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domenica 31 gennaio 2010

Le bollette più care sono della Sel


Alto Adige — 30 gennaio 2010 pagina 03 sezione: CRONACA

BOLZANO. Le bollette dell’energia altoatesine sono tra le più care d’Europa, ma risparmiare si può. L’importante è documentarsi con precisi raffronti tra le varie tariffe: un lavoro che annualmente tenta di fare il Ctcu e dove le sorprese non mancano. Se fino all’anno scorso, infatti, era Seltrade a garantire un risparmio maggiore, quest’anno in testa ci sono alcuni colossi nazionali e internazionali. La tabella comparativa redatta dal Ctcu si basa sul consumo annuale standard di 2.700 kwh di una famiglia con un figlio a carico. La tariffa di riferimento è quella di maggio tutela, utilizzata dal 90% dei nuclei familiari e fissata a 439,08 euro, rapportata ai prezzi del mercato libero. Si scopre che il contratto più conveniente lo offre la Edison che con “Edisoncasa” comporta un esborso di 385,72 euro annuali, 53 euro in meno della maggior tutela pari a un risparmio del 12%. A seguire, nella classifica di convenienza, troviamo la tedesca E.On con “E.On Luce Click” al prezzo di 387,75 euro e due prodotti Enel, “e-light” e “Energia tutto compreso”, rispettivamente a 388,60 e 394,19. Solo quinta Seltrade con il pacchetto “FamigliaPiù” ad un costo di 394,25 euro. Persa la leadership, però, va rilevato che l’azienda provincializzata abbassa di 10 euro la tariffa registrata nell’ottobre 2008 con un pacchetto che diventa più vantaggioso al crescere del numero di figli. Ultima citazione per Flyenergia che propone “Luce Propria” a 398,50 euro. Discorso a parte, invece, merita Sorgenia «che è molto aggressiva sul mercato altoatesino - spiega il direttore del Ctcu Walter Andreaus - ma propone una tariffa “Casa 10 e lode” che è addirittura superiore a quella di maggior tutela con i suoi 451,76 euro». Capitolo a parte meritano le due cooperative Eum Gen, di Moso in Passiria e Energie-Werk di Prato allo Stelvio che testimoniano un fenomeno molto diffuso in provincia e che permette considerevoli risparmi visti i costi annuali rispettivamente di 183 e 338,66 euro. «I dati - precisa il consulente del Ctcu Paolo Guerriero - sono stati presi dal sito “Trova offerte” dell’Autorità per l’energia oppure comunicati direttamente dalle aziende». E Ae? «Come molte altre realtà locali non ha messo i dati in “Trova offerte” né ha voluto comunicarceli direttamente sostenendo che a breve verrà preparata una nuove offerta». Esattamente la stessa dichiarazione fatta nell’ottobre 2008. I consumatori altoatesini, però, sono penalizzati dal costo più alto d’Europa per l’energia. L’Italia, infatti, registra un prezzo esentasse pari a circa 20 cent per 100kwh, la punta più altra tra tutti i paesi del Vecchio Continente. Aggiungendo le imposte, comunque, la situazione non migliora più di tanto dato che il Belpaese rimane comunque al terzo posto, superato solo da Danimarca e Germania. Quella delle tariffe del mercato libero, comunque, è una giungla che i consumatori dovranno imparare ben presto a conoscere. «Da quest’estate - spiega Guerriero - anche la maggior tutela passerà al mercato libero e le tariffe saranno modulate anche per fasce orarie. Diventa determinante, quindi, conoscere esattamente il proprio consumo annuo e fare attenzione agli elettrodomestici e ai periodi di maggior utilizzo. E’ una scocciatura, ma se pensiamo che abbiamo a che fare con conguagli anche di 3.000 euro vale proprio la pena di prendere appunti». Azienda Energetica e Sel però non ci stanno. Così l’amministratore delegato di Ae Pietro Calò: «Mi sorprende che il Ctcu dica di non aver avuto a disposizione i dati relativi alle nostre tariffe. Basta andare sul nostro sito internet e lì si può trovare tutto». Nel merito, Calò avverte: «Prendere come punto di riferimento un’offerta promozionale è rischioso. Il confronto andrebbe fatto sui prezzi praticati a regime». E sui prezzi a regime, chiude l’ad di Azienda Energetica, è difficile battere quelli fissati direttamente dall’authority: «Azienda Energetica per i suoi clienti pratica la tariffa di maggior tutela che è quella più conveniente». Anche Maximilian Rainer, direttore generale di Sel, contesta il raffronto effettuato dal Ctcu: «Non si possono mettere sullo stesso piano offerte diverse. Una cosa è prendere a riferimento un prezzo promozionale, un altro è considerare la tariffa nel medio-lungo periodo. In questo secondo caso, le nostre tariffe continuano ad essere le migliori». - Alan Conti

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