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venerdì 31 gennaio 2014

Quotidiano capovolto al Museion

Un gesto o un oggetto minimo per rovesciare le consuetudini quotidiane, le certezze e i piccoli appigli, tantissimi, che contraddistinguono la routine e l'abitudine. E' la sorpresa e il contropiede artistico, dunque, la cifra stilistica che contraddistingue l'esposizioine di Ceal Floyer che oggi viene inaugurata inaugurando il 2014 al Museion. Ironia e consapevolezza dell'assurdo nei dodici lavori proposti da questa artista britannica di nascita e berlinese di adozione. Come “Blick”, opera realizzata appositamente per Museion che solo con l'applicazione di alcuni angoli adesivi per fotografie alle vetrate capovolge nettamente il gioco di visioni interni/esterni che caratterizza l'edificio.
Attenzione ai titoli delle opere e ai tanti inganni che Floyer dissemina nel padiglione. Prendiamo “Drop”: un video dove di vedono delle gocce pronte a cadere e che, infine, non cadono mai. La contraddizione delle certezze e la capacità di mettere e mettersi in discussione. Un allestimento che è insegnamento. 

mercoledì 29 gennaio 2014

Kompatscher-Del Rio, si fa sul serio

Chiacchiere quel che basta e subito passaggio alla fase operativa. E' stato un incontro impastato di concretezza quello che oggi il presidente della Provincia Arno Kompatscher, assieme al collega omologo trentino Ugo Rossi, ha avuto a Roma con il Ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio. Tante le questioni da valutare, tante le misure messe in campo. Prima fra tutte l'istituzione di tre tavoli tecnici su altrettanti temi caldi come la finanza locale, il personale della giustizia e le agenzie fiscali. Nel primo rientra la famosa Imu, nel secondo tutta la faccenda della chiusura dei tribunali e nel terzo svariati core business sulle nuove competenze. In aggiunta a questo ecco un gruppo di lavoro che analizzi i fondi ai Comuni di confine e l'immancabile Prato dello Stelvio. Soddisfatto il Landeshauptmann che promette operatività dei tavoli “già dalla prossima settimana per stabilire con esattezza costi e modalità”. Va ricordato, infatti, che tutte le decisioni sulle nuove competenze vanno ultimate, secondo accordi, entro giugno. Nell'incontro durato un'ora, in cui era presente anche il senatore Karl Zeller, si è parlato anche delle riserve destinate al risanamento dei costi statali con la promessa di arrivare a un accordo sugli accantonamenti entro quel 25 febbraio che rappresenta il termine ultimo per consentire alle Province di non impugnarla. Importante la dichiarazione del Ministro alla luce degli ultimi attacchi alle autonomie: “Non vogliamo rendere più normali le regioni speciali, ma più speciali le regioni normali”. Moderatamente soddisfatto anche Rossi: “Abbiamo un cauto ottimismo. Intendiamo riempire di contenuti le deleghe che la legge di stabilità ci ha assegnato”. Via coi tavoli, dunque, per capire dove, come e sopratutto quanto.
Alan Conti  

Roncolo, re Artù torna a casa

Il fascino di Re Artù galopperà nell'immaginario bolzanino e turistico con la mostra in arrivo a primavera nella splendida ambientazione di Castel Roncolo. Un colpo di suggestione che già affascina a settimane di distanza da presentazione e inaugurazione, previste al momento il 16 aprile. Il re delle leggende, titolare di Excalibur e punta di una tavola rotonda entrerà al Roncolo da padrone di casa. Non svelando nulla di quella che sarà la mostra di per sé con fedeltà da paladini all’effetto sorpresa da paladini va detto che il castello che culla la conca bolzanina è già una testimonianza mondiale delle gesta di Artù. I suoi affreschi arturiani, infatti, sono con buona probabilità i più estesi che si possano trovare e l’immagine del sovrano alla famigerata tavola è, con altrettanto buona probabilità, il più antico. Finisse tutto qui sarebbe poco, ma di Artù è spolverato tutto il maniero illustrato. Nella zona delle triadi, sostanzialmente una parete con raffigurazioni di tre in tre lungo il ballatoio, ecco quella composta da Parisfal, Ivano e Gavino. Quest’ultimo di Artù è il nipote e non a caso è l’unico che in testa porta il cappello di ferro con la croce dorata simbolo del suo sangue reale. Nelle arcate al piano di sotto il protagonista delle pitture a terra verde è Wigalois, figlio di Gavino ed eroe di un poema vergato nel XIII secolo. Nella sala chiamata Casa d’Estate, ecco il ciclo di affreschi dedicato alle vicende di Garello che combattè per liberare la moglie di Artù dalle mani del perfido re Ekunaver: talmente valoroso da portare i due sovrani alla pace attorno alla tavola rotonda in un’immagine dove torna la figura del grande re, primo tra gli egualitari. Tutta da gustarsi, invece, l’avventura di Tristano e Isotta rappresentata vividamente all’interno. Rappresentazioni che sono valse al Roncolo una prestigiosa citazione sul numero di National Geographic tedesco in edicola in questi giorni e dedicato proprio ad Artù.
 Perché, però, un castello edificato nel 1237 su uno spuntone di roccia bolzanina ha deciso di votarsi alle tematiche cavalleresche e arturiane? E’ esattamente la domanda attorno cui ruoterà la nuova mostra. E’ molto probabile che la riposta si annidi in questioni molto meno artistiche, più politiche e umane. I fratelli Nikolaus e Hans Vintler che dal 1385 ci regalarono il Roncolo come sostanzialmente è oggi hanno vissuto con un obiettivo preciso in testa, quasi ossessione. Ricchi commercianti, benestanti acclarati e capaci professionisti bramavano ardentemente i galloni nobiliari e simbolicamente quale figura meglio di Artù poteva accostarsi alla cavalleresca tradizione dominante nelle stanze dei nobili? Una scelta di marketing diremo oggi. Una scelta che sarà spiegata molto meglio dalla mostra di aprile. Per ora accontentiamoci di sapere che i  Vintler inseguivano un sogno e il sogno lo hanno poi regalato a noi, bolzanini di oggi con un nobile castello sotto gli occhi.
Alan Conti

martedì 28 gennaio 2014

Kompatscher: "Molden sempre dalla parte giusta"

