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mercoledì 22 febbraio 2012

Cababoz, lo Zelig bolzanino


Il logo di Cababoz-Comicità altoatesina
Un gruppo di giovani che, orfani del Festival Studentesco, ha deciso di ritrovare la strada del palco. Successo oltre le attese per il cabaret dei ragazzi

BOLZANO. E’ lo Zelig bolzanino, ma non inteso come programma televisivo, bensì come scuola di umorismo e cabaret. Si chiama “Cababoz-Comicità altoatesina” il progetto giovanile figlio del festival studentesco e capace di attirare centinaia di spettatori al centro giovanile “Spazio Vintola” in occasione delle sue serate. Un successo capace di stuzzicare l’attenzione degli esperti anche al di fuori dei confini bolzanini, tanto che è già in programma una puntata a Bologna. La storia di “Cababoz” è abbastanza semplice e affonda le radici in quella palestra di palco che è la gara-manifestazione organizzata dall’Artist Club. Una volta diplomati, infatti, un ventina di ragazzi si sono guardati in faccia per trovare un modo per continuare a coltivare la passione per lo spettacolo e il teatro. Ecco, quindi, che hanno deciso di provare a mettere in scena un evento autogestito, basato essenzialmente sull’alternanza di sketch e la voglia di far ridere. Pezzi scritti direttamente dai ragazzi, personaggi unici, monologhi rivisti o riscritti: c’è tutto questo nel menù di una serata “Cababoz” che si può scoprire anche in un paio di video postati su youtube. Dieci, cinquanta, cento, duecento spettatori: in un attimo le sale si riempiono e i sold out si infilano come le perline di un braccialetto. "Siamo molto contenti e un pizzico sorpresi – racconta uno dei fondatori Ayyoub Elhilhaa – dal successo che siamo riusciti ad ottenere". Non manca nemmeno quel necessario velo di satira: "C’è la parodia di Durnwalder, qualcuno imita l’assessore Christian Tommasini. Cerchiamo di leggere la realtà altoatesina con gli occhi dei ragazzi, ma senza prenderci troppo sul serio". Realizzata pure una maglietta dedicata al gruppo e già richiesta da alcuni affezionati.
  Il prossimo appuntamento è in programma per il 16 marzo. Prezzo d’ingresso a 5 euro, ma meglio informarsi prima sulla disponibilità allo 345/3596558. A condurre la serata ci sarà Gianluca Iocolano, mentre i protagonisti sul palco saranno Emanuele Colombi, Daniel Ruocco, Elia Liguori, Max Meraner, Marco Concer, Mattia Brutto, Alberto Brugnoli, Alessia De Paoli, Marco Zenti, Diego Zambiasi, Salvatore Cutrì, Vladi Martello e Giancarlo Maria Vincenti. 
Alan Conti
 

7 commenti:

  1. Personalmente la trovo una cosa veramente volgare e pacchiana. Gianluca Iocolano che imita un sudtirolese e pure male. Il fatto che vengano parodizzati solo i tedeschie non gli italiani è davvero orribile e razzista (a mio avviso). La serata inoltre presenta anche skatch copiati parola per parola da altri comici o da frasi lette su facebook (mi riferisco a Max e a Daniel) o peggio ancora, pezzi riciclati dal festival studentesco, come il monologo di Diego Zambiasi e il pezzo musicale di Max Meraner e Alberto Brugnoli. Personalmente la trovo una "manifestazione" giovanile veramente pessima e mal riuscita e inviterei tutti voi spettatori a riguardarvi dal complimentarvi con questi giovani che altro non sono che persone poco serie che (invece di studiare) perdono tempo prezioso a sostenere skatch di cabaret. non credo che la comicità si possa definire altoatesina dato che in alto adige non ci sono italiani, ma anche TEDESCHI e sinceramente di comicità tedesca non ne vedo molta.

