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giovedì 24 maggio 2012

Monte Cavallo, la terrazza del sole


Veduta aerea del Montecavallo-Rosskopf

Perfetto per la vacanza estiva. A pochi chilometri dagli splendidi vicoli di Vipiteno sorge un paradiso per mountain bike, parapendio e escursioni a cavallo. E non perdetevi l'alba...

BOLZANO. La chiamano la terrazza del sole ed è il tempio del tempo libero. Difficile desiderare qualcosa meglio di Monte Cavallo per una vacanza estiva al contempo divertente e rilassante. A 5 chilometri da quel gioiello architettonico che è Vipiteno con i suoi vicoli dello shopping, Monte Cavallo è meta ideale per gli amanti delle escursioni a piedi, sugli zoccoli dei cavalli oppure librati nell’aria. Nordic Walking, equitazione e parapendio, infatti, sono discipline che permettono di ammirare lo splendore di una natura incontaminata con vari livelli di difficoltà e possibilità di prova senza rischi per i principianti. Snodo centrale di tutto è la celebre cabinovia che, con sezioni da sei posti, permette di arrivare a una quota di 1.860 metri in soli 15 minuti: un lampo per scappare dalle temperature torride del fondovalle e rifugiarsi nel frizzante fresco montanaro. Da lassù si apre a ventaglio un insieme invidiabile di percorsi per le mountain bike da provare tutti. Per i più piccoli, invece tappa obbligatoria al minizoo “Rossy Park”, mentre alle signore potrebbe affascinare il “Giardino delle Erbe Alpine”. Ciliegina sulla torta la cartolina che rimarrà impressa nel cuore affacciandosi dalla piattaforma situata appena di sotto della cima “Köpfl” (2.189 metri) con una vista che spazia fino alle Dolomiti altoatesine. Lo sguardo, infatti, gira a 360 gradi sopra i tremila metri delle Alpi dello Stubai e della Zillertal fino, appunto, alle cime in provincia di Bolzano. Chi fosse incuriosito dallo spettacolo ma impaurito dalla salita può rallegrarsi lasciandosi trasportare dall’apposita seggiovia panoramica che arriva proprio nei pressi del “Köpfl”. Per aggiungere un tocco in più, però, il consiglio è di non perdersi le corse aggiuntive del mercoledì mattina che permettono di ammirare da lassù lo spettacolo dell’alba, impreziosito da un’abbondante colazione al ritorno nelle gite organizzate.
Tornando al minizoo “Rossy Park”, invece, è bene sottolineare come in questa area gli animali siano assolutamente liberi. I bimbi potranno così stringere amicizia con loro in piena libertà e nel rispetto delle specie. Come non farsi intenerire dal muso di una pecorella o un coniglio appena nato?
 Durante le tante escursioni possibili da Monte Cavallo, infine, è molto probabile imbattersi in malghe e tipiche baite che sono autentico feudo delle prelibatezze culinarie altoatesine. Menù con canederli, specialità di selvaggina, formaggi fatti in casa, burro fresco e latte appena munto solleticano qualsiasi palato, specialmente dopo una camminata di livello.
 Alan Conti

mercoledì 2 maggio 2012

Val Senales, tutto in 3.000 metri

Uno scorcio della val Senales: grande la varietà paesaggistica offerta
Varietà paesaggistica incredibile per quella che per anni è stata la culla della mummia del Similaun. Da vedere le bellezze del parco naturale del Tessa e le sciate tutto l'anno sul Hochjochferner
 
 
BOLZANO. Nel giorno della distribuzione di pace e tranquillità al mondo, la val Senales era certamente tra i primi della lista. La culla che per anni ha custodito nei suoi ghiacciai Ötzi, la famosa mummia del Similaun esposta al Museo Archeologico di Bolzano, è da qualche anno una delle mete preferite tra i turisti in visita in Alto Adige. La vera ricchezza di questo incantevole spicchio di provincia di Bolzano è sicuramente la sua varietà paesaggistica, considerando la particolarità di un territorio che in pochi chilometri passa da un’altitudine di 500 metri ai 3.500. Clima mediterraneo e alta montagna, insomma, convivono spalla a spalla. Questo, ovviamente, fa della val Senales l’eldorado per gli escursionisti con boschi, laghi, sentieri a tema e le bellezze del parco naturale Tessa. Grasso che cola anche per chi non intende in alcun modo sganciare gli scarponi dai propri sci e desiderare dedicarsi alla discesa anche quando gli altri pensano ai trampolini. La seggiovia Lazaun avvera questo desiderio e garantisce sciate per tutto l’anno con una capiente funivia che conduce in pochi minuti sul Hochjochferner per una scesa a valle di circa 8 chilometri.
Sport e cammino, però, stancano ed è buona tradizione tirolese rendere la propria casa un cantuccio più che accogliente. Risponde perfettamente a questo desiderio il Mountain Lake Hotel Vernagt, uno splendido quattro stelle in riva al lago di Vernago che aprirà i battenti a luglio. In una cornice di prati e boschi, coccolati dalla montagna e con la possibilità di dedicarsi alle escursioni partendo direttamente dall’uscio della camera, i turisti potranno anche concedersi il lusso di inaugurare la struttura. I primi a dormire nei letti, i primi a provare la cucina, i primi a rilasciare le proprie impressioni sui tanti siti dedicati ai trip report: una sfida stimolante, il classico valore aggiunto. L’esperienza nella gestione, inoltre, è garantita dalla famiglia Weithaler che da anni conduce egregiamente, sempre in val Senales, il noto hotel Firn. I coniugi, Ulrich e Sabine, sono da soli un inno alla gastronomia con il primo chef di cucina e la seconda sommelier di livello. A loro si è unita la preziosa collaborazione della figlia Anna Maria. Per fare del proprio stomaco capanna, comunque, non c’è nulla di meglio che una nuotata nella piscina coperta oppure una seduta di sauna finlandese, bagno turco o sauna ai raggi infrarossi nel moderno centro benessere. Evidente, infine, che una famiglia abbia un occhio di riguardo per le altre famiglie ed è così che si spiega l’ottima offerta del 10% di sconto per chi si prenota entro il 10 maggio e, con una settimana di permanenza, il soggiorno gratuito per i bambini sotto i nove anni. Aria di casa.
 
Alan Conti