Martha Stocker con l'auto blu al funerale di Fritz Molden ha aperto un pentolone di polemiche che puntualmente sono arrivate al microfono del presidente Arno Kompatscher che così ha tentato oggi di rintuzzarle. 
"E' sempre stato dalla parte giusta, quindi è giusta la presenza dell'auto blu".
Fritz Molden, nato l'8 aprile 1924 a Vienna, è stato certamente editore di spessore e avversario del nazionalsocialismo. Figura, però, tra i primi finanziatori del Bas, il movimento clandestino, quindi fuorilegge, dell'irredentismo altoatesino. Grazie ai suoi contatti molti separatisti, poi terroristi, poterono avvicinarsi a personaggi di spicco della politica austriaca come Bruno Keirsky. Fu una sponda di legittimazione di un'organizzazione che di legittimo nulla aveva mettendo sul tavolo anche una campagna mediatica di un certo livello contro l'oppressione italiana. Vero che si oppose all'ingresso di correnti di destra spinta nel Bas, ma anni dopo fu talmente irritato dalla cosa da pubblicare con la sua casa editrice le memorie di Georg Klotz e presenziare ciclicamente ai ricordi di Sepp Kerschbaumer ad Appiano: gente da Notte dei Fuochi, gente che negava Cima Vallona. In occasione della presentazione di questa biografia ecco il sigillo sul via libera all'uso della forza con queste parole: “Sostenevo la linea morbida delle trattative all'Onu, ma mi sono sbagliato perchè è solo grazie ai combattenti che abbiamo raggiunto il Pacchetto nella sua forma attuale”. Tutto a morti già fatti. 
Ieri per la Giornata della Memoria nessun assessore provinciale di area Svp è arrivato alle commemorazioni con l'auto blu. Chissà, forse non si trattava di persone sempre dalla parte giusta. 
Alan Conti

No tax area per tutti, anche i ricchi

Giunta con il pallottoliere e la calcolatrice questa mattina per gli assessori provinciali che hanno cominciato a mettere seriamente il naso sul bilancio 2014. I conti sono presto fatti: 5,15 miliardi di previsione che diventano 4,5 se decurtati delle somme dovute allo Stato. Di questi 3,8 miliardi finiscono dritti in operazioni già approvate e di ordinaria amministrazione, ergo rimangono 700 milioni di euro manovrabili con un occhio di riguardo agli sgravi fiscali. Non a caso oggi è lo stesso presidente Arno Kompatscher a spiegare nel dettaglio quelle che sono le intenzioni sull'Irpef, dove non è prevista semplicemente un'esenzione per i redditi fino a 20.000 euro, ma una vera e propria no tax area. La differenza è che tutti riceveranno lo sgravio sui primi 20.000 euro: compresi i redditi alti e altissimi. Un rimborso, a spanne, di circa 450 euro in media.
Intanto, a differenza del beneficio fiscale lineare, sui risparmi di spesa dei vari assessorati non verranno fatti tagli lineari, ma ponderati. Ogni assessore, dunque, ha ora due settimane per proporre alla giunta un risparmio nell'ordine del 5-10% in autonomia. Sempre oggi eliminata una delibera del marzo scorso che prevedeva la colazione pagata con i soldi pubblici: ora brioche e cappuccini saranno saldati da un fondo cassa creato dagli assessori con la cessione di 50 euro ciascuno. Per la verità dalla settimana dopo lo scandalo era già così anche con Luis Durnwalder. In ogni caso non ci saranno problemi per i componenti della giunta che potranno anche loro beneficiare dello sgravio fiscale sull'Irpef e affrontare con più serenità l'esborso mattutino.

Alan Conti

lunedì 27 gennaio 2014

Un Bolzano da sogno

Ci sono vari livelli di soddisfazioni che i tifosi biancorossi non avevano nemmeno avuto il coraggio di sperare in questa Ebel. Una scala che parte dai 4 punti tondi tondi tra Vienna e l'incontro casalingo con lo Znojmo per arrivare a un terzo posto globale dopo 4 giornate di Pick Round trasformabile in una qualificazione alla Champions League che avrebbe dello storico in assoluto. Eppure il poker servito da Tomassoni, Sharp, Pance e Nicoletti ieri sera sul ghiaccio del Palaonda ha fatto come la bacchetta di Harry Potter concretizzando il tutto con la piacevole collaborazione del Linz caduto a Villach per 4-2. Attenzione ai marcatori di ieri: due terzini e due attaccanti che dicono tutto dell'organizzazione di squadra dei Foxes e il loro equilibrio. Ora, però, il letto d'alloro sembra tanto invitante e capitan Egger ha già fiutato l'aria: “Fino ad ora non abbiamo ancora fatto nulla, ad eccezione della qualificazione playoff. Stiamo reggendo bene dal punto di vista fisico, ma dobbiamo restare così concentrati”. Giovedì sera si torna al Palaonda contro il Villach: testa bassa e occhi di tigre per non svegliare nessuno dal sogno.
Alan Conti  

venerdì 24 gennaio 2014

La Finanza in Consiglio

Partiamo da due certezze: nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati, ma alla Procura di Bolzano qualcosa non torna nella contabilità dei gruppi consiliari per il periodo tra il 2008 e il 2013. Sono i due dati sicuri dell'operazione della Guardia di Finanza che questa mattina si è recata in piazza Magnago per sequestrare gli incartamenti e analizzarli in un secondo momento. Il tutto è riferito alla scorsa legislatura e ha mosso decisamente le acque in diversi partiti, ma il neo presidente provinciale Arno Kompatscher dispensa tranquillità.
Intanto questa mattina si è tenuta la clausura della giunta provinciale dedicata in toto all'atteggiamento etico di assessori e Landeshauptmann.
Altra novità della clausura l'imminente scelta di imporre un limite di mandato anche alla carica di presidente assieme ai già esistenti 15 anni per gli assessori. Sempre attorno al ruolo del presidente ecco paletti rigidissimi anche nella gestione del fondo di rappresentanza.
Kompatscher non lo dirà mai, ma tanta perizia e precisione dipendono probabilmente da una visione critica di quanto fatto finore. I garcon di Laimburg si mettano il cuore in pace.
Alan Conti