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    1. In primo luogo mio padre è tedesco e il semplice motivo per cui non trovo minimamente offensivo tutto ciò che denunci come "orribile e razzista" è che TUTTO IL RESTO è una parodia dell'Italia e degli italiani! Parlo per me perchè non conosco gli intenti di tutti, ma per quel che mi riguarda OGNI SINGOLA COSA che porto sul palco è una presa per il culo feroce al mio popolo; certo, bisognerebbe arrivare a capirlo: un cavallo coi paraocchi vede solo quello che può! ;)
      In secondo luogo gli skEtch (!) che avrei "copiato parola per parola" sono stati presentati (su mia richiesta, pensa te!) come pezzi d'autore e non ho mai detto in nessun momento che fossero stati scritti da me; le domande che leggevo e a cui davo risposta erano prese da un monologo Luttazzi e non da Facebook come la tua immensa cultura teatrale ti ha fatto supporre. Inoltre sono rammaricato che non ti sia piaciuto il pezzo a quattro mani che abbiamo effettivamente riciclato (per fare una cosa tra me e il mio amico, visto che era un anno che quel pezzo l'avevamo dimenticato), ma purtroppo, se proponessi in un contesto simile la musica che scrivo abitualmente, fidati che la gente come te avrebbe argomenti di conversazione di qui a trent'anni... ergo, meglio di no, anche perchè le critiche che ricevo gradirei che fossero un po' più - perdonatemi - "elevate"!
      In terzo luogo, dal momento che siamo "persone poco serie che (invece di studiare) perdono tempo prezioso" lascia che ti ragguagli su un dettaglio casualmente sfuggito alle tue capacità analitiche: TUTTI NOI studiamo, lavoriamo o studiamo+lavoriamo in media tra le 6 e le 10 ore al giorno, ragion per cui mi sento di poter affermare con discreta certezza che nel tempo che ci rimane FACCIAMO IL CAZZO CHE CI PARE, e creiamo persino una "pessima manifestazione giovanile", dal momento che nessuno obbliga nessuno a venirci a vedere; inoltre molti di noi danno esami a Bologna o Milano o Padova e poi, invice che andare a spaccarci di alcol come ogni bravo studente, prendiamo un treno per Bolzano (5 ore minimo) e facciamo altre due ore di spettacolo... perciò tutto il tempo prezioso che perdiamo, potrebbe esserci restituito informandosi su chi siamo e cosa facciamo invece di sfogare le proprie frustrazioni sociali con commenti anonimi alle tre del mattino.
      In quarto luogo, detto fra noi e molto direttamente: MA TE CHI CAZZO SEI?? E, soprattutto, cosa hai mai fatto per poter discorrere di certi argomenti con tanta arroganza? Capiamoci, sono il primo a dire che il Cababoz è una cazzata che facciamo per divertirci, ma ci dobbiamo fare il culo per arrivare a divertirci e a divertire, perciò perdona i toni della risposta (se mai la leggerai), ma è fastidioso farsi il culo per chi poi non ha altro da fare che spalare merda gratuitamente su tutto ciò che fai con uno squisito qualunquismo imbevuto peraltro di quel predicare ottuso, vetusto, borghese, conservatore, reazionario e vagamente fascista sul quale è imperniata la mentalità dell'Italia-bene e che cerchi sempre con tutte le tue forze di debellare, di eradicare dall'anima di chi ti sta intorno... fallendo miseramente e lasciandoti con l'amara consapevolezza del fatto che gente come te ESISTE.

      Ossequi.

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  2. Apprezziamo le critiche (anche se poco costruttive) , vanno tenute in considerazione per fare sempre meglio no?
    Comunque... mi pare che tu non abbia capito del tutto cosa significa "Cababoz".
    Se credi che Gianluca Iocolano faccia male il suo personaggio cavolo... non so proprio cosa dire. Però gusti son gusti no?
    Poi... Alcuni pezzi non sono affatto copiati parola per parola, ma ripresi, rivisitati, anche con l'aggiunta di battute proprie... Qualcuno ha detto che al Cababoz non si possano ricordare ed emulare grandi comici italiani? Non mi pare...
    Sul palco si può fare ciò che si vuole, come dei veri animali! Probabilmente sei abituato alle raffinatezze dei grandi teatri oh egregio signore Anonimo.
    Ci definisci "persone poco serie" ... siamo dei cabarettisti , sul palco siamo "poco seri" no? Anche se a dirla tutta se tu prestassi un po' più di attenzione a tutto ciò che noi diciamo su quel palco capiresti che siamo molto più seri di tante altre persone.
    A dirla tutta, per quanto riguarda il "cabaret tedesco", esiste già il CARAMBOLAGE. Se ti interessa vai a dare un'occhiata. Non è colpa nostra se il Cababoz nasce in Alto Adige e lo abbiamo chiamato "comicità altoatesina" e non "Ligure".
    "Invece che studiare" ??? Hahahaah ma scusa signor Anonimo, sei mia madre per caso? Per un attimo l'ho pensato... ma poi mi sono detto : "No, mia madre sa benissimo che non si scrive Skatch, ma SKETCH!"
    Ci vediamo il 16 marzo, ore 20 e 30 ;)

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  3. Ragazzi, fate i bravi. Difendete con tutta la fermezza che volete il vostro lavoro, ma niente insulti per il gusto di farli. Grazie mille. ;)

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  4. Chi è che ha fatto la prima critica??...Per favore, siamo gente adulta e matura (NOI) e ci firmiamo di solito...disprezziamo molte cose ma quando facciamo critiche ci mettiamo la faccia.
    Comunque tu non hai capito nulla!
    hanno già parlato gli altri per me quindi mi limito a dirti che mi dispiace non ti sia piaciuto il nostro spettacolo/esperimento che piace a centinaia di persone dal vivo e migliaia di persone sul web (mi spiace tirarmela ma parlano i numeri). Ora ti prego di non essere tanto ignorante da dire in giro che siamo razzisti (visto che viviamo a stretto contatto con ragazzze e ragazzi tedeschi, marocchini ecc ecc) o che copiamo perchè davvero i pezzi sono "liberamtne presi da" o "ispirati" per essere rivisti e riadattati..ce l'ha insegnato Paolo Rossi..hai presente? quel nano razzista che rubava da Dario Fo!Hai presente? Quello che rubava dai comici veneziani!..Hai presente??
    ...in teatro rubare è lecito, copiare è da coglioni....un po' come fare le critiche e non firmarsi.
    ciao
    Gianluca Iocolano (in arte Helmuth Kaiserwaldner)

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  5. Pis en lov

    Vladi Martello

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