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mercoledì 27 febbraio 2013

Politiche con finestra sulle Provinciali

Si è detto, scritto, comunicato e annunciato: queste Politiche sono state anche un giro di campo in vista delle Provinciali, un allenamento tosto per tastare il polso sul territorio. Bene, ora però questa finestra con vista su ottobre bisogna cercare di aprirla e capire che indicazioni possono fornire queste urne per le prossime provinciali. Prima di tutto conviene scegliere il dato su cui concentrarsi e tendenzialmente la camera su scala provinciale sembra il più affidabile per conformazione di lotta tra partiti e non singoli nomi. Uniche eccezioni Giorgio Holzmann e Alessandro Urzì che si sono presentati allo start del Senato e che portano in dote due bacini personali diversi: abbastanza precario rispetto al passato quello del primo, più consistente il secondo che ha incassato un buon 4,4%.


Dunque alla camera altoatesina sorride l’Svp che centra un 44% che sarebbe deludente alle Provinciali se non si tenesse conto che diversi voti, senza prospettiva nazionale, tendenzialmente tornano su via Brennero. Partita che ruoterà ancora sulla maggioranza assoluta, ma con un Theiner uscito luccicante dal pokerissimo deputati e con serie mire da Landeshauptmann. 9,4% la percentuale del Pd che lo tiene in linea di galleggiamento con il passato, mentre crescono ancora un poco i Freiheitlichen destinati ad essere il primo avversario dell’Svp in terra tedesca. Crolla il Pdl che con un 6,6% tocca quote rasoterra pagando anche la polverizzazione del centrodestra dove, oggettivamente, tutti sono chiamati a una risalita. Tra chiaroscuri, infatti, nessuno tra La Destra, Fratelli d’Italia, Lega Nord o Casapound può pensare di essere soddisfatto alle Provinciali con la stessa quota di voti toccata da queste Politiche. L’ipotetica griglia di partenza, dunque, vede Svp in pole seguita dai Freiheitlichen, Pd e Pdl. Pesanti, però, le incognite novità perché il Movimento Cinque Stelle potrebbe varcare anche le porte di Palazzo Widmann, mentre il Centro dovrà risollevarsi da un 6,8% poco incoraggiante. Suedtiroler Freiheit, infine, non si è presentata ma potrebbe pescare nel bacino di chi ha scelto Stella Alpina o la grande F. Siamo appena alla prima curva, insomma, ma chi conosce i gran premi sa che il piazzamento è già importante.

martedì 26 febbraio 2013

Svp raggiante: "Noi ago della bilancia"

I grandi sorrisi di chi si sente decisivo ed è proporzionalmente sorpreso della truppa di otto parlamentari che da via Brennero andrà verso Roma. La Svp ha festeggiato oggi l'ottimo risultato delle Politiche lustrando la sua pattuglia. Cinque deputati: Albrecht Plangger, Renate Genhardt, Daniel Alfreider, Mauro Ottobre del Patt e Manfreo Schullian. Tre al senato: Francesco Palermo, Hans Berger e Karl Zeller.


Ecco alcune dichiarazioni durante la festosa conferenza stampa:

Berger: "Abbiamo orientato il risultato nazionale. Con questa squadra possiamo incidere davvero".

Palermo: "Devo ringraziare moltissimo gli elettori tedeschi che ho avuto modo di conoscere in questi giorni. Sono fiero del nostro pogetto"

Zeller: "Senza di noi sarebbe mancata la maggioranza, sarebbe stato un disastro"

Ottobre: "Io sono di Arco, primo comune del Tirolo. Mi sento pienamente parte dell'Svp e al loro concetto di autonomia"

Alfreider: "È una gioia essere il primo ladino in Parlamento. Dobbiamo moltissimo alla scelta di fare le primarie"

Gebhard: "Pronta a lavorare con grande intensità nel campo del diritto familiare"

Durnwalder: "Alle 4 ho ricevuto la telefonata con i seggi. Ho dovuto controllare chi fosse il quinto in lista".

Ora, comunque, si passa alla fase operativa cercando di capire quanto efficace potrà essere il numero e la posizione che la Stella Alpina andrà ad occupare. Essere l'ago della bilancia, però, è storicamente la poltrona più comoda per via Brennero.









Gnecchi: "Possibile accordo con i grillini"

Un giaguaro con troppe macchie che ora deve rincorrere i grilli. E’ un Partito Democratico che esce scosso dalla tornata elettorale della Politiche, ma che non rinuncia al tentativo di governare ben conscio che questo richiederà alleanze impreviste. Luisa Gnecchi, deputata che centra il seggio regionale numero 3, tuttavia da Roma ci tiene a precisare il buon risultato del centrosinistra in Trentino Alto Adige.