L'intervista a Kompatscher nel telegiornale di oggi


Gallo: "Sull'auto comunale avviata indagine interna"

Si era chiesto chiarezza a gran voce e va dato atto al Comune di aver riposto con buona prontezza. L'accusa dell'auto comunale utilizzata per motivi privati apparsa ieri su Facebook e ripresa dal nostro telegiornale ha varcato la soglia dell'assessorato al personale, ufficio di Luigi Gallo. È lo stesso assessore, infatti, a premurarsi di avviare un approfondimento interno che richiederà i tempi giusti per dare risposte che siano attendibili. La buona fede è certificata da un particolare notato da Gallo è sfuggito all'occhio del cronista: "Abbiamo cominciato il processo di verifica di quanto accaduto. Prima di tutto, peró, dobbiamo scusarci con la cittadinanza per quello che appare evidente da un'analisi particolareggiata dalla foto ovvero il posteggio in divieto di sosta. I dipendenti comunali dovrebbero dare il buon esempio sempre. È bene, comunque, sottolineare che anche questi mezzi sono passibili di sanzioni che vengono pagate dal titolare della patente". Non è la mano pubblica, insomma, a pagare l'eventuale multa anche perché, a ben vedere, sarebbe un semplice andrivieni di risorse con qualche spicciolo perso nella transazione. Per tutte le altre accuse è giudicate dall'assessore "certamente più gravi" viene sottolineata la mancanza di "responsabilità comprovata", ma comunque promessa una verifica "per quegli aspetti ancora analizzabili". La chiuse, infine, è una difesa dei lavoratori pubblici che invita a prendere le distanze da eventuali facili generalizzazioni. Tutto sommato, in linea globale oltre l'episodio, è molto probabile che per una gestione allegra di un dipendente ne corrispondano almeno altri cinque che ben si comportano. Solo che quest'ultimi non fanno lo stesso scalpore e rumore. 
Alan Conti

Bolzano, viaggio nella Capitale

Viaggio nella Capitale...dell'Austria e della Ebel. Il Bolzano è partito ieri alla volta di Vienna imbarcando sul pullman della squadra i due difensori Pichè e Tomassoni assenti nella vittoria di Salisburgo e nella recente sconfitta con il Linz. Per la sfida ai Capitals capoclassifica, dunque, i Foxes possono riportare Schofield in avanti e contare, teoricamente, su una costruzione dell'azione in uscita meno sincopata rispetto alle ultime uscite. Il Pick Round vede i biancorossi penultimi, ovvero quarti, rendendo necessario qualche punto tra Vienna stasera e la sfida casalinga con lo Znojmo di domenica. Il tutto in un periodo chiaroscuro per gli altoatesini che contano una contrazione netta nelle statistiche dei gol segnati e della gestione dei power play, ma incassa, come sottolineato ieri da coach Tom Pokel anche poco. Dalle 19.15 di stasera, comunque, bisogna cercare di invertire anche il curriculum con Vienna che vede Bolzano sotto per 3-1 con l'unica vittoria centrata addirittura a settembre per 4-3 al Palaonda. A onore del vero si è sempre trattato di sfide tiratissime, quindi l'equilibrio potrebbe essere un elemento determinante anche oggi. Non si scherza nella Capitale.  

giovedì 23 gennaio 2014

Tagnin: "Mi vogliono mettere il bavaglio"

Difficile che nella strumentazione di un medico rientri il bavaglio eppure Mario Tagnin sembra ritrovarsene uno molto vicino nella denuncia che affida al suo profilo Facebook. "Aria di censura in azienda sanitaria - l'incipit abbastanza chiaro - la direzione amministrativa vuole avviare un procedimento disciplinare nei miei confronti per aver informato (con il mio tablet personale e dalla mia caselle elettronica personale) i quotidiani "Alto Adige" e "Corriere dell'Alto Adige" sulla volontà di trasformare sempre più i medici in burocrati bilingui.  Si tratta di una ulteriore circolare che imbavaglia i dipendenti, eccetto rappresentanti politici e sindacali. Peccato che ci si dimentichi che sono anche consigliere comunale". Nessuno si azzardi, insomma, ad aprir bocca o penna con i giornalisti che non sia mai che si alimenti qualche critica. Silenziatore acceso da parte dei dirigenti che a farsi la guerra sui media, come dimostra il polverone su primariato e organizzazione del reparto di Medicina, sono già bravissimi da soli. 
Alan Conti

Dipendenti altoatesini: sorrisi stiracchiati

Più fiducia nell'Alto Adige che non in loro stessi. È questa la curiosa indicazione che salta all'occhio dai dati sulla fiducia del barometro curato, come ogni trimestre, dall'Istituto Promozione Lavoratori. A fronte di una crescita generale dello 0,6% per l'Astat e dello 0,8% per l'Ire, infatti, solo il 23% dei lavoratori si aspetta un miglioramento della propria condizione economica contro un 44% di rassegnati a una situazione stazionaria e il 33% di chi si attende un peggioramento. Non solo, un terzo di loro continua a lamentare difficoltà nell'arrivare a fine mese. 
Da valutare, infine, i dati sull'occupazione che vedono una crescita dei dipendenti totali dello 0,5% ma un aumento al 29% delle persone in cerca di lavoro. Si creano posi, ma non abbastanza. Piccola la percentuale di chi si sente davvero in pericolo di licenziamento ma ben il 77% ritiene davvero problematico mettersi alla ricerca di una nuova occupazione. Insomma non succede, ma se succede sono guai seri.
Alan Conti

