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lunedì 13 dicembre 2010
Via San Vigilio: serve il passaggio pedonale per anziani e bambini
BOLZANO. Lo chiedono i residenti e i commercianti, sarebbero pronti a fare ponti d'oro per la sua realizzazione, ma il passaggio pedonale tra via del Parco e via San Vigilio da anni non riesce a vedere la luce. La volontà delle parti, come spesso accade a Bolzano, si scontra con le difficoltà dell'amministrazione pubblica nel convincere i privati e così chi auspica un collegamento veloce tra la parte bassa e la parte alta di Oltrisarco deve piegarsi al mancato accordo con i condomini proprietari del terreno dove si potrebbe intervenire. Una situazione che genera due paradossi: da una parte il giro dell'oca che tutti, dagli anziani ai bambini che vanno a scuola, sono costretti a fare arrivando dalla zona di via Claudia Augusta e il secondo, assai più visibile, sono delle strisce pedonali che, in via del Parco, finiscono esattamente in prossimità di un bel muro. Dopo una petizione con centinaia di firme consegnata in Municipio, i promotori non si danno per vinti e tornano a chiedere a gran voce il passaggio. «Certo che sarebbe comodo - spiega Vito Magnifico, residente nel nuovo complesso del Mignone -: sono anni che chiediamo la sua realizzazione. Per gli anziani, infatti, è una bella scocciatura dover fare un giro incredibile per raggiungere negozi e servizi di via San Vigilio». Pia Campanile esce dal cortile e si allinea alle richieste: «Ci piacerebbe raggiungere in maniera più comoda la latteria, la parrucchiera, alcuni locali oppure la palestra. Così invece siamo costretti a costeggiare tutta via Santa Geltrude. Non si tratta di un percorso incredibilmente lungo, ma se viene fatto da qualche anziano con le borse è chiaro che diventa pesante». Marika Boscolo è la titolare della panetteria affacciata su via San Vigilio e promuove il passaggio pedonale non solo per motivi commerciali. «Nelle scuole del circondario vengono moltissimi bambini che abitano nel nuovo Mignone o lungo via Claudia Augusta. Sarebbe davvero bello poter garantire a loro e alle famiglie un accesso agli istituti sicuro e che permetta, al contempo, di non usare l'auto. Non solo, via San Vigilio vive da anni difficoltà per la mancanza di posteggi blu e bianchi: chiaro che garantire uno sfiato verso via del Parco sarebbe positivo. Proprio per questo motivo, comunque, alcuni residenti delle nuove case si sono opposti. Per quanto riguarda l'attività commerciale, invece, è evidente che più siamo raggiungibili meglio è per tutti». Dietro al bancone del "Blu Bar" troviamo Massimo Mescalchin: «La nostra clientela proviene in gran parte dal bacino scolastico quindi se viene data la possibilità di raggiungere le classi in modo più facile ci guadagniamo pure noi. Sul problema dei parcheggi, invece, penso che tutto possa risolversi una volta conclusi i lavori per il parking sotterraneo delle Professionali». Una voce contraria alla realizzazione del passaggio si leva forte dal Salone "Amica". Maria Latino: «Non se ne parla assolutamente dato che il condominio dove dovrebbe passare è proprio il mio. Non esiste alcuna vitale importanza per mettere mano alla viabilità: alla fine si tratta di pochi metri in più a piedi, quindi non possiamo piegarci ai desideri di una manciata di commercianti». Tra le sostenitrici, invece, la titolare della tappezzeria Mirella Albertin: «Si tratta di un passaggio che ci chiedono i clienti, come dimostra la raccolta delle firme. Abbiamo parlato in passato anche con il vicesindaco, ma non sono mai riusciti a superare le resistenze dei privati. Nella mia proprietà, comunque, ho un piccolo passaggio e quando i miei clienti hanno carichi pesanti permetto loro il transito a piedi. Tutti mi ringraziano e propongono una soluzione che sia definitiva: l'esigenza, piaccia o non piaccia, è evidente». Chiusura lapidaria con le parole della sarta Patrizia Bellemo: «Da anni in Comune ci garantiscono che sistemeranno tutto in settembre. Ecco il risultato delle loro promesse...». (a.c.)
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