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venerdì 18 luglio 2014

Metrobus, ecco le nuove pensiline


Il metrobus avrà delle pensiline “sorelle”: tutte con una fisionomia simile eppure tutte caratterizzate da alcune peculiarità. E’ il risultato della scelta che la giuria qualificata ha fatto nelle scorse settimane tra ben nove diversi progetti concettuali sulle fermate del bus express tra Caldaro e Bolzano. Ieri, all’interno della vecchia stazione di Appiano a San Michele, la presentazione di tutti i lavori arrivati alla commissione con l’indicazione del vincitore.
 L’architetto Markus Scherer, aiutato da Barbara Breda, Miriam Lopez Romero e Christa Kerschbaumer, ha ideato un profilo modulabile di colore verde che presenta una struttura standard, ma può essere composto in varie tipologie d’uso. L’imprinting è quello del Lego: pezzi simili, ma con dettagli e finalità differenti. Si tratta, poi, dell’aspetto che più ha colpito i giurati. “Ci sono 3 varianti di prefabbricati di calcestruzzo che permettono una molteplicità di soluzioni in ogni singolo luogo – spiega la coordinatrice del concorso Gertrud Kofler – senza perdere coerenza compositiva. L’approdo naturale di questa impostazione è la possibilità di modellare una sensibile relazione con l’esistente lasciando spazio all’identificabilità dei posti. Gli elementi, inoltre, sono tutti di facile manutenzione”. Ci sono, inoltre, altri aspetti da rilevare. Sul tetto conformato per far defluire al meglio l’acqua piovana, per esempio, sarà presente pure un impianto fotovoltaico per ogni evenienza mentre stuzzica l’uso del verde. Lungo l’asfalto, infatti, dovrebbe correre una striscia di colore che riprenda quello previsto per il logo del metrobus: una pavimentazione innovativa. “La commissione ha suggerito di ponderarne bene l’intensità” la preoccupazione di Kofler di fronte a un entusiasta assessore provinciale Florian Mussner: “Già in passato tentammo di cambiare il colore della carreggiata in verde all’Alpe di Siusi, ma non ci riuscimmo. Ora sarei molto contento di poter mettere in pratica questa soluzione che richiama, anche culturalmente, il forte legame dell’Alto Adige con i concetti green”. Al di là della striscia d’asfalto colorata ci sono altri rilievi che la commissione ha avanzato a un progetto che, è bene ribadirlo, è ancora lontano dall’essere esecutivo. “Vanno studiati bene diversi dettagli come la cura del concetto grafico, la visibilità dei pannelli pubblicitari e il numero di posti per le biciclette che rischia di essere sottostimato”. Sempre del progetto Scherer la proposta di creare una corsia preferenziale del metrobus all’interno della rotonda di Caldaro che permetta al mezzo pubblico uno svicolo più rapido.
 Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Appiano Wilfried Trettl che ha fatto gli onori di casa presentando uno spazio “che sarà dedicato interamente alla mobilità mettendo in primo piano proprio il metrobus”. Una scelta che trova l’assenso di Mussner. “Il collegamento con l’Oltradige è una scelta logistica di cui siamo sempre molto convinti ed è importante che la popolazione sia coinvolta. In totale arriveremo a una spesa tra i 25 e i 30 milioni di euro, ma vogliamo si cominci a toccare con mano questo nuovo potenziale. La pensilina di San Michele, per questo motivo, avrà un suo rinnovamento definitivo secondo il progetto in poco tempo”.
 Tra il pubblico, infine, spunta anche Josef Spitaler, residente che non fa mistero di preferire il tram. “Il, bus non serve a nulla perché sempre condizionato da eventuale traffico o tamponamenti”. Quando hai la sensazione di aver perso il treno difficilmente ti interessa il colore della stazione.
 Alan Conti (www.altoadige.it)

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