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venerdì 11 gennaio 2013

Palermo: "Autonomia fiscale da analizzare"

Francesco Palermo
BOLZANO. Non tutto il tenico vien per nuocere e il profilo di Francesco Palermo, neo candidato di Pd e Svp per il Senato, sembra confermare la sensazione che i due partiti siano andati a caccia della competenza più che della politica. In tempi in cui l'orizzonte propone quantomeno una rivisitazione dello Statuto e, allargando il concetto, della stessa Costituzione Palermo si pone più da studioso che non da candidato dribblando le prime polemicuccie già innescate e incassando l'approvazione di alleati come Sel ma anche di possibili avversari.

“In un momento di importante transizione – le parole di Palermo – immagino di essere stato scelto per il mio bagaglio tecnico. Per quanto mi riguarda cercherò di convogliare idee, spunti e richieste che mi saranno poste dall’eterogeneo gruppo cui farò riferimento cercando di tradurle in uno sviluppo tecnico. L’autonomia va certamente rinnovata attraverso un nuovo statuto che dovrà necessariamente interrogarsi ampiamente anche sulle questioni di natura economica e fiscale. Si tratta di procedimenti non semplici, ma andranno affrontati con cura. La Svp detterebbe la mia agenda? E’ innegabile che senza Stella Alpina lo statuto non si riforma, ma non si applica nemmeno una modifica. E’ altrettanto vero, però, che l’Svp ha compreso come tutto questo non si possa fare nemmeno senza gli italiani. Passare da osservatore ad attore della politica, comunque, in parte mi spaventa e in parte mi incuriosisce: di certo ho accettato solo per il calibro e l’eterogeneità di chi mi sostiene e mi ha chiesto questo passo”.
Ora, però, Palermo dovrà saltare forzatamente lo steccato e andare a conquistarsi il consenso. Ora oltre alla lezione serve anche la condivisione.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE
Nel telegiornale di oggi




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