Cerca nel blog

venerdì 7 dicembre 2012

In Consulta spunta il registratore di Forcato

Sandro Forcato
BOLZANO. Chi ha detto che il caro vecchio registratore è passato di moda sorpassato dalle nuove tecnologie? Sandro Forcato, presidente dell’associazione “La Comune” martedì ha riportato in auge, come spesso accade, un evergreen tecnologico nascondendolo, però, dentro un’anonima borsa. Il problema, però, è quello a cui serviva il registratore ovvero captare idee e opinioni della Consulta Cultura della Provincia chiamata ad esprimersi su parte dei contributi al suo circolo e su un eventuale cambio di programmazione. Prassi vuole che i diretti interessati lascino la seduta per permettere al resto dei componenti di discutere senza pressioni e così ha fatto Forcato lasciando, però, un orecchio artificiale in sua supplenza. Su un piccolo nastro, insomma, si è premurato di captare tutto quanto veniva detto. Peccato che la tecnologia talvolta comporti conflitti di segnale ed ecco che il fischio dalle casse dei microfoni utilizzati per la seduta hanno tradito la sentinella registrante. A un rapido ascolto salta fuori che il vizietto non è nuovo dato che si possono ascoltare conversazioni private tra Forcato e il sindaco Luigi Spagnolli o il consigliere provinciale Donato Seppi o ancora il presidente del Cineforum Andreas Perugini. Oltre l’ironia, però, la questione è seria perché si tratta evidentemente di una violazione delle elementari norme di funzionamento di un’istituzione oltre che di un sotterfugio piuttosto antipatico sul piano morale. Le immediate conseguenze saranno la probabile espulsione dalla Consulta per opera dell’assessore provinciale Christian Tommasini, l’invio della cassetta in procura e una provabilissima denuncia penale. Quale, però, la replica di Forcato? Al momento un no comment con specifica di non sapere esattamente cosa ci fosse nella borsa lasciata nell’aula. Posto che effettivamente capita molto spesso di avere con sé registratori accesi,  dopo la questione delle firme ballerine forse vale la pena di chiedere in generale più attenzione a chi è chiamato a gestire tanti soldi di contributi pubblici. Schiacciare il tasto “stop”, talvolta, è più elegante.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Servizio nel telegiornale di oggi)

Nessun commento:

Posta un commento