"Siamo stati eletti in blocco lasciando a Pdl, Movimento 5 Stelle e Scelta Civica solo le briciole. A livello nazionale, però, il risultato è stato drammatico ora credo che, come ce l'ha fatta Crocetta, anche noi potremo trovare un accordo con i grillini al Senato. Con Renzi non sarebbe stato diverso: Berlusconi e Grilo avrebbero comunque trovato qualche espediente populista o di comunicazione". 
Il problema, dunque, sono state le invenzioni elettorali di Berlusconi e Grillo per una riflessione che torna al punto di partenza di una campagna che non ha funzionato.

Minniti: "Partiti da zero, siamo soddisfattI"

Le percentuali alla Camera non sono scintillanti, 0,6% a livello nazionale , 0,4% su scala provinciale e 0,5% in regione, eppure a far sorridere Mauro Minniti sono i 1.205 voti intercettati in Alto Adige partendo da zero. Un’occasione per riflettere su quanto sta avvenendo nel centrodestra locale e sul rapporto con l’Svp.
"Siamo partiti che eravamo in tre e abbiamo preso voti anche in Comuni dove non siamo mai andati. Deludente Fratelli d'Italia e Michaela Biancofiroe si interroghi sul suo atteggiamento che ha portato la Volkspartei lontana e, di fatto, al successo del centrosinistra alla Camera"
Il rapporto con la Stella Alpina, dunque, sarà una delle frequenze su cui modulare il prossimo centrodestra provinciale. Argomento quanto mai delicato con un orizzonte che si chiama provinciali.


Tutti gli eletti, è boom Svp

Appena quattro giorni fa alla festa di chiusura di campagna elettorale dell’Svp nemmeno lo zoccolo più duro della Stella Alpina avrebbe creduto di calare sul tavolo delle Politiche io poverissimo di cinque deputati. Lo stesso Obmann dell’Svp Richard Theiner tinteggiava la migliore delle ipotesi con quattro parlamentari. Invece a Montecitorio, assieme a Albrecht Plangger, Renate Gebhard e Daniel Alfreider prenderanno posto pure il rappresentante del Patt Mauro Ottobre e Manfred Schullian. Tutto frutto del 24,2% su scala regione e di quei 146.804 voti che per gioco del destino sono più della distanza decisiva per dare la maggioranza al centrosinistra. Tre, come buone previsione, per il Partito Democratico che invia nella Capitale Gianclaudio Bressa, Michele Nicoletti e Luisa Gnecchi, mentre la grossa sorpresa è Florian Kronbichler che si porta a casa un posto in Parlamento con il 3,8% grazie al gioco dei resti e al premio di maggioranza. E’ il primo altoatesino senza la targa Svp a imboccare la tratta Bolzano-Roma.

Al di fuori del centrosinistra la truppa degli eletti si riduce a singole unità con la pasionaria Michaela Biancofiore che andrà a prendersi quel seggio nella sua regione che voleva da un quinquennio e Lorenzo Dellai scontato deputato di una Scelta Civica che entra nell’aula per il rotto della cuffia nazionale. Chiude la truppa Riccardo Fraccaro, premio per il notevole 14,6% centrato dai grillini.
La delegazione parlamentare di stampo altoatesino è poi completata dai tre senatori Francesco Palermo, Karl Zeller e Hans Berger che hanno confermato in pieno le aspettative abbattendo tutti il muro della maggioranza assoluta.
Ora, però, terminati i brindisi e abbassati i bicchieri ci sarà da tirare su le maniche: c’è un Paese da governare e non appare affatto facile.



lunedì 25 febbraio 2013

Voto e affluenza, le reazioni corrono sul web

Il web corre più veloce e mentre la comunicazione istituzionale dovrebbe essere ammantata di silenzio ecco che invece i social network diventano il cortile ideale per i commenti all’astensione a al voto di queste ore. Praticamente tutte le forze in gioco hanno il loro post o link di riferimento.

