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venerdì 4 gennaio 2013

Influenza? Il picco a metà febbraio

Influenza per molti altoatesini
BOLZANO. Siete sdriaiati nel letto la fronte rovente? Sorseggiate tè nella speranza di abbattere la spossatezza? Avete fatto del fazzoletto un vostro fedele compagno di viaggio? Animo, consolatevi perché per quest'anno potete considerarvi dei pionieri. Secondo i dati dell'assessorato alla sanità e dell'istituo superiore della sanità romano, infatti, siamo appena all'inizio del picco dell'influenza che arriverà attorno alla quinta o sesta settimana dell'anno: giusto giusto per le vacanze di Carnevale.

“Tradizionalmente le settimane dell’anno con maggiore aggressività – le parole del primario del servizio di sanità pubblica Josef Simeoni – sono la quinta o la sesta dell’anno. E’ così ormai da anni e anche il 2012-2013 seguirà questa tendenza. In ogni caso, al momento, i colpiti dall’influenza sono meno di due per mille abitanti. Leggermente in calo, invece, le vaccinazioni anti-influenzale che dovrebbero toccare quest’anno 45.000 unità in provincia. In ogni caso si tratta sempre della prevenzione più efficace mentre altre misure sono più di carattere generale come una giusta alimentazione e una costante cura dell’igiene”.
Tantissimi, però, sono gli altoatesini segnalati con acciacchi e malanni vari. Com'è possibile che questo nelle statistiche non emerga? La spiegazione, oltre alla tradizionale beffa del destino che fa ammalare nei giorni di festa, si può trovare. Le malattie da patogeni diversi come bronchiti, polmoniti, problemi gastrointestinali o tonsilliti non vengono conteggiate in questa statistica: possibile che almeno qui il picco sia alle spalle. A cercare bene, insomma, una consolazione la si trova sempre.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
Servizio nel telegiornale di oggi


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