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giovedì 4 aprile 2013

Tris di delegati per il voto del Colle: è valzer di nomi

Un tris con il pesante mandato di mettere il proprio voto per il prossimo Capo dello Stato. Martedì prossimo il consiglio regionale è chiamato a scegliere i propri rappresentanti per l’elezione del Presidente della Repubblica. La carica del Colle, infatti, viene affidate dalle Camere congiunte ma anche da 58 delegati territoriali, tre per regione. In tutto 1007 voti di cui nei primi due scrutini sarà necessaria la maggioranza dei due terzi (672) e dal quarto quella assoluta (504). La prassi, come spiega Marco Angelucci sul Corriere dell’Alto Adige, sarebbe quella di inviare a Roma il presidente del consiglio regionale, il vice e il rappresentante dell’opposizione nell’ufficio presidenza. Il rapporto è di due rappresentanti della maggioranza e uno della minoranza. Tutte, però, regole non scritte e gentlement agreement che non possono dare per scontato un terzetto che così ragionando sarebbe composto da Rosa Thaler Zelger, il trentino Marco De Paoli e Donato Seppi. Il presidente del consiglio provinciale di Trento Bruno Dorigatti, infatti, ha proposto una compagnia formata sempre da Thaler Zelger, ma accompagnata anche dai due presidenti del consiglio provinciali ovvero lui stesso e Maurizio Vezzali. Alessandro Urzì, dal canto suo, chiede che per il ruolo di rappresentante dell’opposizione si tenga conto del numero di preferenze e la stessa leghista Franca Penasa si concederebbe volentieri un viaggio sotto il Cupolone. C’è da stare certi, inoltre, che Seppi non mollerà facilmente la presa ora che il valzer toccherebbe a lui. Intanto continua  ad impazzare il toto nome per il Colle: Bonino, Marini, Prodi, D’Alema, Amato. Ciascuno ha il suo. Il solito stucchevole teatrino delle marionette che sembra sempre dimenticare che dietro al palco ci sono le chiavi del Paese.

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