Da casa Pd, per esempio, arriva il commento di quanto avvenuto ieri al seggio durante il voto di Silvio Berlusconi. “Stupefacente – scrive il segretario Antonio Frena – la violenza usata dalle forze dell’ordine contro le contestatrici di Femen”. Per quanto riguarda Sel-Verdi, il capolista Florian Kronbichler si limita a condividere uno stato del candidato al collegio senatoriale di Bressanone Michl Costa che si complimenta per il suo senso dell’humour. Nelle file di Rivoluzione Civile il candidato Gabriele Benatti mette in rima la scelta di votare, mentre sempre attivo sul web il Movimento Cinque Stelle con Maria Teresa Fortini che pubblica articoli di approfondimento economico e una pagina di Le Monde con rara intervista a Beppe Grillo.
Sul fronte tedesco per i Frehietlichen semplice richiamo agli orari dei seggi di oggi e al diritto-dovere di votare, mentre in casa Svp l’Obmann Richard Theiner pubblica una sua foto al voto con la chiamata alle armi per la difesa dell’Autonomia in italiano. Stessa immagine per Angelo Gennaccaro in quota Udc che scherzosamente scrive “Ho votato, ma non chiedetemi per chi”, mentre poetico è Lorenzo Dellai che riporta un “si voterà sotto la neve e la neve attenua le urla”. Fare per fermare il declino punta sui link al proprio programma e Michaela Bianciofiore chiede di “non sprecare il proprio voto” con un affettuoso “confidando in te ti abbraccio di cuore”. Claudio Degasperi della Lega, dal canto suo, fa i conti e dichiara “chiudo la campagna elettorale a zero euro spesi”. Da La Destra Eriprando della Torre posta articoli su scandali legati alla sinistra e ai seggi e sulla bacheca di Andrea Bonazza, anima altoatesina di Casapound, tutto il piacere di “votare dove una volta andavamo a scuola”. Nessun sussulto dalle pagine di Mir di Samorì, in attesa dei dati ufficiali.
Risultati che, come dimostrano queste elezioni, correranno più veloci nel web.

Provincia, tappeto rosso al Twenty

Il centro commerciale Twenty incassa un’altra spinta dalla Provincia che sul piano ampliamento accelera deliberando all’unanimità la variazione d’ufficio al piano urbanistico del capoluogo che le permetterà di ampliarsi fino a 10mila metri quadrati di superficie. Come spiega Maurizio Dallago sul quotidiano Alto Adige si tratta di un  passaggio istituzionale necessario per allargarsi verso l’area ex Borgogno e includere l’ormai noto ponte pedociclabile sull’Isarco. Una delle soluzioni che abbassa l’incidenza di traffico sulla zona e che ha contribuito alla scelta di palazzo Widmann di puntare proprio su via Galilei lasciando al palo Aspiag e Tosolini. Tra le altre motivazioni la migliore integrazione con le zone residenziali, il minor consumo di suolo e la migliore aderenza alla nuova disciplina sul commercio. “Una volta ottenuta la concessione edilizia che spetta al Comune – le parole di Giovanni Podini – in 14 mesi porteremo a compimento l’opera”. Cosa arriverà, però, di nuovo al Twenty? I limiti imposti dall’Enac sulla presenza antropica all’interno dell’area di sorvolo non sembrano rappresentare un grosso ostacolo permettendo, così, l’insediamento di praticamente qualsiasi categoria merceologica. Un dettaglio, però, potrebbe rappresentare una spia di curiosità e a rivelarlo è Dieter Schramm, legale della Podini Holding: “Abbiamo dimostrato che gran parte della superficie potrà essere realizzata al di fuori della zona C posta sotto tutela”. Quindi libera di vincoli di concentrazione antropica il che permetterebbe di attirare anche pubblico per alcuni spettacoli. Non è un mistero, infatti, che talvolta sia balenata l’idea di fondere il Twenty con un progetto di multisala assai competitivo per vicinanza e parcheggio con il Cineplexx. Nella zona C non sarebbe possibile, ma fuori dai radar dell’Enac al cinema si spalancherebbe un tappeto rosso.

Affluenza in picchiata, in quale Comune si è votato di meno?

Una domenica lontana dalle urne e l’affluenza che scende in picchiata. L’ultimo dato emanato dal Commissariato di Governo ieri sera alle 22 certifica un calo netto dei votanti anche tra Salorno e il Brennero. 63,7% il totale provinciale dei votanti contro il 69,1% del 2008: una contrazione del 2,8% comunque contenuta rispetto a una debacle nazionale che, a 55%, vede una riduzione dell’8%. Parlando di singole unità si sono recati ai seggi 241.039 cittadini contro i 254.906 di cinque anni fa: circa 13.000 in meno. Per farla breve è quasi come se tutta Brunico, 15.000 abitanti, avesse deciso di non andare a mettere la propria crocetta. Va tenuto conto, inoltre, che le percentuali sono logicamente modulate sugli aventi diritto e quest’ultimi sono sensibilmente cresciuti quindi a pari percentuale, quest’anno, corrisponde un numero più alto di elettori.


Andando a spulciare le curiosità tutte altoatesine si scopre che il Comune dove si è votato di più è Ponte Gardena che fa segnare un 72,7% completamente in linea con il 72,3% del 2008 e un solo elettore in meno. Allergia alle urne, invece, a Sesto Pusteria che segna appena un 48,4% registrando una discesa in picchiata di -13% rispetto al 2008. Il Comune con più votanti in assoluto è stato, come prevedibile, Bolzano con i suoi 48.899 elettori mentre quello con meno schede nelle urne è il piccolo e sempre sorprendente Ponte Gardena con 93 partecipanti. Per quanto riguarda l’affluenza nelle città principali, invece, Bolzano si attesta al 64,7%, Merano al 60,1%, Bressanone al 66,4%, Laives al 64,8% e Brunico al 65,2%. Oggi alle 15 il dato definitivo per capire in quanti avranno delegato la propria rappresentanza a chi è entrato nelle cabine.

