Numeri positivi per il palaghiaccio di Egna |
Respinta la mozione che chiedeva tempo al sindaco: deciderà il tribunale. Impianti 2011: bene il palaghiaccio, male il lido.
EGNA. Il consiglio comunale di Egna non vuole perdere tempo sulla demolizione dell’ex municipio e punta dritta verso l’udienza del tribunale amministrativo fissata per mercoledì prossimo. Bocciata l’altra sera la mozione di Bündnis Neumarkt che chiedeva al sindaco un sostanziale rinvio di ogni decisione per favorire la ricerca di un compromesso con tutte la parti in causa. Mossa che strizzava l’occhio all’opzione museale senza consegnarsi pienamente nelle mani di un tribunale. Niente da fare e cerchiolino rosso, a questo punto, attorno all’8 di febbraio.
Protagonista dell’ultimo consiglio, però, è stato anche Michele Braito, presidente della società “Sportarena Unterland” che gestisce Lido e palaghiaccio comunali, che ha esposto all’aula una relazione di bilancio sulla stagione appena passata. Giudizio in chiaroscuro per le strutture sportive penalizzate, nel caso della piscina, dalle condizioni meteorologiche estive non particolarmente clementi. "Nel 2011 – spiega Braito – abbiamo registrato 61.000 ingressi al Lido, ma in annate positive come il 2009 i biglietti furono 80.000. La contrazione è chiaramente legata alle condizioni avverse del tempo: purtroppo sappiamo che il destino della piscina è legato a questa variabile. Inevitabile, quindi, il leggero passivo di bilancio pari a 25.000 euro". Braito, però, è lesto nelle precisazioni prima che si parli di perdita di denaro pubblico. "Al Comune giriamo un affitto di 7.500 euro e negli ultimi 14 anni la cooperativa ha investito una cifra vicina al milione di euro. Si tratta di una montagna di denaro destinata a manutenzione e migliorie, certo, ma anche a riparazioni o opere che forse non sempre spettavano a noi. E’ importante, quindi, che l’amministrazione e i cittadini sappiano bene come il Lido sia comunque una fonte di guadagno per le casse pubbliche". Ottimi, invece, i dati del palaghiaccio: "Totalizziamo un 21.000 ore di utilizzo per una media di quasi 8 ore al giorno con punte di 11. Mi preme sottolineare, però, che non si tratta unicamente di attività legate al mondo dell’hockey perché cerchiamo di rendere la struttura il più versatile possibile. Non a caso in aula ho presentato la suddivisione per settori di utilizzo: è importante offrire possibilità a tutti".
Alan Conti
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