L'auto comunale? Per fare la spesa

L'auto di servizio comunale per andare a fare la spesa o scarrozzare figlia e moglie per le strade cittadine. E' la grave accusa lanciata su Facebook da Kevin Morghen che tira in causa una macchina di servizio del parco municipale. Non solo, a fronte delle perplessità Morghen rilancia sostenendo di essere in possesso di almeno una decina di scatti o post del dipendente comunale intento a svolgere le proprie mansioni private con il mezzo pubblico. Addirittura si sottolinea la presenza dell'auto familiare nel parcheggio mentre quella comunale si concede un giro al supermercato. Un'accusa che, ovviamente, va confermata e sopratutto analizzata dall'ufficio personale il più rapidamente possibile perchè, ammesso e non concesso che la benzina sia pagata di tasca propria, di certo assicurazione, revisioni e tutte le pratiche amministrative di quella automobile sono finanziate dalla mano pubblica. "Qualora fosse confermata - interviene la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Maria Teresa Tomads -  si tratterebbe di una scorrettezza passibile di procedimento disciplinare. Si rischia, oltretutto, di mettere ancora una volta in cattiva luce i dipendenti pubblici spesso oggetto di critiche non sempre meritate. Sono comportamenti che non aiutano".  Urge, dunque, verifica o rettifica perchè il silenzio, stavolta, non può essere tollerato.
Alan Conti

Treni Flirt, quanti difetti

Sarà che sono stati presentati durante la campagna elettorale, quindi in un momento in cui i toni entusiastici non si risparmiano a nessuno, ma i nuovi treni flirt della Provincia hanno qualche magagna non preventivata. Ovviamente i difetti non trovano vetrina facile, ma sarebbero sostanzialmente due: uno più fastidioso, l'altro più grave. Il primo è connesso, diciamo così, alla rete wi fi che sembrerebbe funzionare una volta sì e il quadruplo no. Peccato fosse considerata un fiore all'occhiello, specialmente per i pendolari che vogliono anticipare qualche lavoretto prima di arrivare in ufficio. Gli stessi pendolari che, però, intervengono con forza sul secondo difetto segnalandolo dapprima agli uffici tecnici e poi ufficialmente. I convogli, infatti, sarebbero dotati di ammortizzatori malfunzionanti tanto che su un treno si sarebbe già provveduto alla riparazione. Di fatto i vagoni dondolano in modo terribile causando, addirittura, fastidi alle ginocchia per chi rimane in piedi e dolori al collo per chi, invece, ha la fortuna di sedersi sugli sponsorizzatissimi sedili realizzati in loden. Lentamente, dunque, tutta la flotta dovrà essere messa a posto e conferma arrivano direttamente dal personale di controllo anche se nessuno si è ancora lasciato sfuggire alcuno spiffero ufficiale. In occasione del giro di prova l'allora assessore competente Thomas Widmann rivolse un appello ai passeggeri chiedendo loro di avere cura del treno e trattarlo con civiltà e attenzione. Chissà se, visto il costo dell'operazione, anche i passeggeri possono chiedere la stessa premura all'amministrazione.
Alan Conti


mercoledì 22 gennaio 2014

Calculli, rito abbreviato?

Fare della moglie Patrizia Milazzo l'elemento determinante nella concessione del rito abbreviato a Michele Calculli, l'uomo accusato di omicidio preterintenzionale per aver tolto la vita al suo rivale d'amore Werner Hofer. E' questa la richiesta avanzata oggi dalla difesa di Calculli, coordinata dallo studio legale di Nicola Nettis, al giudice per l'udienza preliminare Silvia Monaco. L'episodio, noto come “l'omicidio del Virgolo” avvenne il 16 marzo scorso sul colle cittadino e vide Hofer morire per le gravissime conseguenze subite dopo alcune violente collutazioni procurate con una spranga. La moglie sarebbe stata presente durante la rissa. Calculli, dunque, sarebbe stato convinto di una relazione tra Milazzo e Hofer provando una fortissima gelosia. Il rito abbreviato, come noto, permette di decurtare a un terzo l'eventuale condanna e procede basandosi sugli elementi emersi finora. Presenti oggi in aula sia l'accusato sia la moglie. Il primo, al momento, risulta agli arresti domiciliari. Il procedimento, in ogni caso, sarebbe stato rinviato al prossimo 5 febbraio quando dovrebbe arrivare la decisione definitiva sul rito abbreviato.
Alan Conti

Rogo a Funes

Vigili del fuoco al lavoro oggi pomeriggio a Funes per un incendio che si è sviluppato nei pressi del Planatschhof. Il maso si trova esattamente a Santa Maddalena di Funes, una laterale della val d'Isarco. Come riporta l'edizione on line del quotidiano Alto Adige difficile capire le cause del rogo che, molto velocemente, ha aggredito tutta la mobilia in legno. In supporto alla squadra locale, dunque, sono state chiamate anche altre compagnie di pompieri del territorio. 

lunedì 20 gennaio 2014

Bolzano, Linz ancora amaro

Era hockey, ma pare una partita di calcio questo 0-1 che il Bolzano ha incassato ieri dal Linz sul ghiaccio del Palaonda in questa seconda giornata di Pick Round. E' bastata una svista in uscita dai cambi per portare Kozek in scacco alla porta di Huebl nel primo periodo e chiudere, di fatto, la partita. Per la prima volta in stagione, infatti, i biancorossi sono rimasti a secco davanti e nonostante una prova tutto sommato positiva hanno patito l'assenza dei difensori Pichè e Tomassoni. In uscita e impostazione sono mancate precisione e visione di un terzino che un attaccante adattato come Schofiell difficilmente può avere. Così i Foxes scivolano al quarto posto, quello che non permette di scegliere il proprio avversario e nemmeno regala la qualificazione alla Champions League, al momento appannaggio proprio del Linz. Coach Tom Pokel ha stillato amarezza verso gli arbitri pur tenendosi estremamente abbottonato nei commenti e preferendo concentrarsi sulla leggerezza commessa in occasione del gol. Ora il Bolzano è atteso venerdì dalla complicatissima trasferta di Vienna in casa dei capolista Capitals. Bisognerà, come sempre, dare tutto sul ghiaccio e ignorare i fischi arbitrali: quei lamenti lì, si sa, sono alibi da allenatori di calcio.
Alan Conti  

