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lunedì 18 gennaio 2010

Il Parco del Talvera? Una spiaggia per nudisti


Il parco del Talvera? Una spiaggia per nudisti. L’incredibile affermazione non è una battuta estiva al cospetto di qualche disinvolto costume da bagno, ma semplicemente una delle primissime voci fornite dal motore di ricerca “Google” ricercando “Talvera Bolzano”. Già la qualifica di “spiaggia” suona stonata, ma a far strabuzzare gli occhi a qualsiasi bolzanino è addirittura la dedica a chi la tintarella ama farla integrare: una definizione che cozza in modo evidente con la realtà dei fatti che vede i prati da primavera pieni di famiglie, bambini, ragazzi e anziani, ma tutti decisamente vestiti. A guardare meglio, però, l’informazione fornita dal sito www.travelforgay.com sottintende attività che poco hanno a che fare con la luce del sole. La mappa, infatti, riporta la zona antistante al Cafè “Theiner” come un posto ideale per il cosiddetto “Cruising Gay”, nomignolo che definisce in rete gli “incontri sessuali clandestini tra omosessuali” nella versione più edulcorata e il “sesso tra le fratte” in quella più esplicita. Una pratica che deve il suo nome al discusso film “Cruising”, con Al Pacino, distribuito negli anni ’80 dalla Warner Bros che racconta la storia di un serial-killer di omosessuali braccato da un corpo di polizia sfacciatamente omofobo. La sostanza, però, è che nel web i prati frequentati da decine di famiglie bolzanine vengono consigliati come meta preferita per incontri sostanzialmente più adatti ad un letto casalingo che non all’erba pubblica. Una sorta di “camporella” trasgressiva. Il sito “Travel for gay”, nato nel febbraio del 2007, rimarca, oltretutto, l’assoluta certificazione e completezza di informazioni e contenuti destinati ai turisti omo- e bisessuali in cinque lingue. Evidentemente, dunque, il “Cruising” del Talvera è attività “certificata”.
Non solo le passeggiate, però, vengono indicate come zona soddisfacente per gli amanti del Cruising bolzanino, ma rientra nel novero pure il parco Petrarca, mentre punta forte sul parco Stazione il sito “Centaurus”. A differenza del Talvera, però, questi due spazi verdi sono oggetto in città di un discreto chiacchiericcio su attività notturne che coinvolgerebbero anche il mondo degli scambisti. Anche Merano, comunque, si fregia della sua precisa segnalazione per il “Cruising”, svolto preferibilmente nei pressi del ponte Tappeiner sul Passirio.
La radiografia gay-friendly provinciale, comunque, è completata da una serie di informazioni più strettamente turistiche e sono diverse le strutture alberghiere che in provincia possono ritenersi particolarmente tolleranti ed accoglienti. Citati, dunque l’Hotel Post di Dobbiaco, l’Alpin Gardness Wellness Resort Ortisei, il Fedinella Design Hotel di Campo Tures, il Santeshotel Wegerhof di Anterselva di Mezzo e l’Hotel Miravalle di Selva Gardena. Indicata, infine, anche la sauna gay presso il salone “Exit” di via Visitazione. Tutti luoghi più intimi e romantici di un parco pubblico da trasformare in spiaggia per nudisti.

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