Si faceva consegnare i cellulari per
ripararli e poi spariva senza mai restituirlo. Un cinquantenne
milanese con abitazione a Fondo in Val di Non, però, è stato
incastrato dall'operato della polizia postale di Bolzano che ha
rintracciato alcuni apparecchi spariti dal centro giovanile “Vispa
Teresa” e dal lido di Salorno nei mesi scorsi. Secondo le indagini,
infatti, questi due telefonini erano stati attivati con delle sim
riconducibili al cittadino di Milano e poi, in seguito, ad alcuni
abitanti della Val di Non. Approfondendo la ricerca si è scoperto
che l'uomo possedeva un domicilio a Fondo. Ieri, dunque, il
procuratore Igor Secco ha disposto la perquisizione domiciliare che
ha portato al ritrovamento, in automobile, di oltre 150 telefonini di
dubbia provenienza e posti sotto sequestro. S.G., queste le sue
iniziali, aveva di fatto trasformato la vettura in un laboratorio
mobile ed è stato denunciato all'autorità per ricettazione.
Alan Conti
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