Bacchiega in un recente sopralluogo |
BOLZANO. Una brutta e una bella notizia. Il monitoraggio comunale effettuato per l’iniziativa “Bolzano per tutti” stabilisce che Oltrisarco con i suoi 60 punti critici è il quartiere con più barriere architettoniche di tutta la città, ma la ricerca è finalizzata alla rimozione totale entro un anno. In dodici mesi, insomma, secondo l’ufficio infrastrutture e l’assessorato ai lavori pubblici il quartiere diventerà accessibile a tutti: un traguardo inseguito da decenni.
L’iniziativa, promossa dallo stesso assessorato e sviluppata dalla cooperativa sociale Independent, è applaudita dal referente per i disabili in consiglio comunale Ubaldo Bacchiega. “Abbiamo cominciato dalla zona di Bolzano che storicamente è quella con più difficoltà da questo punto di vista. La situazione è delicata, ma nei colloqui con i nostri professionisti ho ricevuto assicurazioni sui lavori di bonifica delle barriere. Nel giro di un anno potremmo vantarci di una Oltrisarco a misura di disabile e passare agli altri quartieri forti di una simile esperienza”.Bacchiega, comunque, parla con cognizione di causa. “Ho vissuto nel rione per 23 anni e quando ero bambino andavo a scuola alle Tambosi. Ricordo ancora oggi la difficoltà nel raggiungere l’istituto a piedi e ho sempre pensato alle possibilità di intervento per eliminare i troppi ostacoli presenti. Taxi fu una delle primissime testate ad interessarsi della questione, ponendo con forza il problema all’agenda politica: finalmente vediamo un serio e capillare progetto di riqualificazione”.
Larghezza dei marciapiedi, pavimentazioni sconnesse, rialzi imprevisti, pendenze eccessive (il massimo tollerabile è fissato all’8%) e rampe mal segnalate o senza corrimano: tra Aslago e la parte bassa del quartiere il campionario è vasto, ma i tecnici si stanno già mettendo all’opera per trovare le contromisure. Tra brutta e bella notizia ne rimarrà solo una: quella giusta.
Alan Conti
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