Regina Pacis (FotoBolzano) |
BOLZANO. "Abbiamo avanzato più volte alcune richieste importanti per Europa-Novacella, però siamo ancora costretti a rimanere fermi". Dopo le proteste di Oltrisarco di qualche giorno fa anche il quartiere più densamente abitato di Bolzano alza la voce attraverso le dichiarazioni del vicepresidente di Circoscrizione Kilian Bedin (Svp). "Ci sono diverse questioni ancora aperte che aspettano delle soluzioni. La potatura di diversi alberi in via Palermo e via Dalmazia, per esempio, è stata sollecitata più volte ma non è mai stata effettuata: una piccolezza emblematica". Sul tavolo delle trattative, però, ballano anche punti più pesanti e decisivi per la vita del quartiere. "La ciclabile di via Novacella e via Rovigo – continua Bedin rispolverando un vecchio cavallo di battaglia sposato da diversi consiglieri – di fatto esiste nella pratica quotidiana, ma viene sostanzialmente ignorata dal nuovo piano per la mobilità. A breve avremo un incontro con i tecnici per cercare un compromesso che possa prevedere una vera e propria corsia oppure una soluzione promiscua. Il tutto, infatti, è praticamente paralizzato dall’incerto destino del parcheggio sotterraneo di via Rovigo". Il prossimo incontro con la commissione mobilità viene individuato come snodo centrale anche dallo stesso presidente della Circoscrizione Carlo Visigalli: "Sarà un appuntamento importante per fare luce su alcune questioni delicate legate agli spostamenti nel quartiere. Il 25 gennaio, invece, è fissata l’inaugurazione ufficiale del progetto del centro commerciale naturale e in quella occasione vorremmo presentare novità in fatto di arredo e mobilità stessa". I tempi, quindi, sono stretti anche perché lo stesso Comune ha dimostrato di credere in modo piuttosto deciso all’iniziativa promossa dalla Confesercenti provinciale. Europa-Novacella, però, non può fermarsi a questo e la recente cronaca ne è tragica testimone. "In via Rovigo, nel tratto dove sorgono tantissimi negozi e si è registrato l’investimento di Guglielmo Andriolo, la cittadinanza ci chiede a gran voce soluzioni più sicure. Basterebbero delle strisce pedonali o dei cunei di rallentamento". Da non dimenticare, inoltre, l’eterno refrain della mensa per anziani: "ll progetto avanza, ma molto lentamente. Uguale il discorso per il percorso tattile di piazza Matteotti". Tasto eternamente immobile, invece, quello legato alle sorti dell’area ex aeronautica di via Novacella, impigliata da anni nelle pieghe burocratiche dei passaggi di proprietà tra Stato, Provincia e Comune. Le richieste del Quartiere, comunque, vanno a inserirsi in un momento non facile nei rapporti tra il centro civico del Cristallo e l’amministrazione centrale. E’ recente, infatti, la bocciatura del bilancio da parte della Circoscrizione a fronte di un dimezzamento delle risorse che l’assessore al decentramento Luigi Gallo aveva catalogato alla voce “incomprensioni”. Francesca Maffei, consigliere dei Verdi, nell’occasione era stata molto chiara: "Ci mettono nelle condizioni di non poter svolgere le mansioni per le quali siamo stati eletti. E’ nostro compito riferirlo ai cittadini in modo deciso". Ora, quindi, dalla realtà si passa alla concretezza di progetti che stentano a vedere la luce e l’incontro con la commissione mobilità comunale diventa un momento decisivo. Il Quartiere attende passi avanti, oltre ogni incomprensione.
Alan Conti
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