Sulla strada l’arte della strada.
Torna sabato e domenica in piazza Tribunale l’ormai tradizionale appuntamento
con Playground, lo street festival organizzato dall’associazione La Strada e i
centri giovanili Villa delle Rose e Charlie Brown. Un giro dell’universo
espressivo giovanile che è bene concedersi ogni tanto.
Ruolo centrale, come sempre, sarà assegnato al
torneo di basket quattro contro quattro che conta costantemente 150 iscritti
ogni anno. La declinazione dello sport americano patinato alla cultura di
strada, nata dal ghetto e capace di consacrare veri e propri campioni o
semplicemente portare via ragazzi problematici da occupazioni più pericolose.
La vera delizia di questo torneo, però, è certamente l’essere immerso tra la
gente: senza barriere e senza biglietti di ingresso. Ad alto contenuto
spettacolare è anche il contest di breakdance (domenica, ore 17) dove autentici
ballerini acrobatici si sfideranno su pannelli ad hoc preparati dall’organizzazione.
Sicuramente una delle gare più amate dal pubblico. Sorpresa garantita pure al
capitolo freestyle (sabato, ore 18) con rime indiavolate che paiono impossibili
da inventare sul momento. Eppure questi artisti giocano con le parole come
fossero un semplice strumento di scena. Durante tutto il weekend, inoltre, sarà
presente un angolo dedicato alla pratica del Parkour gestito da ragazzi esperti
che presenteranno tecniche e aspetti di questa curiosa disciplina. Immancabile,
poi, il corner dei graffiti per sfogare l’arte espressiva che da sempre
accompagna questo genere di manifestazioni. Naturale la sfida al migliore
pannello gestita da Arciragazzi e Volontarius con il migliore che andrà ad
abbellire la sede de La Strada. I centri giovanili Vispa Teresa e Corto
Circuito, invece, porteranno in piazza alcuni workshop sull’hip hop realizzati
durante l’anno.
La parte del leone, però, la farà senza dubbio
la musica dato che Playground è sostanzialmente un dj set a getto continuo con
costante alternanza di deejay più o meno noti. Spazio anche alle esibizioni dei gruppi hip
hop della scena locale: per qualcuno si tratterà della prima volta, il che è da
sempre una coccarda sulla giacchetta della manifestazione. Non mancherà,
ovviamente, il nome di richiamo nazionale per il finale delle serate di sabato
e domenica. Quest’anno Playground sarà affidato alle mani e alle parole di Don
Diegoh con Ice Tune e Turi. Una gioia per gli appassionati, una scoperta per
gli altri.
Alan Conti
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