BOLZANO. Per ora piazza lo è di nome, nel
giro di 140 giorni dovrebbe diventarlo di fatto. Il cuore di Firmian, perlomeno
nei progetti, dovrà essere lo spiazzo intitolato a Maria Montessori: anello di
raccordo tra le scuole moderne e l'omonima chiesa preziosissima. Ieri il via
ufficiale dei lavori dopo aver ultimato le strutture di servizio: 145 giorni
e 572mila euro per dare un volto da vero luogo di aggregazione
all'insieme di edifici. Una sfilza di dati tecnici a delineare il profilo di
un'urbanizzazione importante perché dovrà consegnare al rione uno spazio, anche
emotivo, di riconoscimento. È una scommessa più che un lavoro dato il panorama
bolzanino dove le piazze sono ammalate di poca socialità. Non mancano, a onor del
vero, le eccezioni che incoraggiano piazzetta Anna Frank che poi in via Ortles
è, per tutti, "la piazzetta".
In ogni caso ieri mattina
l'assessore ai lavori pubblici Luigi Gallo e l'ingegnere comunale Mario Begher
hanno spiegato nel dettaglio quello che si realizzerà nei prossimi 5 mesi a
Firmian secondo il disegno originario dell'architetto Matteo Scagnol
implementato dalle variazioni del Comune messe a punto dall'ingegnere Enrico
Corsani.
Prevista, dunque, la demolizione
della pavimentazione attuale in asfalto per fare spazio alla posa di un
materiale stabilizzato porfirico ottenendo una nuova conformazione estetica. La
superficie sarà di conglomerato bituminoso in doppio strato. In programma,
inoltre, la realizzazione di una nuova rete di raccolta delle acque piovane da
realizzare con rivestimenti in calcestruzzo. Cambierà, naturalmente, pure
l’arredo urbano con un nuovo sistema di illuminazione e la realizzazione di 21
panchine di varie dimensioni in calcestruzzo con seduta in legno. Di fatto si
tratterà del raccordo tecnico e urbanistico tra gli edifici costruiti dalle
cooperative e quelli affidati alla gestione dell’Ipes: una cerniera di unità
tra le parti residenziali oltre che quelle pubbliche. Rimane, invece, da
stabilire cosa fare di un piccolo lotto in prossimità della futura casa per
anziani su cui ci sarà, probabilmente, da discutere parecchio.
L’intervento
di piazza Montessori si va a infilare nel canalone dei lavori su piccoli
spiazzi sottolineato prontamente da Gallo. “Come amministrazione abbiamo
portato a termine con lo stesso gruppo di lavoro l’opera in piazza Don Franzoi
ai Piani e presto vogliamo mettere mano a piazzetta Anna Frank che è molto
vissuta, ma necessita di una riqualificazione che la renda ancora più adatta
alla vita sociale”. La linea, insomma, è tracciata anche se, per esempio,
piazza Franzoi continua a essere piuttosto deserta e ieri soffriva pure di un
guasto all’impianto di idraulica legato alla fontana. “E’ importante creare
delle opportunità – continua Gallo - e
intervenendo con questi lavori poniamo le basi perché questo avvenga”. Nel giro
di una manciata di settimane, insomma, Firmian avrà una piazza: resta da vedere
quanto ci metterà a farla diventare la “sua” piazza.
Nessun commento:
Posta un commento