“Per il prossimo decennio non c’è nessun bisogno di nuove
costruzioni edilizie a Bolzano”. Südtiroler Freiheit tira per la giacchetta il
sindaco Luigi Spagnolli e l’assessore all’urbanistica Maria Chiara Pasquali e
in una lettera li invita a fermare i cantieri. “Nel capoluogo – scrive Roland
Lang – si contano ben 2500 appartamenti vuoti. E’ giusto che l’amministrazione
rifletta su questa cifra e fermi immediatamente qualsiasi attacco al verde di
confine. Non c’è nessun reale bisogno che giustifichi la politica della
cementificazione”. Naturalmente la
situazione non è così semplice perché sul tema si innestano anche questioni
economiche e sociali. “Quello che serve davvero sono misure che rendano gli
affitti accessibili evitando l’abbandono di cantieri come avvenuto a Firmian.
In Centro, infatti, si trovano decine di alloggi vuoti: sarebbe compito
dell’assessore e dei suoi uffici tecnici trovare il modo per risanarli e
renderli fruibili sul mercato delle locazioni”. Immancabile, per il partito
della pasionaria Eva Klotz, la punta di timore per lo straniero. “Proprio a
Bolzano – continua Lang – vivono 50.000 stranieri, la stragrande maggioranza
dei migranti sul territorio altoatesino. Evidente che ampliare la città non
farà altro che richiamarne di nuovi rendendo più complessa la fornitura dei
servizi”.
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