Tutte le sfide della nostra scuola

Nella distribuzione delle competenze di giunta il presidente Arno Kompatscher si è tenuto bene in mano il volante dell'Alto Adige di oggi con l'economia e la finanza sotto gli occhi, ma ha preso le chiavi dell'Alto Adige del futuro e le ha affidate a Christian Tommasini e Philipp Achammer. Una scelta di rotta oltre che politica: la fabbrica dei nostri giovani, la scuola, sotto l'ala di due giovani. Il primo, Tommasini, nonostante sia ormai noto dalla scorsa legislatura all'anagrafe conta comunque 38 anni, due lustri in meno per il ventottenne Achammer. La prospettiva, insomma, è più vicina agli studenti che non ai baroni degli atenei per intenderci. Da qui, però, passa buona parte della legislatura perchè non a caso la scuola è stata uno dei punti più problematici nella stesura dell'accordo di coalizione dato che tanti sono i punti di domanda che apre e altrettante le possibili sorprese tra cui scegliere.
Il primo obiettivo, per esempio, è quello di andare a Roma a prendersi la competenza primaria sulla formazione sottraendola a lacci e lacciuoli centrali per muoversi con più libertà sul fronte organizzativo, ma anche della gestione del personale docente. C'è poi il tasto rosso del settore, ovvero l'insegnamento della seconda e delle altre lingue. L'accordo gioca un po' sugli equilibrismi: sì al Clil intensivo, sì a più scambi tra studenti e attività extrascolastiche, ma sì anche al caposaldo dell'articolo 19 sulla madrelingua. Tanti punti fermi che, paradossalmente, rimettono ancora più il pallino in mano ai due assessori perchè qualsiasi pedale si voglia spingere presenta un qualche appiglio programmatico. Vedremo.
Riflettori puntati anche sul calendario scolastico dove il Pd pretende una riforma in nome delle autonomie degli istituti e l'Svp continua a propendere per una settimana corta univoca. Attenzione, infine, sulla gestione del personale, amministrativo e insegnante, perchè tra le pagine spuntano termini come “razionalizzazione” e “revisione dei contratti” che di solito fanno fischiare le orecchie dei sindacati come treni e alzano le antenne dei tanti dipendenti della scuola.

La scuola è la fabbrica del futuro e ha una responsabilità proporzionale. Cinque anni possono segnare una strada. Nel bene e nel male. Kompatscher, infatti, ha dato loro le chiavi del futuro, ma noi tutti affidiamo loro i nostri bambini.
Alan  Conti  

Altra piccola frana

Continua l'incredibile sequela di piccole frane lungo le strade altoatesine. Nella notte ad essere chiusa è stata la strada che da Vadena conduce a Caldaro passando per il Passo del Coiote. Sulla carreggiata, infatti, sono caduti alcuni massi che hanno portato all'intervento dei vigili del fuoco. Nella giornata di oggi è previsto un sopralluogo delle forze dell'ordine con i geologi provinciali. 

domenica 19 gennaio 2014

Masterchef chimico e death manager: ecco i lavori del futuro

Ogni giorno arriva sulla nuca un qualche dato negativo sul lavoro: così, talvolta, è bene cercare altre prospettive per tirare un sospiro di ottimismo. E' quello che ha fatto lo studio Sparks&Honey che, ripreso da Riccardo Luna su Repubblica, ha stilato una ipotetica lista dei nuovi lavori che da qui a trent'anni potrebbero crearsi. Impieghi che oggi si intuiscono e domani potrebbero essere la chiave del successo: da guardare, quindi, con curiosità specie se i vostri occhi sono giovani. Alcuni, onestamente, paiono viaggi di fantasia ma immaginatevi la faccia della maggior parte delle persone se nel 1984 aveste parlato di web designer. Spazio, dunque, allo speculatore di bitcoin, una valuta virtuale utilizzata sul web che permette di acquistare oggetti, al creatore di start-up, al masterchef chimico per la creazione di una cucina del tutto futurista oppure al tecnico di stampanti 3D perchè proprio la creazione di oggetti da dove oggi escono documenti pare uno degli sbocchi più certi, come insegnano anche al Muse di Trento. Non è finita qui perchè di strettamente legato alla rete potrebbe essere utile un web archivista che si sappia districare nella valanga di informazioni, ma anche lo specialista di crowfunding per chi ha idee ma non soldi oppure, un filo macabro ma serio, il manager di profili da social delle persone appena morte per il commiato e la cancellazione. Se poi vi sembra tutto troppo virtuale ecco che potreste specializzarvi nella disintossicazione digitale per riportare le persone a una buona dose di sana realtà. Non tutto, comunque, è legato ai computer perchè il contadino urbano, in ambito agricolo e urbano, diventerà sempre più richiesto per curare gli orti urbani e i giardini verticali. E' il futuro, forse nemmeno così lontano: se Benko dovesse farcela, per dire, sicuramente andrà a caccia di contadini urbani per tutti quei giardini pensili particolari. Non facciamoci trovare impreparati.
Alan Conti

E' neve record, un gennaio così solo 30 anni fa

Gli sguardi sconsolati di qualche settimana fa verso un cielo che non regalava fiocchi hanno ben presto lasciato spazio allo strabuzzamento di questi giorni in cui il meteo ha regalato all'Alto Adige nevicate come non accadevano da anni. Vero, non si ha la percezione dei record perchè le precipitazioni, tra città e montagna, non hanno toccato grandi picchi di intensità ma, se ci pensate, sono costanti da molto tempo. Ecco, dunque, che si spiega il fenomeno raccontato da Dieter Peterlin dell'ufficio idrografico della Provincia all'edizione odierna di “Die Zeitung am Sonntag”: “Ci sono punti del territorio dove registriamo una quantità totale di neve scesa superiore agli ultimi trent'anni. E' il caso, per esempio, di Pennes in val Sarentino dove a fronte di una media di 80 centimetri siamo già a 130 o 140”. Attenzione, poi, ai dati di altre zone di rilevamento della provincia perchè a Senales Teufelsegg siamo a 155 centimetri, a Passo Giovo 149, a Lauregno Clozner Loch 148 e sulla Croda Rossa di Sesto 147. Mal che vada si scende ai 77 centimetri di Valores, cifra minima. Bolzano, chiaramente, non ha conosciuto moltissimi fiocchi a causa di una temperatura elevata, ma al capitolo piogge siamo di nuovo di fronte a numeri record: “Registriamo precipitazioni cinque volte più alte di un normale gennaio bolzanino – le parole di Peterlin – e un simile apporto non scendeva dal 1972”. Fiocco per fiocco si taglia il traguardo dei record: quest'anno la neve ha la forza della perseveranza.
Alan Conti

