La valle dopo il nubifragio (foto Agi) |
BOLZANO. Riaperte diverse strade in direzione Brennero e nessun disperso. Sono questi i due dati di fatto positivi del pomeriggio in una val di Vizze ancora sconvolta dalle frane della notte scorsa e con il naso all’insù nella speranza che le piogge delle prossime ore non peggiorino una situazione già difficile. Entrando nel dettaglio della viabilità, comunque, attorno a mezzogiorno sono state rese transitabili le strade provinciali per Mareta, Stanghe e Tulve. Ancora chiusa, invece, la strada che conduce a Vizze, anche se si conta di riaprirla al traffico nella giornata di domani. Tre o quattro, invece, le giornate per riaprire il tratto ferroviario Vipiteno-Colle Isarco-Brennero: previsti autobus sostitutivi. Nessun disagio, invece, per l’autostrada del Brennero. Parte del merito di questo sgombero piuttosto rapido delle vie di comunicazione va anche alle numerose imprese private del territorio che si sono immediatamente attivate con i propri mezzi per dare supporto ai 500 operatori della protezione civile altoatesina. E’ ufficiale, invece, il dato di nessun disperso: gli ultimi due ottantenni di cui si faticava ad aver notizie, infatti, sono stati fortunatamente ritrovati all’interno delle loro abitazioni spaventati dalla furia del maltempo. In val di Vizze, intanto, dopo il presidente Durnwalder è arrivato anche l’assessore provinciale all’agricoltura Hans Berger per un sopralluogo tecnico. “Il quadro che si presenta – le sue parole – è impressionante e non è ancora possibile quantificare i danni, ma una prima stima conferma che saranno ingenti”. Con lui anche il direttore della Ripartizione provinciale opere idrauliche Rudolf Pollinger: “Per ripristinare l’originale letto di molti corsi d’acqua – la sua analisi – sarà necessario il lavoro di settimane, se non mesi, degli operai dei bacini montani”. In questa valle dalle guance rigate, insomma, i sorrisi sono ancora lontani.
Alan Conti
TCA ALTOADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)
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