sabato 23 febbraio 2013

Corona di fiori per i ragazzi della rosa bianca

Il coraggio dei giovani e la loro intraprendenza contro un regime mai riconosciuto valgono una corona e l’adozione affettuosa che ormai Bolzano ha messo in atto dei fratelli Hans e Sophie Scholl, giovanissime anime di quel movimento della rosa bianca che resistette al nazismo. Un movimento sviluppato all’interno delle università, con Monaco in prima linea, riconosciuto dal Comune di Bolzano in occasione dell’anniversario di morte con la deposizione di una corona commemorativa nella piazzetta a loro dedicata. In faccia a ponte Roma, all’angolo con viale Trieste, si è dunque inviato un pensiero a chi, nel 1943, ha sacrificato un futuro proprio per garantirne uno migliore alla società. Amara considerazione, però, arriva dall’ex assessore Primo Schoensberg che ha salutato la presenza degli studenti “a colmare parzialmente l’imbarazzante silenzio dell’università bolzanina che non ha ritenuto opportuno nemmeno fare una nota con il proprio cda”. A volte i silenzi fanno più rumore di qualsiasi slogan, anche se trilingue.

Mayr Nusser ricordato tra gli studenti

Josef Mayr Nusser
Il tempo è forse l’avversario più complicato da affrontare quando di mezzo c’è la memoria. Non la memoria qualunque, ma la Memoria con le emme maiuscola legata alle vicende dell’olocausto e le arroganze dei regimi. Ecco, quindi, che l’arma da utilizzare è quella del contropiede da sfruttare colpendo nelle nuove generazioni, ormai quasi al limite della distanza della mancanza di testimonianze dirette dei nonni. Ecco, quindi, che assume particolare importanza la manifestazione organizzata dal Centro Pace per il ricordo di Josef Mayr Nusser, obiettore al nazionalsocialismo e per questo ucciso su un carro bestiame, in vista del suo anniversario di morte che cadrà domani.

I nonni cominciano a diventare bisnonni e cambiano le testimonianze: la storia deve saper continuare a parlare ai giovani. Lo impone il rispetto di chi ha pagato un periodo buio. Lo impone la Memoria.

venerdì 22 febbraio 2013

Gennaccaro: "Campagna elettorale difficile"

Una campagna difficile, sviluppAta attorno alla necessità di far emergere il proprio simbolo dall'assemblaggio Monti e far passare il messaggio autonomistico dopo i rapporti tesi degli ultimi mesi. Asprezze che, comunque, non tolgono l'ottimismo in casa Udc. "E' stato diffficile - spiega Angelo Gennaccaro, candidato alla Camera dell'Udc - spiegare che noi ci siamo e che all'interno di Scelta Civica siamo stati i primia chiedere e credere in una soluzione Monti. Noi siamo da sempre autonomisti e una delle figure di riferimento per il nostro partito è Alcide De Gasperi, quindi non possono considerarci nemici dell'autonomia" Oltre Monti per far valere le proprie tradizioni storiche: l'apertura delle urne sanciranno quanto di questo cammino è stato fatto dallo scudo Libertas.




Urzì: "Troppi scandali da chi amministra"

Nel giorno della stilettate della corte dei conti in direzione Durnwalder anche Alessandro Urzì si accoda nel fuoco di fila e chiude la propria campagna elettorale con un richiamo a valutare le capacità di gestione delle risorse di chi attualmente governa. "Troppi gli scandali di questi mesi: dai quadri al fondo riservato. Non possiamo dare il voto a chi ha dimostrato di non meritartlo. In questa campagna, comunque, s'è parlato troppo poco di lavoro. Troppi i giovani che non riescono a trovare la prima occupazione" Resta inevaso, dunque, il capitolo lavoro e la gerarchia delle priorità chiede una rapida rivisitazione.





I Krampus conquistano i bolzanini

Un Krampus di grande impressione
E’ piaciuto molto il loro ghigno diabolico e la carica di fascino popolare che si portano dietro. I Krampus, insomma, hanno fatto centro nella doppia esposizione che il Comune ha previsto per loro con maschere al museo civico e cartoline nella galleria di piazza Domenicani. In particolare le prime, attraverso le visite guidate o semplici partecipazioni singole, sono piaciute ai bolzanini che hanno ammirato in molti le 66 differenti facce dei cortei popolari di San Nicolò. Apprezzato anche il piccolo set fotografico per farsi immortalare in uno scatto infernale.

