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venerdì 4 aprile 2014

Torna il Festival Studentesco, sempre più ampio


Il Festival Studentesco è come una bottega artigiana, dove in vetrina brilla la bellezza del prodotto finito e in laboratorio si sgobba mettendo le basi del successo. In questi mesi i tanti ragazzi impegnati nell’Artist Club e dentro le varie scuole hanno sudato le proverbiali sette camice per arrivare al primo piano di questi giorni. Già, perché la 44esima edizione di questa manifestazione che molte città ci invidiano ha varato il proprio cammino in marzo con i contest di fotografia e disegno con tema “Le Radici” e “I Mostri”, oltre alla realizzazione del manifesto vinta da Gabriele Orsaniti dell’IISS Galilei, ma adesso entra veramente nel vivo. Da ieri fino a domenica, infatti, saranno esposte le arti figurative al Teatro Cristallo dove, nelle serate di venerdì e sabato, si terranno le esibizioni classiche. Domenica tutti al Campo Coni dalle 14.30 per la giornata delle competizioni sportive per arrivare venerdì 11 e sabato 12 al clou delle serate moderne al Palasport con la proclamazione finale del vincitore che succederà (o triplicherà) la doppia vittoria del liceo scientifico “Torricelli” negli ultimi due anni.
 In totale saranno 338 le esibizioni (66 nelle discipline moderne, 105 in quelle  digitali, 60 nelle figurative, 54 nelle classiche e 56 ai giochi senza frontiere del Campo Coni) per un totale di ben 1.000 ragazzi coinvolti, l’anima pulsante della manifestazione. Ventidue le scuole coinvolte di cui otto tedesche: dato che sta a cuore all’Artist Club. “L’obiettivo finale è sempre quello del festival bilingue – spiega l’organizzatore e presentatore storico Max Berloffa – e ogni anno facciamo un piccolo passo in questa direzione. Sono quattro edizioni che ci stiamo lavorando e abbiamo già la presentazione, la giuria e il regolamento bilingue. Non solo, quest’anno la categoria “Twin” è stata pensata proprio per far portare sul palco esibizioni condivise tra istituti di madrelingua diversa. Si divertono con un obiettivo comune”.  Con lui, non a caso, a condurre tornerà Carol Trisorio. Gli spettatori attesi solo alle serate finali saranno 3.000: una responsabilità non da poco per la presidentessa dell’Artist Club Elena Weiss fresca di nomina. “Senza l’aiuto delle scuole non potremmo mai essere così efficaci. Ci sentiamo solo lo strumento della loro espressione. E’ bellissimo, comunque, avere l’appoggio forte del Servizio Giovani Provinciale, dell’Istituto Vivaldi per la band di supporto, di Avis e Admo per la promozione della cultura della donazione con due premi intitolati per quei ragazzi che si spendono di più per il Festival e per la propria scuola”.
 Come ogni anno, dunque, il calendario è una cascata di conferme e novità. Tra le tante, però, stuzzicano la curiosità gli elaborati delle arti figurative sul tema de “La legge della giungla”, la composizione comica e la musica unplugged a teatro o il Festival Jam delle serate moderne, una categoria in cui in due minuti (quasi) tutto è sostanzialmente permesso per liberare la propria creatività. Domenica occhi puntati sulla prova di resistenza “Survivor Path” e sulla disciplina di “gavettonissimo in lunghissimo”. Il lavoro in laboratorio è stato di fino, la vetrina ha tutto per brillare.
Alan Conti

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