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lunedì 30 aprile 2012

Oltrisarco, tra un anno via tutte le barriere

Bacchiega in un recente sopralluogo
L'iniziativa "Bolzano per tutti" boccia il quartiere con 60 punti critici, ma per Bacchiega "entro un anno rioni accessibili a tutti". Sul Taxi di questo mese la mappa con i 10 ostacoli più ostici.


BOLZANO. Una brutta e una bella notizia. Il monitoraggio comunale effettuato per l’iniziativa “Bolzano per tutti” stabilisce che Oltrisarco con i suoi 60 punti critici è il quartiere con più barriere architettoniche di tutta la città, ma la ricerca è finalizzata alla rimozione totale entro un anno. In dodici mesi, insomma, secondo l’ufficio infrastrutture e l’assessorato ai lavori pubblici il quartiere diventerà accessibile a tutti: un traguardo inseguito da decenni.
L’iniziativa, promossa dallo stesso assessorato e sviluppata dalla cooperativa sociale Independent, è applaudita dal referente per i disabili in consiglio comunale Ubaldo Bacchiega. “Abbiamo cominciato dalla zona di Bolzano che storicamente è quella con più difficoltà da questo punto di vista. La situazione è delicata, ma nei colloqui con i nostri professionisti ho ricevuto assicurazioni sui lavori di bonifica delle barriere. Nel giro di un anno potremmo vantarci di una Oltrisarco a misura di disabile e passare agli altri quartieri forti di una simile esperienza”.Bacchiega, comunque, parla con cognizione di causa. “Ho vissuto nel rione per 23 anni e quando ero bambino andavo a scuola alle Tambosi. Ricordo ancora oggi la difficoltà nel raggiungere l’istituto a piedi e ho sempre pensato alle possibilità di intervento per eliminare i troppi ostacoli presenti. Taxi fu una delle primissime testate ad interessarsi della questione, ponendo con forza il problema all’agenda politica: finalmente vediamo un serio e capillare progetto di riqualificazione”.
Larghezza dei marciapiedi, pavimentazioni sconnesse, rialzi imprevisti, pendenze eccessive (il massimo tollerabile è fissato all’8%) e rampe mal segnalate o senza corrimano: tra Aslago e la parte bassa del quartiere il campionario è vasto, ma i tecnici si stanno già mettendo all’opera per trovare le contromisure. Tra brutta e bella notizia ne rimarrà solo una: quella giusta.
Alan Conti

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