Nelle cartoline di piazza Domenicani che dagli ultimi decenni dell’Ottocento servirono per scambiarsi gli auguri di Nikolaus dal Tirolo alla Slovenia passano anche, attraverso immagini e allegorie, grandi temi del tempo come la guerra e la politica sociale, dall’infanzia alla tecnologia e l’irrompere della modernità. Dietro la suggestione di un Krampus, insomma, s’è scritta la storia.

domenica 10 febbraio 2013

Turista passa la notte a -18 gradi, grave congelamento

Suggestiva immagine di Merano 2000
BOLZANO. E' partito ieri sera dalla malga Meranhoutte per una passeggiata fuori programma e si è ben presto ritrovato in un incubo. Non è ancora chiaro per quale motivo Simon Lackner, 39 enne di Stoccarda, abbia deciso di fare un giro sotto le stelle e sopra la neve di Merano 2000 nelle tarda serata di ieri. Probabile, semplicemente, si sia trattato della voglia di un'escursione diversa dal solito condita, però, da una buona dose di pericolo. Non a caso dopo qualche ora, non vedendolo tornare, alcuni conoscenti hanno dato l'allarme e subito sono scattate le ricerche. L'esito, purtroppo, è stato negativo e Lackner ha dovuto attrezzarsi per sopportare la notte all'addiaccio costruendosi un cunicolo di neve fresca. Il problema è che l'alta montagna e le temperature rigide di questi giorni hanno creato intorno al tedesco un clima peggiore di qualsiasi freezer con la colonnina di mercurio fissata a -18. Questa mattina, intorno alle 9, il ritrovamento del turista in condizioni precarie dopo una notte difficilissima sotto il cunicolo. Gravi le sue condizioni con pesanti segni di congelamento agli arti sia superiori sia inferiori e immediato il trasporto presso l'ospedale di Bolzano. Alle ricerche hanno partecipato in modo attivo i Carabinieri della compagnia di Merano, i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino. Sul posto l'intervento del Pelikan1.


Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Nel telegiornale di oggi


mercoledì 6 febbraio 2013

Duiella: "Spostamento A22 futuribile"

Un'immagine dell'A22
BOLZANO. Le infrastrutture sono il cuore pulsante di un'autostrada e l'A22 non fa eccezione. Ecco, quindi, che la presentazione degli interventi previsti lungo la tratta di percorrenza ricopre una particolare importanza verso un'annata di estrema delicatezza con le spade di Damocle etichettate "bando" e "concessione" a penzolare sulla testa.

“Questa – spiega Duiella – sarà un’annata che ci porterà verso questa gara alla quale siamo preparati. Il ricorso contro il bando al Tar del Lazio, comunque, dimostra il giudizio che abbiamo in merito e attendiamo che il Ministero dell’Interno chiarisca bene la cornice entro il quale ci muoveremo. Per quanto concerne le infrastrutture credo che lo spostamento dell’autostrada a Bolzano sia un progetto quantomeno futuribile, mentre la terza corsia dinamica è già praticamente una realtà”.
Nel dettaglio per il 2013 è previsto l'aggiornamento del piano di contenimento e abbattimento del rumore. Previsto, inoltre, l'inizio della produzione dell'idrogeno verde per l'autotrazione nell'impianto pilota di Bolzano Sud con un risparmio annuale calcolato in 700.000 litri di benzina e 1.600.000 chili di anidride carbonica. Fondamentale, infine, la riqualificazione dell'area ex dogana Sadobre al Brennero. Le prospettive, insomma, nonostante le certezze non sono certo quelle di una Societa' in via di disimpegno.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Nel telegiornale di oggi

Svp, sondaggio la vede fuori dalla Camera

Svp in difficoltà, un sondaggio la boccia per le Politiche
BOLZANO. Una caduta verticale e rovinosa. L’Svp precipita al 32% e non porta nemmeno un deputato oltre la soglia di Montecitorio. E’ il fosco scenario che viene proposto oggi dall’istituto di statistica austriaco Market che tra il 28 gennaio e il 4 febbraio ha ascoltato un campione di 1.434 elettori altoatesini di tutti i gruppi linguistici. Il risultato è di quelli da lasciare via Brennero sotto shock e con il più classico dei pugni di mosche in mano. Se le previsioni fossero esatte, infatti, alle urne l’Svp perderebbe la bellezza dell’8% rispetto alla tornata del 2008 rimanendo sotto la soglia del 20% regionale che significa grosso modo almeno il 40% a livello provinciale. Una sforbiciata che è propellente nelle ali dei Freiheitlichen che balzerebbero al 24% con un +15% e dei Verdi che dall’accoppiata con Sel distillerebbero un onorevole 11% contro il 3,3% del 2008. Stabile, invece, il Pd terza forza al 15% e in contrazione, invece, il Pdl sceso al 9%. 6% inoltre per la Scelta Civica di Monti con un Dellai senza troppo fascino agli occhi bolzanini, un 2% confermato per la Lega Nord e la sorpresa di un misero 1% per i grillini. Briciole delle briciole per tutti gli altri.

