Cerca nel blog

venerdì 6 giugno 2014

Imi, prima rata rinviata al 16 settembre


L’Imi slitta e non poteva essere altrimenti. E’ un passaggio tecnico forzato quello che la giunta comunale di Bolzano ha adottato ieri con una delibera di modifica al regolamento dell’imposta. In soldoni la scadenza per il saldo della prima rata si sposta dal 16 giugno al 16 settembre per tutti e a spiegarne il motivo è lo stesso sindaco Luigi Spagnolli. “A Bolzano abbiamo circa 50.000 contribuenti che dovranno saldare l’Imi divisi in tre tipologie. C’è chi ha ricevuto la lettera con l’importo prestabilito, chi l’ha ricevuta senza l’importo e chi ha scoperto che non deve pagare nulla. Il problema sono i secondi, 11.000 cittadini, per cui al momento non siamo in grado di determinare il saldo esatto”. E’ così difficile? “Sì, perché Caaf e commercialisti non sono dotati di un software che permetta di effettuare questo calcolo in modo rapido. Si tratta, infatti, di una tassa locale e non nazionale. Non è come la Tarsi, per capirci, che ha un quadro di riferimento generale”. Tutti, dunque, rimandati a settembre anche se tecnicamente manca ancora l’approvazione definitiva del consiglio comunale. Se ne parlerà nella seduta del 10 o del 12 giugno, ma date le circostanze sono da escludere particolari sorprese, se non altro per mancanza di alternative.
 In realtà Bolzano avrebbe voluto lo slittamento già da tempo. “Lo avrebbe voluto anche Arno Kompatscher – conferma il primo cittadino – ma nel Consorzio dei Comuni molti miei colleghi non hanno ritenuto di dare seguito alla richiesta con un decreto provinciale. Nelle amministrazioni più piccole hanno problemi di liquidità e la desiderano immediatamente”. Per Bolzano il problema non sussiste? “Si tratta certamente di somme importanti, ma su un bilancio di circa 300 milioni possiamo permetterci di attendere tre mesi in più senza particolari scossoni”.  La seconda rata dovrebbe poi essere saldata a conguaglio in dicembre con spedizione del modulo per il pagamento F24 a novembre.
 Ricordiamo che per quanto riguarda l’Imi sulle prime case di residenza e domicilio all’imposta dovuta è applicata una detrazione di 558,77 euro. Per i nuclei familiari con più di due minorenni sono inoltre riconosciuti 50 euro per ogni minore a partire dal terzo. Molti bolzanini, dunque, ricadranno nella categoria degli esenti come già comunicato dalle lettere dell’amministrazione inviate nei giorni scorsi.
Alan Conti 

Nessun commento:

Posta un commento