La querelle sul canile proprio non è piaciuta al sindaco Luigi Spagnolli che per smarcarsi con decisione ha usato il suo nuovo profilo Twitter, cominciando a prendere confidenza con il mezzo del social network cinguettante. La piccola discussione nasce con due dichiarazioni lapidare dopo la sigla Sos Canile: “Il Veterinario Provinciale – scrive – dichiara che l’area è fuori legge rispetto alle norme igienico sanitarie. Perché portare le firme al Comune che non ha aree alternative? “. Tre le risposte chi chiede di soprassedere alla burocrazia e chi, come il consigliere Udc Angelo Gennaccaro, ribatte che “il Comune possiede terreni che nemmeno sa di avere” invitando l’amministrazione a darsi una mossa. Piccata la risposta del Primo Cittadino: “Andate dal veterinario provinciale a farvi spiegare come si tengono i cani prima di scrivere cose non vere”. Probabilmente Spagnolli ignora che tra i suoi interlocutori c’è chi ha curato cani per anni senza la necessità di sostegni particolari. In ogni caso il battibecco con Gennaccaro continua con l’esponente scudato che risponde citando un terreno di 200 metri quadri in via Volta che il Comune ha scoperto di possedere dopo 30 anni, ma era occupato. Nuovamente lapidaria la risposta del sindaco: “Caro Angelo, tu non sapevi. In ogni caso non basta un terreno qualsiasi per ospitare un canile a norma di legge”. Le posizioni, insomma, sono completamente divergenti e il nervo decisamente scoperto.
Claudia Savegnago aveva, ed ha, un progetto ambizioso, che non si conclude con la creazione di un canile abusivo, ma che inizia con un rifugio per animali, compresi cani e gatti delle persone anziane che muoiono lasciandoli soli, e si allunga fino ad una fattoria didattica (che accolga animali salvati dalla crudeltà umana). Per realizzare il suo sogno ha dedicato tutto ciò che era ed aveva, prendendo in affitto un terreno con regolare contratto (e non occupando militarmente!), purtroppo il terreno sbagliato. In questo progetto hanno creduto centinaia, migliaia di persone, che oggi chiedono al nostro Sindaco di crederci anche lui, non limitandosi alla burocrazia, ma aprendo il suo sguardo, e il suo cuore.
RispondiEliminaHa ragione il veterinario provinciale, la struttura non è a norma con le leggi igienico-sanitarie. Ma è molto vicina ai bisogni degli animali, molto più dei pavimenti declivi con superficie lavabile e delle robuste gabbie del canile.
Gigi, Claudia non sarà "a norma" ma, in fondo, quanti di noi lo sono e lo sono sempre stati? è, come tutti noi, una persona, una brava persona, che ha un sogno bellissimo, per ora nel cassetto sbagliato. Perché non vai a trovarla, vedi, ascolti, fai una carezza al testone grandissimo di Tyson, recuperato dalla Sill perchè nessuno, ma proprio nessuno lo voleva, era molto malato, era un dimenticato, un ultimo tra gli ultimi, Claudia gli ha ridato la dignità e la gioia di vivere. Ci sono leggi che lo prevedono?
Poi magari ti siedi con tutti noi e condividi l'anima profonda di queste nostre cose, non solo le leggi, che spesso ci stordiscono il cuore e inaridiscono la nostra anima: anche il Santo Padre ci invita, in questo rinnovamento straordinario della Chiesa, ad una maggior vicinanza, ad una maggior comprensione e ad un rispetto del tutto nuovo e universale verso le Creature di Dio.
Claudia se ne andrà da li, questo lo sa anche lei. Ma se anche fosse vero che non potrai aiutarla perché veramente spazi a Bolzano non ce ne sono, lo farà accompagnata dal tuo sorriso di uomo buono e saggio, quello che io, noi tutti, conosciamo. E, credimi, con i tempi che corrono, non è poco.
Un fraterno abbraccio, tuo, Claudio.