Diverso il capitolo nei collegi del Senato dove a Bolzano Bassa Atesina Francesco Palermo sembra muoversi come uno schiacciasassi incamerando addirittura la maggioranza assoluta delle preferenze con il 52% delle preferenze contro i lontanissimi 19% di Christian Trafoier e 18% di Mario Tagnin. Meglio, qui, il Movimento 5 Stelle con il 3% di Maria Teresa Fortini e con il centrodestra polverizzato tra il 2 e l’1%, tanto quanto il satirico Partito per Tutti di Oscar Ferrari. Distanze significative, anche se ovunque in contrazione per l’Svp, anche per i candidati Stella Alpina Karl Zeller a Merano e Hans Berger a Bressanone, rispettivamente in vantaggio di 12 e 13 punti percentuali dai più vicini inseguitori dei Freiheitlichen Sigmar Stocker e Peter Pichler.
Attenzione, però, alla vera variabile impazzita che è il numero degli indecisi: 47% tra gli italiani e 31% tra i tedeschi. Se cercate il peso capace di spostare la bilancia, insomma, lo trovate nell’ultima riga.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
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martedì 5 febbraio 2013

Tutta la Gardena all'ultimo saluto di Manuel

La montagna che Manuel tanto amava
BOLZANO. Bianca come la neve che lo ha tradito trasformandosi da passione ardente a nuvola che la ha inghiottito. La bara del giovane Manuel Moroder è l'apertura di quel corteo di dignitoso dolore che taglia il paese di Ortisei dalla casa del giovane fino alla chiesa di paese e il campo santo che la incorona. E' l'ultimo tragitto di un ragazzo che ha con sé una famiglia che lo amava, amici che lo ammiravano e un'intera vallata che lo accarezza. Mamma Monika e papà Hugo, i fratelli Aaron ed Eleonora, zio Ewald che in questo cammini è prima di tutto zio e solo poi anche sindaco, e poi tutti, conoscenti o meno, hanno sentito il cuore stringersi per un destino che a quindici anni non dovrebbe essere scritto nemmeno sulla sabbia, figuriamoci nella neve. Manuel riposerà al fianco dello zio Frank, come lui sgambettato da troppa passione tredici anni fa in parapendio. Perché la Gardena è così: dietro un palcoscenico di inaudita bellezza e turismo palpita un cuore di amore incondizionato per la natura e le sue declinazioni sportive. Un amore che riga le guance pensando a chi ha pagato troppo questa simbiosi. Manuel ha forse sottovalutato il rischio pagando l'inesperienza, ma guardando quel feretro nessuno può pensare che a quindici anni le imprudenze sono tappe della vita e della vita tappe dovrebbero rimanere. Invece per questo ragazzo dagli occhi magnetici non è stato così e constatarlo fa male. L'unica consolazione, però, è che in realtà non è stata la neve a tradirlo, ma i detriti nascosti dentro di lei. La neve lo amava troppo, era uno dei suoi figli e oggi pomeriggio un fiocco di lacrima sarà sceso anche a lei.

Alan Conti
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Tagnin punta su trasporti e sanità

Mario Tagnin
BOLZANO. Sanità e trasporti. Mario Tagnin lancia la sua sfida al collegio senatoriale di Bolzano/Bassa Atesina spostando il focus dal terzo statuto di autonomia a temi più concreti e meno istituzionali. Il tutto in attesa della visita a Bolzano di Silvio Berlusconi la prossima settimana preceduto da Mara Carfagna. "Prima di parlare dello Statuto ci sono delle tematiche più pressanti - le sue parole - che indentifico nellòa sanità e nei trasporti. L'aeroporto di Bolzano, per esempio, merita di accrescere il proprio bacino di utenza e servire più linee. Certo, sappiamo che le sue caratteristiche rendono difficili gli atterraggi di grandi velivoli, ma non ci immaginiamo certo i Boeing. Si tratta, sostanzialmente, di un aiuto al turismo e alle altre arterie di connessione come le autostrade. Proprio in questo campo ritengo assolutamente prioritaria la terza corsia dell'A22 e lo sviluppo della ferrovia. Oggi i tempi di connessione tra Verona e Roma sono stati abbattuti rispetto al passato mentre la Bolzano-Verona ha gli stessi identici tempi di concorrenza di venti anni fa. Per quanto concerne la sanità, invece, ritengo che l'ospedale di Bolzano debba tornare ad avere la dignità di centro provinciale. Dico solo che al San Maurizio ci sono due tac e una risonanza: se per caso si rompe qualcosa son dolori". Proprio l'ospedale di Bolzano, inoltre, entra nel mirino di Tagnin che durante la conferenza stampa sottolinea alcune criticità come la presenza di un solo medico serale al pronto soccorso o le proporzioni difficili rispetto a centri come Vipiteno o Silandro che non hanno uguale valenza provinciale. Sanità e raggiungibilità contro statuto: la sfida si fa interessante.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Nel telegiornale di oggi

Pichler Rolle ufficialmente nuovo assessore

Elmar Pichler Rolle neo assessore
BOLZANO. Stavolta ci siamo. La nuova giunta a otto con l'ingresso di Elmar Pichler Rolle è ufficiale, vicepresidente Richard Theiner e competenze in vista di redistribuzione. Dopo le turbolenze legate al voto contrario ad Arnold Schuler e la successiva rinuncia del venostano stamattina la votazione è andata in buca senza scossoni.

