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sabato 5 gennaio 2013

Laimer apre società di consulenze per...l'energia


BOLZANO. “Buonasera sono Michl Laimer, gradisce un caffè, magari un tiramisù?”. L’insolita scena potrebbe pararsi davanti ai vostri occhi in un albergo di Novacella dove Hannes Senfter di “Tageszeitung” ha scovato l’ex assessore provinciale all’energia travolto dallo scandalo Sel con grembiule e blocchetto da cameriere. Allontanatosi dalla vita politica, per costrizione più che per scelta, Laimer racconta la sua nuova vita lontana dagli scranni di Palazzo Widmann ma anche, momentaneamente, da quelli del Tribunale. “Sì, è vero – racconta – aiuto a servire ai tavoli nell’albergo di mia moglie. Qualche cliente mi guarda sorpreso due o tre volte, altri mi hanno detto che assomigliavo tantissimo all’ex assessore. Ci sono anche aspetti divertenti, ma devo tantissimo alla mia famiglia che mi è stata vicino nei momenti più turbolenti. E’ anche per loro se nel momento di massima esposizione mediatica non ho mai pensato di andare all’estero”. Già, però oltre il quadro bucolico c’è una realtà professionale assai più affine al profilo di Laimer. “Ho aperto una società di consulenze nell’ambito energetico al 100% di mia proprietà” racconta. Roba da sobbalzare sulla sedia visti i consigli “particolari” che pare aver girato a Sel durante la corsa alle concessioni: “E’ vero, tra i tanti clienti italiani non altoatesini qualcuno si accorge sul web dello scandalo in cui sono coinvolto – ammette – e le reazioni sono diverse. Qualcuno sogghigna, altri fanno spallucce”. Per incanto, vien da pensare, nessuno cambia aria. Laimer, infine, racconta di “centinaia di mail e lettere di solidarietà che continuano ad arrivarmi e che mi hanno rinfrancato moltissimo”. Nell’Alto Adige sei sogni, insomma, non compare nessuno al di là della giustizia che abbia mosso qualche appunto o rimprovero al suo operato. Ecco, forse, dove stava il problema.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE
Servizio nel telegiornale di oggi

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