Spariscono posti di lavoro e
questo lo sapevamo, ma se ne creano anche di nuovi. L’esempio più classico è
quello dei creatori o sviluppatori di applicazioni per gli smartphones: una
figura considerata troppo spesso lontana e astratta. In realtà non serve per
forza essere dei piccoli fenomeni informatici per portare a galla l’idea giusta
e le iniziative pensate in sinergia da Tis e Università per il weekend del 10 e
11 maggio potrebbero dimostrarlo.
Il Centro Free Software&Open Source
dell’Innovation Park, per dire, proporrà una 24 ore senza sosta dedicata a
programmatori, giornalisti, designer, creativi o startupper a caccia di una app
capace di migliorare la vita quotidiana. Il termine moderno è “hackathon”, una
crasi inglese tra hacker e marathon, e mette tutti nelle condizioni di
sviluppare la propria idea nel tempo di un giro intero della terra attorno al
sole. Tutte le squadre, alla fine, dovranno avere in mano una demo capace di
funzionare per almeno 30 secondi: in termini informatici non proprio uno
scherzo, ma nulla di impossibile. A organizzare il tutto assieme al Tis
arriverà l’azienda specializzata “Angelhack” e i vincitori avranno la
possibilità di partecipare a una hackathon a San Francisco. Attenzione perché
non si tratta solo di un divertente giochino perché il governo degli Stati
Uniti organizza direttamente questi eventi per sondare le menti creative a
guarda assai attentamente quello che ne scaturisce. “E’ un’ottima possibilità –
spiega il manager Tis Patrick Ohnewein – per trasformare un’idea in prototipo
in sole 24 ore”. E’ un’esperienza, ma anche un possibile sbocco professionale.
Il sito per iscriversi è http://hackathon.opengisdata.eu
Altra maratona, stavolta formativa,
è quella organizzata dalla Lub per 20 giovani donne che da venerdì 9 a domenica
11 maggio potranno seguire la bellezza di 52 ore di corso per sviluppare
applicazioni all’interno del progetto internazionale “Rail Girls”. Necessario
un computer portatile e creatività: nulla più e nessuna conoscenza pregressa.
Il che la dice lunga sulle potenzialità. “Vogliamo spronare le giovani donne ad
entusiasmarsi per le nuove tecnologie –l’intento del decano della facoltà di
informatica Pekka Abrahamsson – e questa ci sembra la strada migliore sotto la
guida di coach informatici che si sono formati proprio alla Lub”. Anche qui
iscrizioni on line al sito http://tinyurl.com/railsgirls54-bolzano
Le nuove opportunità professionali sono lì:
coraggio, si possono andare a prendere con la giusta dose di grinta e
inventiva.
Alan Conti
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