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mercoledì 9 gennaio 2013

In fiamme la Xela, paura per i fumi chimici

Intervento dei vigili del fuoco
BOLZANO. Un incendio di grandi dimensioni si è sviluppato questa mattina all’alba presso l’azienda di smaltimento rifiuti pericolosi “Xela” di Cortaccia. Nessuno era all’interno dello stabilimento al momento del rogo, ma la preoccupazione è tanta legata alla combustione di alcuni agenti chimici.
“Siamo intervenuti con circa cento vigili del fuoco totali – racconta l’ufficiale del corpo permanente di Bolzano – grazie al supporto delle compagnie dei paesi circostanti. L’intervento è durato circa due ore, ma lo spegnimento totale di tutte le braci sarà assai più lungo. Le fiamme si sono sviluppate all’interno del magazzino dove operano adesso le nostre ruspe per movimentare il materiale e spegenere i focolai. Assieme a noi sono accorsi vari enti per il controllo ambientale e di sicurezza, mentre sarà da chiarire quale possa essere stato l’innesco”.
Un incendio che ha richiesto anche il supporto dei pompieri di Cortaccia, Egna, Salorno, Laghetti, Termeno, Magrè e Cortina oltre a uno spiegamento di mezzi tecnici non indifferente. Ad essere intaccata è tutta la struttura dell'azienda e l'odore è acre anche solo entrande qualche metro nello stabilimento. Tutto attorno, invece, non si avverte particolare fastidio alle vie respiratorie. In ogni caso la struttura di proprietà della famiglia Santini appare danneggiata in modo molto serio: a salvarsi solo parte degli uffici nell'ala della palazzina separata dall'ampissimo vano rifiuti.
Già nel settembre 2011 la Xela fu parzialmente colpita da un incendio che innescò un vespaio di discussioni attorno alla troppa vicinanza di un simile impianto alle abitazioni dei centri abitati. Lo scorso agosto la richiesta di rinvio a giudizio di cinque indagati per miscelazione di rifiuti speciali pericolosi non consentita. In caso di condanna rischiano da sei mesi a due anni di pena oltre a una fortissima multa fino a 26mila euro. Difficile capire ora che tipo di conseguenze potrà avere il rogo di stamattina: i responsabili dell'azienda, accorsi immediatamente sul luogo e poco inclini al microfono, sono comunque apparsi molto preoccupati. La sensazione è che decisivo sarà l’innesco: nel 2011 fu l’autocombustione di sedici chili di rifiuti pericolosi, infiammabili e irritanti. Dovesse trattarsi di un bis per la Xela il futuro sarebbe più nero del fumo.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Nel telegiornale di oggi





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