Cerca nel blog

giovedì 19 aprile 2012

Economia e sociale, la sintesi perfetta

La sede dell'Università di Bolzano in piazza Università
Nasce il corso triennale che coniuga mondi apparentemente lontani. Finanza e filosofia vanno a braccetto per formare mediatori capaci di proporsi in vari ambiti professionali. Un programma a 360 gradi perché le trattative, si sa, non si basano solo sui numeri.


BOLZANO. Economia e sociale non sono due mondi contrapposti e non esiste nessuna linea immaginaria che demarca nettamente i due settori. La Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano ha da sempre nel suo dna la tendenza ad allargare il proprio sguardo e non è affatto un caso che anche quest’anno tenti di scardinare alcuni confini con il corso triennale di scienze economiche e sociali. Denaro e assistenza, ricavi e benessere personale: la società di oggi impone di saper coniugare questi concetti ma, il più delle volte, divide la formazione senza trovare una sintesi prima dell’approdo nel mondo del lavoro. E’ da questa necessità, dunque, che nasce l’apprezzato bachelor che si propone di formare economisti eclettici all’altezza delle sfide imposte dalla modernità. Il programma di studi, quindi, combina l’area comune ai corsi di Facoltà con le scienze politiche e la filosofia fornendo un quadro disciplinare plurimo anche se, logicamente, un occhio rimane ben focalizzato sugli aspetti più prettamente economici. Gli studenti potranno così comprendere meglio i collegamenti e le possibilità di contrattazione nel mondo delle imprese, delle istituzioni pubbliche e dei mercati internazionali. Usciti dall’aula, infatti, la professionalità richiede anche la capacità di condurre trattative che non siano basate unicamente sui numeri. L’esperienza permette di individuare le corde giuste da toccare, quindi cominciare da subito a esercitarsi non può che portare benefici. Comprendere alla perfezione i meccanismi politico-istituzionali, inoltre, è tanto complesso quanto determinante per chi si propone come figura di mediazione: tenere sempre bene  nel mirino la quotidianità è, quindi, un’altra freccia nella faretra di questa laurea triennale. Studiare costantemente la realtà che circonda gli studenti permetterà uno sbarco nel mondo del lavoro più consapevole e meno incantato.  Tra le tante materie di studio meritano citazione Economia e Gestione delle Istituzioni e dei Mercati, Diritti pubblico ed europeo, Linguaggio e Scrittura accademica e Lingue straniere: un piccolo compendio di una preparazione a 360 gradi rafforzata da un periodo obbligatorio di tirocinio e visiting all’estero. Logico che gli sbocchi professionali siano proporzionali e spazino dalle carriere in ambito politico-economico oppure di consulenza presso organizzazioni internazionali fino al giornalismo economico passando per l’ambito diplomatico, le istituzioni pubbliche o finanziarie. D’altronde lo diceva anche Hegel: “L’interesse della Ragione è raggiungere una sintesi unificata”. 
Alan Conti

4 commenti:

  1. Bell'articolo! Sono in attesa del risultato per la mia ammissione proprio a questa facoltà, domani avrò l'esito... sono troppo nervoso!

    RispondiElimina
  2. Grazie. Beh, speriamo che l'articolo ti porti fortuna. In bocca al lupo. Facci sapere.
    Alan

    RispondiElimina
  3. E' andata, sono stato preso! Grazie! Ci vediamo a ottobre :D
    Giacomo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne sono contento. Continua a seguire il blog allora ;)

      Elimina