Cerca nel blog

lunedì 6 febbraio 2012

I giovani aiutano ad attraversare...i rospi


E' tempo di migrazione per i rospi
 Le automobili sono la più grande minaccia per rane e salamandre. In tutta la provincia progetti scolastici per salvarle.

EGNA.La più grande minaccia per rane, rospi e salamandre? L’uomo. Dalla banalizzazione dell’ambiente con le monoculture all’abbassamento delle falde passando per la cementificazione e le decine di investimenti: il vero pericolo per questi anfibi è l’essere umano. Fortunatamente, però, c’è chi se n’è accorto e provvede a promuovere una nuova cultura di rispetto e prevenzione. E’ il caso dell’associazione no profit “Herpeton” che si occupa di coordinare progetti di protezione per queste specie animali in Alto Adige. L’attenzione degli erpetologi dell’organizzazione si è concentrata in questi giorni su un’iniziativa a Laghetti che ha coinvolto i ragazzi della scuola media nella tutela della salamandra pezzata. Su richiesta della referente comunale Anna Tavazzi, quindi, gli studenti sono stati informati sulla biologia di quest’animale dalle curatrici Verena Kastl e Stephanie Vitti e poi hanno partecipato alla loro migrazione. I giovani, infatti, hanno posato sulla strada “campi di tennis-Pardatshcer” alcune barriere utili alla migrazione tipica del periodo per poi ritirarle.
 Un altro progetto analogo, con la collaborazione della scuola media di Termeno e il gruppo ambientalista di Caldaro, si è tenuta lungo la strada provinciale 14 presso il campeggio del lago di Caldaro. Qui, ogni 20 metri, sono state posizionate trappole a caduta per salvare i rospi dall’attraversamento stradale e portarli dall’altra parte dell’asfalto. "La protezione dei percorsi migratori è un nostro compito essenziale" commenta il curatore Roland Luggin.
Alan Conti

Nessun commento:

Posta un commento