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sabato 27 luglio 2013

Il Touring presenta la prima chiesa di Bolzano

Affonda le sue radici in pieno medioevo, ma sorprendentemente rispecchia pienamente la modernità dell’Alto Adige. La chiesetta di San Giovanni in Villa, piccolo gioiello cullato alla vista di turisti e altoatesini dal Touring Club Italiano, è una sintesi di stili e discendenze culturali che annodano nord e sud già nel XII secolo. Si tratta, infatti, di una chiesa in tardo stile romanico con elementi gotici che i volontari della sezione locale aprono e spiegano al pubblico ogni ultimo fine settimana del mese. Dopo la prima struttura del millecento, comunque, la sagoma che si vede oggi è da ascrivere al XIV secolo, così come i bellissimi affreschi all’interno. Pochi lo sanno, ma è la primissima chiesa bolzanina, più antica del Duomo e, senza essere irriverenti, nel suo piccolo è la nostra Cappella degli Scrovegni in quanto frutto del mecenatismo. Dopo il restauro degli anni Ottanta, però, l’interno della chiesa è rimasto per anni inspiegabilmente chiuso fino all’arrivo del Touring Club che ha deciso di restituire questo patrimonio a tutti.

La chiesa di Villa, antico nome della frazione che oggi è contenuta nel quartiere Centro, fu consacrata dal vescovo Salomon il 5 maggio del 1180 e allora godeva semplicemente di una copertura in legno. Nel XIII secolo arrivano il caratteristico campanile dal culmine piramidale e nel XIV secolo la volta ogivale. E’ nel decennio tra il 1340 e il 1350, però, che si decide che la chiesetta merita un decoro affrescato e si parte con la realizzazione della Maiestas Domini nel coro circondata dai simboli degli evangelisti. Attenzione, invece, al Cristo pantocratore che regge in mano un globo terrestre che unisce terra e cielo. Nelle navate le storie dei due Giovanni, Battista e Evangelista arrivati nel decennio tra il 1370 e il 1380, con la predica nel deserto che curiosamente riporta tutt’altro che il tipico ambiente sahariano quanto gli abeti e alcuni simboli della città di Bolzano. Notevoli anche le tre Marie.
Gli affreschi furono cancellati con la Contriforma e tornarono alla luce solo nel 1926 prima del grande restauro dell’Ottanta. Oggi il Touring li restituisce a tutti e il prossimo appuntamento è per il 24 e 25 agosto dalle 10 alle 12. Ingresso gratuito: uno spettacolo, insomma, regalato.

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