La famiglia Polì alla Twenty Fan Zone |
Previsione ottimistica per Alessandro che ha inaugurato ieri le interviste alla Fan Zone del Twenty
BOLZANO. "Questo Europeo lo vince
l’Italia, sono italiano e non posso pensarla diversamente". E’ deciso
Alessandro Polì mentre prende posto su una delle sedie colorate della Twenty
Fan Zone, non prima di essersi concesso una rotolata sull’erba sintetica
assieme al fratello Andrea e all’indiavolata sorellina Anna. Alla televisione
scorrono le immagini di Francia-Inghilterra. "Per me l’Inghilterra può
portarsi a casa questa partita" tenta di indovinare, ma finirà 1-1. I
Leoni, però, sono i primi a fare centro. "Quasi" sorride.
Alessandro è il bambino che ha stretto il cuore della città con la sua
battaglia contro una malattia che chiama “bastarda” e i libri di medicina
definiscono come leucemia. Le donazioni e un trapianto gli hanno permesso una
rinascita e vederlo tuffarsi nel calcio strappa un sorriso. E’ il momento,
finalmente, di essere un ragazzino che si preoccupa di decidere "se sia
meglio Messi o Del Piero" oppure se eleggere Vidal come giocatore
preferito nonostante non sia italiano e nemmeno presente a questo Europeo. Il
cuore, è evidente, si colora di strisce bianconere e bette forte in occasione
del trentesimo scudetto. "E’ stata una bella emozione, ci voleva dopo
tanto tempo". Andrea, lì vicino, ci racconta del suo amore per il calcio
giocato. "Sono nel Napoli Club, categoria esordienti, ma ho già fatto
qualche partita con i Giovanissimi. Sono soddisfazioni". E’ sempre il
maggiore dei fratelli Polì che si lascia scappare un sussulto al gol francese: "Nasri ha fatto un capolavoro, davvero". La gioia più bella,
però, è averlo come primo ospite della Twenty Fan Zone e, per una volta,
lasciare chiusa la porta degli ospedali e aprire un taccuino solo per riempirlo
di calcio e argomenti da ragazzi.
Alan Conti
Nessun commento:
Posta un commento