giovedì 16 gennaio 2014

Furti in casa, Bolzano la più sicura

Vero, con buona pace di Bruno Vespa siamo un territorio autonomo con l'innegabile tendenza a guardare in casa più che in cortile, ma sul tema sicurezza due passi indietro per ottenere un orizzonte nazionale ogni tanto è il caso di farli. L'occasione arriva da una ricerca coordinata da Transcrime, istituto di criminologia emanazione dell'Università Cattolica di Milano, basata sui dati del Ministero dell'Interno e ripresa nell'edizione odierna del Corriere della Sera da Claudio Del Frate. Bene, dalle cifre emergono due realtà: una decisamente preoccupante, l'altra più rassicurante. La faccia brutta della medaglia è il dato nazionale che vede, in Italia, un furto in abitazione al minuto con un totale di 240mila denunce in un anno e un incremento monstre del 114% contro, per esempio, il 4% dei furti semplici. La parte positiva, invece, è quella strettamente locale legata al dato dei colpi ogni 100.000 abitanti. Ebbene Bolzano con i suoi 117,1 risulta ancora la più sicura per distacco e anche il trend non appare allarmante visto che non appare nella top 13 delle città pericolosamente in crescita. Il fenomeno, insomma, è sotto controllo: perlomeno nei numeri. Attenzione, comunque, all'associazione facile dell'aumento di questa criminalità alla crisi economica perchè il curatore della ricerca, il docente Marco Dugato, esclude questo parallelismo. “Si tratta di operazioni che richiedono una certa preparazione. E' molto più facile che chi si trova in improvvisa difficoltà si orienti sul piccolo furto al supermercato o lo scippo estemporaneo”. Da annotare, infine, la ronda tecnologica istituita da alcuni abitanti di Bergamo: gli affiliati, infatti, hanno creato un gruppo condiviso sull'applicazione per smartphone What's App. Il primo che si accorge di qualcosa avverte gli altri che arrivano subito. Hi tech e fai da te: il futuro incerto della sicurezza?
Alan Conti

Euregioland, lo sguardo dei giovani

Euregiolandia. D'accordo, il titolo non è un capolavoro di originalità ma la buona notizia è che lo sono molte delle opere realizzato sul tema dagli studenti della Facoltà di Design e che rimarranno esposti all'Eurac fino al 31 gennaio. Una molteplicità di forme ed espressioni che restituiscono la visione dei giovani sul tema transfrontaliero. Non è, dunque, solo un esercizio tecnico ma un viaggio artistico tra culture, lingue, tradizioni, geografia e, perchè no, politica.
L'Euregio deve per forza guardare al futuro e il futuro, si sa, passa per lo sguardo dei giovani.  (a.c.)

mercoledì 15 gennaio 2014

Camion vola per 100 metri, muore una persona

Un terribile scherzo della strada, probabilmente un dannato sgambetto del ghiaccio, è costato la vita oggi a una persona nei pressi della pensione Ederhof di Luson a quota mille metri in Valle D'Isarco. Un camion, infatti, ha perso aderenza con la carreggiata ed è volato per cento metri prima su un prato arrestandosi poi nel bosco. Il mezzo, impegnato nella raccolta del latte nei masi contadini, stava effettuando una manovra di inversione di marcia quando è scivolato verso il guard rail scardinandolo. Due le persone a bordo: fatale l'impatto per una, mentre l'altra è stata ricoverata all'ospedale di Bolzano in gravissime condizioni, intubata e con un politrauma.
Soccorso operato dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, gli uomini del 118, i vigili del fuoco di Bressanone, i pompieri volontari di Luson e la squadra locale del Soccorso Alpino. Rilievi di legge nelle mani dei Carabinieri. 

Kompatscher: "Facciamo guadagnare lo Stato"

Si doveva parlare di costi della politica e invece si è finiti con il mettere alla berlina l'autonomia. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha voluto precisare ieri su Facebook la sua amarezza dopo la trasmissione “Porta a Porta” ribadendo poi alcuni concetti cardine nella registrazione della puntata di “Bianco&Nero” che andrà in onda questa sera realizzata ieri in un pertugio tra gli appuntamenti austriaci e romani del Landeshauptmann.
Calcolatrice alla mano, dunque, Kompatscher intende ribadire il ruolo della nostra autonomia nel contribuire in positivo alla fiscalità italiana e al risanamento dello Stato.
Il presidente, dunque, avrebbe avuto bisogno di tempo per spiegarsi al meglio. Tempo che avrà questa sera in una puntata speciale di “Bianco&Nero” che spazierà sull'intero orizzonte di questa nuova legislatura. Appuntamento alle 20 su questa rete con replica alle 23. Promesso: microfono sempre acceso e mai abbassato. Stavolta.  
Alan Conti

