Plant for Planet (foto berlin.twestival) |
BOLZANO. Venti ragazzi scelti tra tutto il mondo per seguire da ambasciatori responsabili progetti di reimpianto di alberi e tutela dei boschi in tutto il globo e tra loro una ragazzina altoatesina. E’ davvero degna di nota la designazione di Ariane Benedikter, alunna della scuola media Aufschnaiter a Bolzano, a responsabile di presidio all’interno della associazione mondiale “Plant for Planet” che, con sede centrale in Germania, si occupa dell’impianto di piante e alberi da fusto in tutto il Mondo con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria del nostro pianeta salvaguardando, contemporaneamente, l’erosione sempre più progressiva dei boschi della terra. Al termine del progetto, nelle speranze, si conta di avere circa un milione di alberi in più su cui contare per i nostri polmoni e attenzione che non si tratta di interventi destinati unicamente a Paesi più arretrati o meno attenti alle questioni ambientali: Ariane, infatti, dovrà occuparsi anche di iniziative destinate a territori più avanzati, Alto Adige compreso. Entrare all’interno di “Plant for Planet”, comunque, non è uno scherzo: non basta, insomma, inoltrare domande. Vanno frequentati, infatti, corsi specifici e passate precise valutazioni: Ariane, per intenderci, ha cominciato a lavorarci dal settembre di due anni fa. Non a caso i responsabili di presidio dell’organizzazione, che coinvolge solo bambini e ragazzi tra gli otto e i 21 anni, sono come detto appena venti in tutto il mondo. “Sono davvero contenta e orgogliosa di questo incarico – le parole d Benedikter – perché sin da bambina cullo il sogno di aiutare l’ambiente del nostro pianeta. Ora finalmente posso passare a una fase operativa, di lavoro sul campo. Chiaramente sono a piena disposizione per pianificare qualche intervento anche qui in Alto Adige, nella mia terra, e se qualcuno della Provincia ha voglia di parlarmene io sono sempre raggiungibile nell’aula della 2F della scuola media Aufschnaiter”. A Palazzo Widmann prendano nota: sicuramente costa meno di qualche dispendiosa consulenza e, chissà, potrebbe anche rivelarsi più efficace.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)
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