“Siamo contenti di una scelta tranquilla – le parole di Pichler Rolle – che ci permette ora di lavorare nella legislatura. Come urbanistica credo che dovremmo affrontare diverse questioni, tra cui sicuramente l’aspetto della privatizzazione dell’acqua. In ogni caso molto è stato fatto in questi mesi e ora a me spetta il compito di mantenere quanto di buono già instradato”.
Dopo la tempesta, dunque, tutto pacifico tutto tranquillo. Almeno per qualche mese.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Intervista nel telegiornale di oggi


lunedì 4 febbraio 2013

Parkfiume, domani il voto per il referendum

Un cartello del comitato di contrari
BOLZANO. La possibilità di un referendum cittadino per salvare il LungoTalvera dall’opera di garage sotterraneo in via Fiume si appresta a varcare le porte del consiglio comunale su richiesta formale di Unitalia. In aula, quindi, la resa dei conti sulla possibilità di una consultazione.

“A questo punto crediamo che la misura della consultazione – spiega il consigliere comunale di Unitalia Luigi Schiatti – sia quella da percorrere. Inizialmente abbiamo assunto una posizione di equidistanza, ma ora riteniamo che gli argini del Talvera non siano da toccare nel modo più assoluto”
Alla conferenza stampa di presentazione organizzata dal partito è stato invitato anche Michele Lettieri, ingegnere esperto in opere idrauliche e padre dei Prati del Talvera.
“Quando quel tratto di città era di competenza statale – spiega – nessuno si sarebbe mai nemmeno sognato di proporre qualcosa di così ardito. Ora tutti hanno i propri esperti che propongono le proprie perizie e le proprie rassicurazioni. A mio parere quella zona deve essere dichiarata immediatamente patrimonio sotto tutela dall’amministrazione chiudendo definitivamente questa storia”.
Voto, dunque, fissato al 5 febbraio: sapremo se i bolzanini potranno fare una scelta o se dovranno affidarsi alle scelte di pochi.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Nel telegiornale di oggi

Sicurezza sul web, domani la Giornata contro i rischi

Attacco informatico
BOLZANO. Una Giornata Internazionale, in fondo, non si nega a nessuno e così il prossimo 5 febbraio di terrà quella dedicata all'uso più sicuro della Rete. Al di là della ricorrenza, comunque, la questione è spinosa perché recenti statistiche indicano nel 29% la quota di giovanissimi tra gli 11 e i 16 anni che trascorre troppo tempo on line. Necessario, quindi, spiegare loro che il web non si riduce al solo schermo tastiera ma spazia anche concretamente in mille rivoli, naturalmente con pericoli annessi. "Bisogna prestare paerticolare attenzione - dichiara Alexander Wallnoefer, vicedirettore di Raiffeisen - ai software che devono sempre essere protetti da antivirus. Bastano pochissimi minuti di scopertura, infatti, per essere attaccati. Per quanto concerne la pornografia e i minori, invece esistono dei filtri che sono molto efficaci, ma il consiglio minore è quello di offrire al minore sempre una figura di riferimento per quanto avviene on line". Durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative previste dalla banca Raiffeisen, inoltre, è stato ricordato il recente episodio che ha visto vittima di un attacco hacker cinese addirittura il sito del "New York Times" dopo alcune critiche alla politica della Repubblica asiatica. I pericoli, insomma, non sono solo per i ragazzini.


Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Nel telegiornale di oggi


sabato 2 febbraio 2013

Dormite in cantina o sulle scale? Andate dal sindaco..


Il condominio di via Garibaldi

BOLZANO. Volete dormire sulle scale? Fatelo a casa di sindaco e assessori. E’ curiosa la forma di protesta scelta dai residenti dell’ormai noto civico 20 di via Garibaldi a Bolzano dove da tempo la questione sicurezza è un problema. Esasperati dai tanti stranieri che puntualmente si infilano nelle cantine nottetempo oppure riposano nell’ampio giroscale, i residenti hanno preso la tastiera del computer e messo in fila gli indirizzi di sindaco, assessori e capogruppo. Non solo, nel cartello di invito a recarsi altrove per cercare ospitalità d’occasione il tutto è stato anche tradotto in arabo: nessuna scusante. In realtà si tratta anche di una provocazione verso un’amministrazione cittadina che poco ha fatto per un edificio che da anni chiede misure di contrasto al disagio dilagante. Certo, è stata riqualificata la facciata esterna e si è dato spettacolo con un’operazione di controllo che ha previsto addirittura il levarsi in volo di un elicottero che, onestamente, ha partorito il topolino di un pugno di arresti per spaccio. Non si è ancora trovata la ricetta per uscirne e arginare la deriva con un valore immobiliare delle unità abitative ormai in picchiata. Quel cartello, insomma, strappa un sorriso, ma è amaro.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Nel telegiornale di oggi

