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giovedì 2 febbraio 2012

Anziani Svp: moviimento per vivere meglio


Un po' di sport...senza esagerare

Incontro del Bezirk Bassa Atesina con il primario di geriatria meranese Christian Wenter. "Non serve essere dei fenomeni, basta una passeggiata".

BOLZANO. Mantenersi in forma è la chiave per vivere bene la condizione di anziani. Talvolta sono proprio le affermazioni più banali quelle dal più alto contenuto di verità e Gertraud Stürz del Bezirk Bassa Atesina dell’Svp lo ha ribadito con un incontro pubblico organizzato nei giorni scorsi. Ospite Christian Wenter, primario di geriatria dell’ospedale di Merano e la responsabile seniores del Bezirk Rosa Rona. Eloquente il titolo della conferenza: “In forma e salute anche in età adulta”. "E’ vero – le parole del dottor Wenter – che la popolazione invecchia sempre di più. Se pensiamo che le donne altoatesine sono tra le più anziane del mondo, mentre gli uomini si piazzano nelle primissime posizioni, dobbiamo essere orgogliosi di un sistema sociale che non costringe gli anziani a un destino di malattia, isolamento e difficoltà finanziarie". “Aiutati che il Ciel t’aiuta” recita, tuttavia, un famoso adagio assai in voga tra chi è un po’ meno giovane: posto  che la società altoatesina è ideale, il resto spetta a scelte e abitudini dei singoli individui. "Gli anziani – continua – il primario – non possono accettare di essere la miniera d’oro dell’industria farmaceutica e praticare sport o movimento è la migliore ribellione possibile in questo senso. Gli studi scientifici, infatti, mostrano un chiaro ed evidente abbattimento dei rischi di malattia negli individui che praticano movimento con una regolarità quotidiana". La pretesa, logicamente, non può essere quella di una pratica agonistica ad alti livelli. "Non serve mica essere professionisti o campioni di qualche disciplina sportiva perché sarebbe una richiesta ridicola. E’ sufficiente una passeggiata medio-lunga o un poco di sport con un ritmo tranquillo".
 Particolarmente entusiasti dell’incontro si sono mostrati l’Obmann Oswald Schiefer e Otto von Dellemann della sezione “Seniores”. "Con la pratica quotidiana si possono avere ricadute positive anche nel rinnovo della patente dopo gli 80 anni. Non è un mistero, infatti, che le maglie delle commissioni si siano fatte negli ultimi anni molto più strette, con requisiti fisici particolarmente severi. Presentarsi in forma non può che essere d’aiuto". L’importante, però, è che l’auto non serva alla fine come comoda sostituta dei propri piedi: anche con la patente, infatti, è sempre il movimento a portare più lontani. 
Alan Conti

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