Accampamento nel Teatro Stabile

Una mappa degli accampamenti bolzanini è quella che sta redigendo, punto per punto, Team Autonomie nelle sue emanazioni giovanili e comunali. La nuova segnalazione del Presidente Giovani Lorenzo Barzon e del consigliere comunale Claudio Degsaperi è decisamente curiosa per il luogo scelto da cinque senzatetto per mettere in piedi un accampamento temporaneo e di fortuna. Siamo, infatti, sotto il portico del Teatro Stabile di piazza Verdi, all'altezza dell'entrata riservata alle compagnie teatrali. Cartoni, coperte e stracci per proteggersi dal gelo e creare un piccolo antro tranquillo: questa la segnalazione che ha raggiunto Team Autonomie. Ieri il sopralluogo con le fotografie che vedete e la conferma da parte di un esercente delle vicinanze che ammette la presenza quotidiana dei clochard, così come il consumo giornaliero di circa otto cioccolate calde per combattere i morsi del gelo. Immediata l'interrogazione di Degasperi rivolta al sindaco Luigi Spagnolli e all'assessore competente Mauro Randi: “Gli introiti di otto cioccolate per i bar vicini – scrive il consigliere - non possono giustificare il mancato decoro della città”. Team Autonomie Giovani, dunque, suggerisce di obbligare il ricovero dei senzatetto nei luoghi già predisposti alla bisogna per questioni di incolumità, decoro e igiene. Questa volta, insomma, è andato in scena uno spettacolo triste.
Alan Conti

martedì 14 gennaio 2014

Spagnolli: "Telecamere? No sempre convinto"

Il sindaco Luigi Spagnolli ha segnato la strada e non intende per nulla tornare indietro. Sulle telecamere il refrain è sempre il medesimo: troppe quelle da installare e troppo pochi i risultati. Il tutto alla luce di un sistema di giustizia e governativo che non riesce a trattenere i responsabili della microcriminalità.
Il tutto, però, con buona pace di quelle forze dell'ordine che, dal Commissario di Governo alla Questura, hanno strizzato l'occhio alla videosorveglianza.
Il sindaco ha voluto poi sottolineare le preoccupazioni per la piega giudiziaria che sta prendendo la possibile ristrutturazione della clinica Bonvicini. Il timore, nemmeno troppo celato, è quello di una chiusura non lontana. Attenzione, poi, alla cosiddetta mini Imu che non è richiesta ai cittadini di Bolzano, mentre su Benko la giunta oscilla ancora tra chi vorrebbe mettere più paletti possibili all'iniziativa privata e chi, al contrario, lascerebbe più briglia sciolta.  
Alan Conti

"Abolire l'autonomia? Una martellata sulle palle"

Martellarsi le palle. Non usa mezzi termini fuori microfono il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli per commentare l'atteggiamento di Bruno Vespa nella trasmissione di ieri "Porta a porta" con ospite Arno Kompatscher. Meno colorito, ma comunque deciso, il suo commento a margine della consueta conferenza stampa di fine giunta.
In giornata lo stesso Kompatscher si è forse pentito parlando di "un disegno politico preciso dietro la trasmissione e il suo andamento". Sulla questione sono poi intervenuti i Freiheitlichen constatando lo svuotamento della missione della tutela delle minoranze, Sel che ha criticato Vespa invitandolo a guardare ai suoi privilegi e i Socialisti che si rivolgeranno al comitato qualità della Rai. Ci voleva la televisione pubblica per compattare tutti gli altoatesini sullo stesso fronte a difesa dell'autonomia. Di per sè un mezzo miracolo. 

Alan Conti

Della Ratta: "Chiarezza sul cantiere infinito a Firmian"

La recente caduta di calcinacci e mattoni dal cantiere fermo di via Puccini a Firmian, con intervento di vigili del fuoco e polizia municipale, ha portato il consigliere comunale dei Socialisti Claudio Della Ratta a chiedere un intervento delle istituzioni provinciali e comunali per trovare una soluzione. Nell'interpellanza presentata al sindaco, dunque, Della Ratta chiede di essere messo a conoscenza delle difficoltà che hanno bloccato i lavori, quali siano le reali previsioni di completamento, come si intenda tutelare i residenti e la popolazione e, infine, se sia possibile limitare il rilascio di concessioni edilizie alla ditta appaltatrice finchè la stessa non finirà il lavoro o non fornirà garanzie solide di voler completare l'edificio in questione. (a.c.)

Tutti in difesa dell'autonomia

Hanno messo il mirino e hanno sparato. E' questa la sensazione che serpeggia il giorno dopo la trasmissione “Porta a Porta” che ieri ha passato in rassegna i privilegi autonomistici in faccia al presidente Arno Kompatscher: dal welfare con le badanti pagate dalla mano pubblica ai dentisti per i bambini fino ai 15 anni per arrivare al coinquilino Ipes che guadagna duemila euro e che difficilmente, oltre che giustamente, rimarrà tale dopo i cinque minuti di celebrità televisiva nazionale. Sul banco degli imputati finisce dritto dritto Bruno Vespa, responsabile del programma, attaccato senza mezzi termini dal deputato Sel/Verdi Florian Kronbichler: “Che pena, un vero attentato al buon giornalismo – le sue parole – in un'orgia di luoghi comuni inadatta all'ammiraglia della televisione pubblica. Al posto di un serio interrogatorio si è assistito a un misero agguato: l'obiettivo è stato quello di criminalizzare l'autonomia”. Alza la voce anche la consigliera provinciale di Team Autonomie Elena Artioli: “E' inaccettabile che venga invitato il Landeshauptmann a una trasmissione dove i presenti dicharino di non aver mai neppure letto il nostro Statuto d'Autonomia. Con 500mila residenti siamo un territorio con i conti in ordine e che paga la sua quota di solidarietà a Roma con oltre un miliardo”. Immancabile la carezza a Kompatscher: “Ha espresso bene la nostra situazione”. Caustico è anche un tweet del direttore del quotidiano “Alto Adige” Alberto Faustini: “L'Italia televisiva ha il diritto di capire, il servizio pubblico ha il dovere di spiegare”. Da fuoco amico, infine, i 160 caratteri di Rai Sender Bozen: “Vespa chiede a Kompatscher più solidarietà per il resto d'Italia? E' necessario commentare?”. Ci sarebbe un'altra domanda che forse Vespa ignora: chissà se conosce il forte sostegno finanziario che la Provincia garantisce alla sua Rai anche in virtù di quei programmi delle minoranze linguistiche che, guarda un po', sono tutelate dallo Statuto.
Alan Conti

