Cerca nel blog

martedì 8 aprile 2014

Spagnolli: "Pronti a non firmare l'accordo di Finanza Locale"


“Se la Provincia non ci garantirà un finanziamento adeguato siamo pronti, per la prima volta nella storia, a non firmare l’accordo sulla Finanza Locale”. Ad accendere la miccia della pazienza verso Palazzo Widmann è il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli che ieri sera, in consiglio comunale, alla presentazione del bilancio di previsione 2014 ha riportato la faccia dura del Consorzio dei Comuni. “Abbiamo avuto un confronto molto franco tra di noi. E’ evidente che l’entrata dell’Imi, in termini di denaro, sarà minore rispetto a quanto garantito in precedenza. Se questa differenza non sarà colmata la nostra firma non la metteremo”. Il primo cittadino non cela un certo fastidio verso l’incertezza dei finanziamenti in generale. “Mi sarebbe piaciuto chiudere il bilancio di previsione a dicembre come avvenuto in passato, ma finchè la Provincia non ci chiarisce bene su quanto possiamo contare è impossibile mettere nero su bianco cifre precise. Non che ora la situazione sia molto più precisa, ma almeno riusciamo a garantire delle sacche di sicurezza  che ci permettono di avere un bilancio affidabile. Qualche ragionamento andrà fatto pure sul Fondo di Rotazione”. L’ultima frecciata a Palazzo Widmann parte sulla questione del sociale. “La Provincia cerca continuamente di delegarci competenze senza pagarle. Ci troviamo di fronte a due strade: o non offriamo il servizio oppure cerchiamo di garantirlo e andiamo poi a discuterne il finanziamento. Io sono per non lasciare il cittadino senza servizio, ma è chiaramente un problema delicato”. Una mano arriva dalle partecipate: i numeri parlano di società in salute rispetto alla media italiana. “Siamo contenti di poter contare su queste risorse importanti e dobbiamo rigettare le critiche della Uil sulla gestione di Ae. Accantonare delle somme dagli utili è un preciso dovere”.
 Dopo l’esposizione generale del direttore di Ripartizione Fabio Bovolon il sindaco ha voluto anche soffermarsi sui costi legati al personale. “E’ vero che si tratta di spese importanti e in salita, ma abbiamo anche una città in crescita e più servizi da garantire. Il problema è che abbiamo una pianta organica sempre più adulta con 45 anni di media. C’è, dunque, un problema generazionale in prospettiva per il lavoro del Comune”. Novità in vista anche ai capitoli cultura e patrimonio immobiliare. “E’ ora di finirla – le parole di Spagnolli – di avere iniziative che possono attingere contributi in Provincia e poi in Comune. Ci vuole un cambio della legge provinciale. Abbiamo già impostato il discorso con Philipp Achammer e Christian Tommasini. Spesso ci si dimentica, invece, che il mercato degli immobili non è proprio fiorente in questo periodo, quindi ha poco senso criticare l’amministrazione perché non cerca di dare impulso alle vendite”. Chiusura sul quadrante di via Alto Adige: “Il progetto e la riflessione sulla riqualificazione sarà condivisa, non sarà una vicenda gestita solo da me e il vice Klaus Ladinser”.
Alan Conti 

Nessun commento:

Posta un commento