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venerdì 20 gennaio 2012

La strada toglie il velo al nuovo Kalimera


Il logo del centro diurno Kalimera

Nuova sede centrale per il centro diurno per bambini e ragazzi. Don Bertagnolli: "Venite a trovare questi giovani"
APPIANO. Struttura completamente nuova, spazi ampi e un bel giardino come cornice: sembra davvero una casa accogliente il nuovo centro diurno “Kalimera” inaugurato ieri dall’associazione “La Strada” in via Sant’Anna ad Appiano. Il progetto, operativo da diversi anni e che oggi segue 10 bambini e giovani tra gli 8 e i 14 anni, trova così nuovo slancio, facilitato da una posizione più centrale rispetto alla sede precedente in zona artigianale. Per non far mancare niente al menù di rinnovamento, comunque, ecco che “La Strada” mette sul piatto anche un nuovo staff che seguirà i ragazzi formato dal coordinatore Florian Klander e dagli educatori Davide Geller e Barbara De Fanti. Un tris giovane che già da quest’estate sta prendendo le misure al nuovo centro all’interno del complesso Ipes di recente consegna.
 La presentazione di questa casa con due ampi saloni divisibili, una cucina, bagni e spazi comuni è anche l’occasione per guardare al progetto complessivo di “Kalimera” partito nel 2004. In una brochure contenente le linee guida, “La Strada” ha inserito alcuni dati significativi del primo periodo di operatività: 35 i minori seguiti, di cui 22 maschi e 13 femmine. Un minore ha avuto 3 inserimenti e 3 ne hanno collezionati un paio. L’età media dell’utenza è di 9,7 anni, corrispondente pressappoco alla quarta elementare. La permanenza media di ogni singolo bambino si è attestata sui 15 mesi, arco di tempo necessario per sviluppare al meglio i progetti comuni e individuali, ma ci sono anche gli estremi di chi si è fermato per 5 anni e chi solo un mese.
 Come funziona, però, un simile servizio? "Bambini e giovani con particolari necessità – ci spiega l’educatore Davide Geller – vengono accolti da noi per tutto il pomeriggio fino alle 18. Il nostro staff si occupa di strutturare al meglio il tempo di permanenza attraverso un pranzo in comune che faciliti la socializzazione, l’esecuzione dei compiti come rispetto delle proprie adempienze e un necessario spazio per il tempo libero che possa affinare e far emergere singole capacità o attitudini". Al momento “Kalimera” ospita 10 giovani, di cui 4 marocchini e un sinto: quanto è difficile conciliare culture ed esperienze tanto difformi? "Ci basiamo su progetti di scambio e rispetto reciproco – continua Galler – cercando di valorizzare le peculiarità. E’ un lavoro che si adatta bene a qualsiasi convivenza, anche tra italiani e tedeschi". Il centro, comunque, serve solo i residenti del Comprensorio “Oltradige” non per selezione, ma per potenziare iniziative di radicamento nel territorio. "La possibilità di essere in posizione più centrale nel paese – le parole di don Giancarlo Bertagnolli, fondatore de “La Strada” – ci permette una vicinanza maggiore con la comunità del paese. Chiedo a tutti cittadini di venire a trovare questi bambini e stare loro costantemente vicini perché così potremmo aiutarli efficacemente". Soddisfatta della novità è anche il vicesindaco di Appiano Monika Larcher: "Si tratta di un servizio importante che sta operando molto bene. Conosciamo alcuni bambini ospitati e le loro storie raccontano di un progetto che funziona: la loro soddisfazione è uno sprone anche per la cittadinanza intera". Per informazioni contattare i numeri 0471/665597, 347/5722902 oppure scrivere una mail a tagesgruppe.eppan@lastrada-derweg.org.
Alan Conti
 

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