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venerdì 10 febbraio 2012

L'Unione commercio punta Confesercenti e Corso Libertà


Il direttore dell'Unione Pietro Perez

Il direttore Perez critica i colleghi: "Su piazza Matteotti mai coinvolti, non ci si comporta così con i soldi pubblici". Intanto spunta la contromossa sull'asse Vittoria-Gries

BOLZANO. Il progetto di centro commerciale naturale attorno a piazza Matteotti è la scintilla che accende la polemica tra le associazioni di categoria. Pietro Perez, direttore dell’Unione Commercio, non esita a puntare il dito contro i cugini di Confesercenti per il mancato coinvolgimento nella fase di progettazione. "Abbiamo chiesto loro più volte di accettare un nostro responsabile al tavolo delle trattative, ma la prima volta che è stato convocato è stato in occasione della presentazione ufficiale. Che senso ha farci venire unicamente a lavoro ultimato?". L’Unione, infatti, pur essendo in minoranza conta qualche associato nella zona coinvolta dal progetto. "Più di qualcuno e non è la procedura corretta escluderlo o coinvolgerlo di meno unicamente perché aggregato a un’altra categoria. Qui parliamo del bene dei commercianti in un importante quartiere popolare: non era il caso di farne una questione di paternità o di colori". Perez non nasconde, comunque, l’approvazione per alcune misure previste nel progetto, ma contemporaneamente appaiono chiare certe perplessità del direttore sull’effettiva realizzabilità dell’intero centro. "Le migliorie vengono certamente incontro ai desiderata degli operatori, ma ho l’impressione che anche il Comune abbia avuto poca voce in capitolo. Tutte le modifiche viabilistiche, per esempio, mi sembrano interessanti, tuttavia ho seri dubbi che l’amministrazione possa completarle tutte. Rilanciare integralmente piazza Matteotti, però, mi sembra una priorità incontestabile". Dopo la sfuriata il direttore dell’Unione Commercio lascia la porta socchiusa per un recupero dei rapporti diplomatici. "Rimangono da affinare molte strategie di promozione e iniziative che promuovano tutte le attività della zona in modo sinergico. Ecco, ci aspettiamo un maggiore coinvolgimento in questa fase del lavoro".
 Pronta, comunque, anche la risposta sul campo dell’Unione che nel capoluogo ha centrato il mirino sul tanto discusso corso Libertà. "Intendiamo intervenire sull’asse piazza Matteotti-piazza Gries perchè si tratta di un’area dal grande potenziale di sviluppo. Già adesso sappiamo che corso Libertà è il secondo punto di maggiore attrattiva per bolzanini e studenti dopo via Portici. Oltre a questo può beneficiare di un ottimo mix d’offerta commerciale. Ci vuole, però, il salto di qualità". Come piace agli oratori moderni, anche Perez divide il progetto tra hardware e software. "Nel primo caso ci aspettiamo i parking sotterranei di piazza Vittoria e Muri Gries, oltre al possibile rifacimento del manto stradale e generale miglioramento dell’illuminazione. Il software, invece, è più competenza delle categorie e si potrebbe basare su promozioni collettive, pubblicità e iniziative mirate a far circolare più clienti". Spada di Damocle, però, è la sistemazione del mercato settimanale in caso di lavori: "Cercheremo una soluzione per renderlo complementare al commercio al dettaglio di Corso Libertà. Il museo del Monumento, il futuro polo bibliotecario e le generali riqualificazioni delle infrastrutture offrono buone prospettive anche agli ambulanti". D’accordo, ma nemmeno le vostre sono opere che il Comune può soddisfare con uno schiocco di dita. "Infatti avremo frequenti colloqui con gli uffici comunali attività economiche, tempi della città e viabilità: ai nostri associati non prometteremo nulla che non ci venga confermato dall’amministrazione. Non solo, parleremo anche con gli artigiani oltre a tutti gli esercenti coinvolti". Quindi anche Confesercenti? "Certamente, saranno i primi a essere interpellati. E’ così che si fa quando si intende portare avanti un progetto di centro commerciale naturale con i soldi pubblici".
Alan Conti 

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