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giovedì 5 giugno 2014

Salorno, nella nuova stazione un bar per tutti


Continua a camminare la nuova stazione di Salorno e la giunta non perde tempo per arrivare a un progetto che sia definitivo ed esecutivo. Nell’ultima seduta, infatti, sindaco e assessori hanno messo la firma su una delibera che appare decisamente tecnica, ma in realtà si rivela estremamente pratica. Il documento, infatti, perfeziona il comodato d’uso di alcuni spazi della stazione in base a una precisa convenzione con la Provincia: sono quelli che serviranno per inserire nuovi servizi come un bar o un tabacchino. “In realtà – precisa il sindaco di Salorno Giorgio Giacomozzi – è una correzione ad alcune ubicazioni che sulla carta erano sbagliate”. Un passaggio, però, che è benzina  nel motore di questo progetto ad ampio respiro.
 Nei giorni scorsi è stato sondato l’umore dei pendolari con un questionario preciso e si vede che il primo cittadino ha voglia di parlare di un progetto che coinvolge moltissimo il paese. Salorno è terra di mezzo, logico sia anche meta e arrivo per molti pendolari. “Sono trecento ogni giorno verso Trentino e Alto Adige. Davvero tanti. La nostra idea, comunque, è di riqualificare la stazione in una doppia dimensione: una proiettata internamente sui servizi al viaggiatore e una esternamente nell’inclusione al paese”. Partiamo dallo stretto necessario per i passeggeri. “I questionari stanno dando delle indicazioni su una richiesta maggiore di servizi. Significa una sala d’aspetto migliore, la possibilità di prendersi un caffè, una rivista o i tabacchi. Insomma, né più né meno di quello che si trova in altri posti analoghi. Chiaramente la riqualificazione degli spazi regala tutto un altro respiro”. Passiamo all’esterno, al dialogo urbanistico dell’opera. “Riporteremo la stazione a contatto con il cuore di Salorno – continua Giacomozzi – attraverso una ciclabile che la avvicinerà moltissimo all’abitato. Non solo, il nuovo ponte sull’Adige e una futura fermata dell’autobus completeranno questo percorso di riavvicinamento. Un ruolo centrale, poi, lo giocherà il bar”. Non sarà, infatti, solo un bancone di passaggio. “Possiamo proporre delle condizioni estremamente vantaggiose ottenendo una presenza fissa all’interno della struttura. In questo modo preveniamo anche i troppi atti di vandalismo degli ultimi giorni. Da un punto di vista gestionale il modello è quanto viene fatto dal Circolo Aurora alla stazione di Ora, ma i dettagli sono ancora tutti da definire”. Tempi e costi? “La speranza è di avere la conferma al progetto entro al fine dell’anno con un costo complessivo di 950.000 euro, coperto dalla Provincia con 800.000 euro. Un investimento garantito a suo tempo dall’assessore Thomas Widmann”. Non siete curiosi di scoprire se il progetto sarà appropriato anche per la nuova giunta nell’ingarbugliato calderone delle opere in attesa? “In effetti si ridiscute tutto, ma credo che questa sia un’opera prioritaria per concludere il disegno di riqualificazione delle stazioni in generale. Non ci aspettiamo nessuna sorpresa”. 
Alan Conti 

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