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martedì 13 aprile 2010

Si chiama Mefedrone il nuovo sballo killer


Si chiama Mefedrone la nuova frontiera dello sballo giovanile che potrebbe interessare pure i ragazzi altoatesini. Una comunicazione spedita dal Capo Dipartimento delle Politiche Antidroga Giovanni Serpelloni all’Assessorato della Sanità e alle Comunità Terapeutiche locali mette in guardia su una nuova sostanza pronta a diffondersi nel nostro territorio, dopo diversi sequestri nel Triveneto. Che cosa è, però, il Mefedrone? In pratica una sostanza vendibile come concime per le piante, sale da bagno o profumatore da forno che, però, viene diffusa nelle classiche “pasticche” dello sballo e assunta come fosse un autentico stupefacente. Gli effetti, infatti, sono simili a quelli della cocaina: disibinizione, eccitazione ed euforia per almeno 2-3 ore, con picchi ogni 30 minuti. Il problema, tuttavia, è che anche gli effetti sulla salute assomigliano esattamente a quelli delle droghe illegali: bruciore, allucinazione, tachicardia, offuscamento della vista, palpitazioni, ansia, vomito, mal di testa, convulsioni, nei casi più gravi persino coma e decessi. Sicura la dipendenza psicologica, mentre non esistono dati certi su quella fisica, comunque non esclusa. Tutto questo, in seguito ai ritrovamenti, ha fatto scattare lo “Stato di allerta di grado 2” sul nostro territorio secondo il quale esistono concreti rischi di danni per la salute e preoccupazioni per la diffusione di sostanze nel mercato illecito e nel consumo.
Il Mefedrone, infatti, è una sostanza che in Italia è legale, anche se specificatamente per usi non legati al consumo umano. Quella ritrovata dai Carabinieri, però, è in gran parte contenuta in compresse da ingerire, come le 162 pasticche ritirate tra Padova, Treviso e Modena. Sempre la Procura trevigiana segnala il ritrovamento di 20 grammi di polvere di Mefedrone e indica la strada d’importazione germanica, dove il Mefedrone è illegale, come la più probabile. Bolzano, insomma, si trova esattamente sulla via di transito di questa sostanza e non è esclusa la possibilità che qualcuna di queste compresse possa essere in circolazione pure in provincia. Tutte quelle ritrovate, comunque, hanno in comune la caratteristica di una figura di delfino impressa sul lato e un forte odore di pesce tipico del Mefedrone, lo stesso che si avverte nell’abbondante sudorazione causata dal consumo della sostanza. In Lombardia, inoltre, è recente il caso di un ricovero di un 36 enne in coma e con evidente riduzione delle dimensioni della pupilla dopo aver assunto questa sostanza.
La pericolosità del Mefedrone, comunque, è al centro delle polemiche anche in Inghilterra, dove ci si interroga circa l’opportunità di mantenere nella legalità questa sostanza chiamata in slang “meow-meow” (miao-miao) e quarta per consumo tra i giovanissimi. A metà marzo, infatti, due ragazzini britannici sono deceduti a Scunthorpe, nell’Inghilterra Occidentale e la causa del decesso sarebbe ascrivibile proprio al Mefedrone. In Svezia, oltretutto, una 18enne andò incontro alla morte nel 2008 proprio per l’assunzione di questa sostanza, non a caso illegale nel paese scandinavo. L’inglese “Uk Natural Programme on Substance Abuse Death”, inoltre, indica il Mefedrone come corresponsabile della morte di 14 ragazzi e l’ “Advisory Council on the Misuse of Drugs” individua altri 20 decessi sospetti. In Romania, infine, si contano altre 6 vittime che potrebbero essere andate incontro alla morte attraverso il Mefedrone.

COSA E’ IL MEFEDRONE?
Il Mefedrone è un derivato sintetico del catinone e si presenta, solitamente, sottoforma di polvere bianca. La forma base è un liquido giallastro a temperatura ambiente. Spesso si può trovare anche come compressa e si possono raggiungere gradi di purezza anche del 99%. Commercializzato per scopi non legati al consumo umano viene utilizzato come eccitante per via orale, nasale e rettale. Le dosi variano dai 15 ai 250 mg e spesso vengono ripetute nell’arco di un breve periodo di tempo. Gli effetti sono simili a quelli dell’ecstasy, dell’anfetamina o della cocaina, ma gli effetti collaterali altrettanto. Offuscamento della vista, sudorazione cospicua, mal di testa, vomito, nausea, tachicardia, dita bluastre, coma, diminuzione della dimensione delle pupille, psicosi, ansia e palpitazioni sono solo alcuni dei danni sulla salute accertati.

1 commento:

  1. leggere tutto il testo qui sopra, con sfondo nero e parole in giallo, alla fine mi ha sconvolto di più, vedo il testo stampato davanti agli occhi ovunque guardo...

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