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sabato 28 giugno 2014

Orali, tensione e sollievo agli istituti tecnici


BOLZANO. Tensione da ingarbugliare la pancia e sollievo massimo, appropriato per un’estate che finalmente comincia lasciando spazio alla curiosità del futuro: accademico o lavorativo. La giornata dell’esame orale della Maturità è un cocktail di emozioni nei corridoi delle scuole bolzanine.
All’Itc Battisti arriva prima il sorriso e poi Luca Palaoro giù per le scale. «Appena finito, sono sollevato e con ancora un po’ di tensione addosso. Ho fatto la tesina sugli attentati dell’undici settembre e sono riuscito ad esporla senza troppe preoccupazioni. Sul programma annuale, invece, qualche domanda l’ho saputa affrontare, altre meno. Fa parte del gioco, nessun problema, ora godiamoci il riposo». Decisamente meno rilassati Alexis Spoladore e Patrick Boscolo che attendono nel corridoio al primo piano il proprio turno. «Ho una relazione sulla New Economy - le parole del primo - e la mia unica speranza è di trovarmi di fronte domande fattibili. È importante rompere il ghiaccio subito per non avvitarsi». Interessante la scelta fatta da Patrick Boscolo: «Ho realizzato una tesina sulla mente perché sono affascinato dai suoi meccanismi e percorsi». Cosa passa, allora, per il cervello di un maturando a un centimetro dall’ultimo scoglio? «In questo momento la mia testa cerca di dominare le preoccupazioni, anche se l’attesa è certamente peggio dell’esame stesso. Il vero problema della prova orale è il suo non essere allenabile. Durante l’anno non ti troverai mai seduto davanti a un’intera commissione con tutto il programma di tutte le materie di fronte».
Seduta su un banco, sorridente, incontriamo Francesca Frigati: «Finalmente è finita. Sono molto contenta del mio orale perché ero tranquilla e mi sentivo preparata. Ora è presto per pensare al futuro: sono stufa di studiare, ma credo che farò comunque un percorso accademico. Ora, però, godiamoci le vacanze della Maturità e vedremo». Non appena avranno finito tutti, insomma, faranno festeggiamenti in grande stile, come da tradizione. Chi ancora non ci pensa, però, è Andreas Braimi atteso dalla chiamata all’Ipia. «Parlerò di biorisanamento con riferimenti ai batteri e agli inquinanti. Un tema tecnico su cui mi sento decisamente preparato, però è sicuro che arriveranno anche domande sul programma dell’anno nelle varie materie». In una stanza ritirata, intanto, Daniele Baissarda ripete con un’insegnante il programma di storia e italiano: «Sono le materie in cui il programma è più ampio e le trappole possono essere dappertutto». Per lui l’esame scatterà questa mattina. «Sì, e mi presenterò con una tesina sul fotovoltaico: un bello spunto per allargare gli orizzonti della discussione sulla nuova energia verde e tutte le tematiche del consumo moderno. La versatilità dell’argomento è fondamentale per questa ultima prova: ti concede più possibilità di spaziare».
La tornata degli orali avrà durata diversa nelle varie scuole e secondo le commissioni. In ogni caso i voti finali saranno esposti solo ad esami terminati, dopo l’ultimo scrutinio globale che dovrà confermare o meno il voto stabilito dai docenti al termine di ogni singolo colloquio.
Alan Conti (www.altoadige.it)

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