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mercoledì 28 aprile 2010

All' Epulario il con cin è in latino


Alto Adige — 27 aprile 2010 pagina 35 sezione: AGENDA

BOLZANO. Nel centro della città plurilingue non poteva mancare una citazione di quello che è il padre di tutti gli idiomi: il latino. Si chiama “Epulario” il bar di via della Rena 1 che conquista ogni giorno i lavoratori della zona, a colpi di caffè e primi piatti ricercati. Un’insegna che si sarebbe potuta trovare benissimo per le strade dell’Urbe Antica, «visto che in latino - specifica il barista Dejan Doderovic - significa “gastronomia”». La perfetta unione fra gastronomia e bancone del bar la spiega Alexandre Raguzzoni, cuoco del locale: «A parte i caffè e il servizio bar, nella nostra cucina prepariamo primi piatti particolari, qualcosa di curioso e stuzzicante dalla cucina tradizionale italiana, altoatesina e internazionale. Dalla pasta alla Norma alle pennette al salmone e la vodka, proviamo di tutto. Certo non dimentichiamo la tradizione calabrese visto che la titolare è originaria proprio di quella regione. Mi capita spesso, infatti, di cucinare le penne all’anduja, un tocco di piccante che incontra l’apprezzamento di moltissimi lavoratori. Tutto, comunque, viene fatto in casa». Nella cucina c’è spazio anche per la fantasia: «Una delle ultime creazioni sono le tagliatelle al cacao. Non sono dolci perché nell’impasto non va lo zucchero e il gusto è molto delicato. Di solito sottoponiamo le nostre novità a un gruppo ristretto di affezionati per testare il gradimento del pubblico». La titolare del locale, Gemma Martorino, che alterna con Alice Bolognese la presenza femminile alla tolda dell’Epulario, ha le idee chiare su come far emergere il locale in un settore in cui la concorrenza è altissima e dove ci si trova, letteralmente, uno di fronte o uno a fianco all’altro. «Cerchiamo sempre - ci dice Gemma Martorino - di proporre delle novità o delle cose esclusive, che abbiamo solo noi. E poi tanta attenzione alla cura del locale e soprattutto alla cura della clientela, per la quale cerchiamo di pensare a iniziative speciali, come i venerdì lunghi con l’aperitivo». Dietro all’elegante bancone di legno, intanto, si alternano i clienti fissi, in particolare lavoratori degli uffici della zona, ma non mancano i turisti, visto che il centro offre questa opportunità in ogni periodo dell’anno. Fra i lavoratori, ecco Luca Vennere, responsabile del vicino negozio “Trony”: «Vengo qui per il classico caffè, ma anche per fare due chiacchiere con i baristi. Un modo per divertirsi e staccare un poco dalla giornata lavorativa». Poco più in là, ecco Erica Filippini e Bastian Esser seduti al tavolino: «Stavamo facendo due passi in centro e abbiamo scelto questo locale per una piccola sosta. Venivamo già con la gestione precedente perché l’ambientazione è davvero curata e particolare». Già: con quel tocco latino che fa la differenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti

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