Svuotamento dei rifiuti |
BOLZANO. Non si pagherà di più nel complesso, ma nel particolare le differenze ci saranno eccome. L’assessore comunale all’ambiente Patrizia Trincanato risponde al taccuino di Francesca Gonzato dell’Alto Adige e chiarisce come cambierò il calcolo della tariffa rifiuti a partire dalla prossima settimana con il nuovo anno. Il “non ci saranno aumenti” di quando si doveva portare avanti la candidatura del bidoncino lascia spazio al “ci saranno aumenti, ma solo per alcune categorie favorendo un riequilibrio del sistema. Il riequilibrio, però, garantisce di mantenere la nuova Tares nazionale fuori dalla città “e si sarebbe trattato – precisa Trincanato – di un impatto notevole sulla popolazione, oltretutto soggetta a ogni variazione fiscale varata da Roma”. Come cambia, però, concretamente il calcolo della bolletta? Sparisce il collegamento con i metri quadrati e rimane solo l’aggancio alle persone fisiche, ma il vero nucleo della questione è la fusione della tariffa con il nuovo piano rifiuti. Posta una base media di 39 svuotamenti annuali del bidoncino condominiale, in arrivo da gennaio e in vigore da giungo, qualsiasi ulteriore operazione in più o in meno determinerà aggravi o sconti. Il massimo raggiungibile è quello di uno svuotamento alla settimana dell’indifferenziato, quindi 52, il minimo ipotizzato a 24: addirittura una volta ogni due settimane. “E’ un obiettivo che altre realtà hanno raggiunto” specifica l’assessore, senza spiegare dove. All’estero, come facile che sia, esistono anche norme sul packaging industriale differente che determinano automaticamente una diversa produzione casalinga di indifferenziata. Di sicuro la tariffa si collega direttamente al comportamento complessivo del condominio e ciascuno tiferà dipenderà anche dalla differenziata del vicino di casa. Un arma a doppio taglio.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nel telegiornale di oggi)
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