Loacker all'assalto delle final four

Il Bolzano in festa
BOLZANO. Il meglio della pallamano è di casa a Bolzano. E' così da qualche anno, a cominciare dallo storico primo scudetto centrato l'anno passato dalla Loacker Bolzano, e così sarà in questo weekend di final four di coppa Italia al Palagasteiner. Il capoluogo, dunque, torna ad ospitare le migliori squadre italiane per un trofeo nazionale di grande importanza che Loacker vuole bissare dopo al vittoria nella scorsa edizione. La cornice del pubblico amico può aiutare oltre che avvicinare il pubblico altoatesino a questo sport. "E' una grande occasione per Bolzano - spiega il dirigente della Loacker Hanspeter Dalvai - che speriamo di sfruttare appieno regalando gioia ai tifosi". Fiducioso anche il mister Alessandro Fusina: "Sono convinto che la squadra risponderà bene, quindi non ho particolari timori. Certo si affonderanno le migliori squadre del panorama italiano, quindi si tratterà di sfide certamente delicate". Nel dettaglio oggi pomeriggio si terranno le semifinali tra Bolzano-Ambra (ore 18.30) e il derby pugliese Fasano-Conversano. Domattina alle 11 la finalissima tra le vincitrici. La speranza è che Bolzano non solo si riscopra amante della pallamano, ma possa vivere anche una domenica da campione.

Alan Conti
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Incontro Fornero-Durnwalder, lavoro in primo piano

Il ministro Fornero
BOLZANO. A distanza se ne sono dette di tutti i colori, non tanto singolarmente quanto tra istituzioni. Così c'era uan discreta attesa per l'incontro tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il Ministro del Lavoro Elsa Fornero. Un colloquio cominciato con una frecciatina del Landeshauptmann circa la presunta povertà del territorio, il dono di un volume dedicato alle Dolomiti e quattro chiacchiere sulle sculture di legno della Val Gardena. Poi, meno a favore di telecamere, si è passati ai temi caldi: disoccupazione, previdenza e formazione professionale. "Abbiamo parlato - spiega Durnwalder - di mercato del lavoro e possibili misure di aiuto per una realtà che conta anche da noi ormai il 4% di disoccupazione. Non solo, abbiamo anche affrontato il tema della previdenza e dell'apprendistato". Un'ora di colloquio, dunque, per provare a mettere in luce le eccellenze altoatesine e spiegare le nuove sfide di un mercato del lavoro che non è sorridente nemmeno a queste latitudini. "Non ci sono state - interviene Fornero - richieste particolari, anche perché ormai il mio è un Ministero che si avvia alla conclusione. In ogni caso ritengo che il vostro apprendistato sia un esempio assolutamente da seguire in una direzione che davvero può aiutare l'occupazione giovanile". Il tutto, insomma, si è tenuto nel tranquillo cerchio del protocollo istituzionale senza affrontare di petto, forse, la questione centrale del rispetto dell'autonomia. Forse non si sono voluti pestare i piedi a un ospite gradito e costantemente scortato dal senatore Oskar Peterlini e l'appuntamento non si è mai veramente trasformato in confronto.

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118 in ritardo, muore una donna

Un'ambulanza italiana
BOLZANO. Un grido d’aiuto tre volte inascoltato che ha condotto alla morte. E’ una storia delicata quella riportata oggi da Mario Bertoldi sul quotidiano Alto Adige e che vede vittima una 54enne bolzanina deceduta dopo  un malore e dopo che il convivente ha più volte sollecitato l’intervento del Pronto Soccorso. Pare che tre operatori dell’emergenza abbiano sottovalutato la richiesta a causa di una certa assiduità della signora nel richiedere aiuto sanitario inviando il mezzo medico solo in colpevole ritardo. Sulla vicenda sta indagando il procuratore Igor Secco, ma determinante sarà l’esito dell’autopsia affidata alle mani di Eduard Egartner che dovrà chiarire se la morte della donna, avvenuta la scorsa settimana, sia dipesa direttamente dal ritardo dei soccorsi. La signora, infatti, versava da tempo in condizioni difficili. In ogni caso i tre telefonisti rischiano iol reato di omissione d’ufficio e morte conseguente ad altro reato: non proprio una passeggiata.
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