo – continua Gallo – di assegnare la progettazione entro l’anno, ma fra adempimenti burocratici, progettazione vera e propria e concessioni edilizie i lavori difficilmente possono iniziare prima di due anni e mezzo o tre. Non appena avremo un progetto definitivo, quindi, lo presenteremo alla cittadinanza riunita”.

Gallo, in ogni caso, spiega anche nel dettaglio le motivazioni tecniche di questo intervento. “Lo sforzo come Comune è quello di andare verso un progressivo risanamento economico. Applicare questo ai civici 19 e 21 degli anni ’50 significa andare a fare un intervento molto impattante. I muri esterni, per esempio, sono costituiti da materiale non idoneo alla coibentazione, la struttura portante, seppur assolutamente sicura, va comunque ritoccata in un’ottica di risparmio energetico e gli spazi interni rimodulati secondo le nuove norme sulle barriere architettoniche. Un simile quadro implica che una ristrutturazione sarebbe lunga e molto dispendiosa, tanto da rendere più economica la demo ricostruzione che permette, oltretutto, di dribblare le spese di manutenzione successiva”. Meno laboriosa, infine, l’operazione per gli altri numeri civici di via Aslago che sono risalenti agli anni ’60: “Per loro – concludono i responsabili tecnici – sarà sufficiente la sola ristrutturazione”. Il cammino della conversione energetica, insomma, è ancora lungo oltre che vario.

Case comunali da ricostruire, ma gli inquilini non lo sanno

"Signori, casa vostra la demoliremo per ricostruirla e migliorarla. Nel frattempo vi troveremo questa o quella sistemazione alternativa per questo numero di anni". Avrebbero voluto sentirsi dire questo durante un'assemblea condominiale i residenti delle case comunali ai civici 19 e 21 di via Aslago e invece hanno scoperto solo sulle pagine del mensile di quartiere "Taxi" che i loro condomini andranno incontro a un futuro di demolizione. Gli appartamenti, dunque, saranno evacuati con un capitolo di spesa riportato dal giornale di 1,5 milioni di euro già nel 2013 e altrettanti nel 2015. "La gara per l'appalto - dichiara L'assessore ai lavori pubblici Luigi Gallo a "Taxi" - partirà nel dicembre di quest'anno, poi partiranno i lavori con il trasferimento degli inquilini". Il tutto, però, senza averne dato comunicazione ufficiale nemmeno a chi, a 87 anni, potrebbe vivere questo trasloco come un grande problema.

La questione, dunque, dovrebbe approdare nell'assemblea circoscrizionale. L'auspicio, però, è che prima si conceda un giro in quella condominiale.



Dalla Sill acqua sporca nel Talvera: vernice?

Sill. Settimane dopo la frana che ha spaventato atleti e famiglie la pioggia è tornata per diversi giorni. In un ambiente da fine delle lezioni l'impianto si avvia a quei mesi di meno frequentazione con qualche interrogativo e alcune certezze. Le prime sono sponsorizzate dalla cooperativa Oasis con il responsabile Maurizio Cristofaro che, preferendo il taccuino al microfono, gira i complimenti al Comune di Renon per aver monitorato costantemente la strada e aver provveduto alla disposizione di misure di cautela nel piccolo promontorio che non frenó la frana. Atleti e famiglie, sempre secondo l'Oasis, non vedevano l'ora di tornare ai piedi di Castel Vanga per trovare un impianto all'altezza. Fin qui le note positive che, peró, non possono sovrastare del tutto quelle negative o potenzialmente tali. A partire proprio dalla strada dove, comunque, salendo incontriamo sassi di grandi dimensioni, poco meno di una scarpa, che se piombassero da una media altezza su un parabrezza potrebbero tranquillamente sfondarlo con tutte le conseguenze del caso. Ogni giorno, riporta Oasis, il Comune dell'Altopiano bonifica la carreggiata: il problema è che si tratta di una cura postuma non preventiva. Il sasso, insomma, cade anche se qualcuno poi lo porta via. La sorpresa più grande, peró, arriva da quel torrente Talvera che rabbioso ruggisce sul salto artificiale gonfio di pioggia. O meglio, da un suo affluente improprio: un rivolo di acqua bianca che spunta da un tubo esterno all’impianto e, lemme lemme, si infila dritto nelle acque del torrente. Il bianco, però, non è assolutamente la condizione normale di un’acqua di scarico libero, ma tecnicamente non è possibile ricevere alcuna descrizione dettagliata. Alcuni barattoli di vernice vuota e il passaggio di uno scootex sulla pista dipinta lasciano intendere che quell’acqua, spazzata da alcuni addetti con gli idranti, possa essere davvero colorata dalla pittura che, verosimilmente, lascia vedere il bianco in trasparenza nel ghiaccio con la pista in funzione. Non solo, sono gli stessi addetti a spiegarci come si tratti dello scioglimento stagionale del ghiaccio artificiale il che potrebbe preoccupare ulteriormente considerando che le tecnologie di vecchia generazione utilizzano l’ammoniaca come additivo per mantenere lo strato. Ipotizzando sia così alla Sill, e dando per assodata quella di oggi come la prima scongelata stagional,e ci potrebbe essere il concreto rischio di riversare ammoniaca nel Talvera.

La Sill, insomma, riparte con soddisfazione ma l’impianto continua a patire punti di domanda grossi come i massi che talvolta cadono giù.