lunedì 13 gennaio 2014

Un bosco urbano in piazza Università

Un'infilata di alberi per un bosco urbano che imbocchi il difficile cammino di una nuova concezione di piazza a Bolzano. Presentati oggi all'Università tutti i progetti premiati per l'omonimo spiazzo davanti all'ateneo, ovviamente compreso quello vincente firmato dall'ingegnere Stanislao Fierro. Lo stesso autore di piazza Tribunale e tanto basta per innescare una discussione su capacità e possibilità di fare delle piazze un punto di vita. A maggior ragione se ipoteticamente brulicanti di studenti, ma anche di bolzanini data la vicinanza con le gallerie commerciali e il Centro. L'intersezione tra via Leonardo Da Vinci e via Sernesi è storicamente un crocevia di traffico pedonale e viario consistente.  Viva e viva, ma tale va mantenuta riempiendola di intensità sociale.
Del progetto vincente ha colpito il netto stacco con la strada e certamente la concezione nuova di piazza come Natura controllata. La commissione, un misto di tecnici ed esperti comunali e provinciali, l'ha così preferita ai disegni dell'architetto Luigi Scolari con cubi di porfido per le sedute e le sinuose curve del progetto di Helmut Stifter con tanto di laghetto.
Costruzione prevista per il 2015 su 1360 metri cubi di area con un costo di 311.000 euro. Le piazze non le riempiono solo gli architetti, ma il primo passo è sempre il loro. 

Alan Conti

Fermato a Egna con kit da scassinatore

E' stato sorpreso questa notte dai Carabinieri nella sala d'attesa della stazione di Egna un cittadino portoghese di 37 anni senza fissa dimora che in tasca aveva uno spadino per aprire serrature, un taglierino e altri attrezzi utili a scardinare distributori automatici. L'uomo è stato deferito a piede libero mentre il “kit” è stato prontamente sequestrato dai militi.  

Ruba in chiesa 450 euro, fermato a Gais

I Carabinieri di Brunico hanno fermato ieri un 37enne polacco responsabile di aver sottratto 450 euro in banconote e monete dalla cassetta delle offerte nella parrocchia di Villa Ottone nel comune di Gais. Insospettiti dalla fretta dell'uomo nel lasciare la chiesa i militi lo hanno perquisito rivenendo, nelle tasche, oltre ai soldi anche due uncini artigianali ricavati dal fil di ferro con nastro adesivo telato alle estremità, delle pinzette metalliche, una torcia elettrica e un paio di guanti in pelle. L'uomo è stato arrestato in flagranza di reato e trasportato nel carcere di Bolzano. (a.c.)  

Spaventoso incidente a Marlengo

Spaventoso incidente ieri sera sulla corsia sud della Mebo all'altezza di Marlengo. Per motivi ancora da chiarire, infatti, un 23enne svizzero alle ore 22 è andato a sbattere con la sua vettura contro il guardrail cappottandosi. Auto distrutta ma per il giovane, trasportato all'ospedale di Merano dalla Croce Bianca, solo ferite lievi. Intervento a cura dei vigili del fuoco volontari di Marlengo, i pompieri di Merano e i Carabinieri per i rilievi di legge. 

Terremoto, è il secondo per intensità

Ore 21 e 11 minuti: la terra trema in Alto Adige. O meglio: si stiracchia perchè, per fortuna, la scossa di terremoto avvertita ieri in provincia è di quelle deboli. Sulla scala Richter i rilevatori si fermano al valore 3,66 e immediate scattano le indicazioni sull'epicentro, individuato in un triangolo che tocca con i vertici i paesi di San Martino, San Leonardo e Moso in Passiria. Centro del centro la località Pianlargo nel Comune di Moso. La scossa ha chiaramente preoccupato molti residenti della zona, ma è stata avvertita da qualcuno anche a Bolzano, sopratutto per chi si trovava nei piani più alti degli edifici. Netta la sensazione anche a Merano, zona Centro, ad Avelengo, Caines, Cernes, Lagundo, Parcines, Racines, Riffano, Scena e Tirolo. Qualcosa anche a Silandro. Venti, in totale, le chiamate ai vigili del fuoco ma niente più dello spavento dato che, fortunatamente, né cose e tantomeno persone hanno riportato danni. Per gli appassionati, comunque, tutti i dati sono forniti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. E' stata debole, vero, però si tratta pur sempre della seconda scossa per intensità mai registrata sul territorio altoatesino. Tranquilli, dunque, lo spavento è più che legittimo.
Alan Conti  

Bolzano, quanti sogni nel pick round

Facciamo finta di non aver visto la debacle di Dornbirn dove un Bolzano troppo molle e rimaneggiato ha fatto i conti con il pallottoliere per un 8-1 da brividi sul groppone. In fondo il match non era dei più delicati, ma lo saranno, e molto, i prossimi. Da venerdì, infatti, si apre il Pick Round ovvero il gironcino di andata e ritorno tra le prime sei classificate che determinerà la griglia playoff e la partecipazione alla prossima Champions League. Le prime tre, infatti, potranno scegliersi l'avversario dei quarti, mentre la prima classificata si spalancherà le porte della competizione continentale. Il Bolzano può aspirare a entrambe. La partecipazione in Champions, infatti, potrebbe andare anche alla seconda o alla terza compagine se Vienna e Salisbrugo dovessero tagliare il traguardo davanti. Capitolini e tori rossi, infatti, sono qualificati già di diritto. In ogni caso si riparte con una classifica che, in virtù della regular season, recita così: Vienna 4, Linz 3, Salisburgo 2, Bolzano 1, Znojmo e Villach 0. Per il calendario, invece, venerdì si va a Salisburgo per poi tornare domenica al Palaonda contro il Linz. C'è subito da rincorrere e attenzione perchè per i Foxes si tratta di una condizione nuova quest'anno.
Alan Conti  

Spagnolli sempre tra i più amati

Se si votasse oggi e non ci trovassimo al cospetto di un secondo mandato Luigi Spagnolli sarebbe ancora il sindaco di Bolzano e senza il bisogno di alcun ballottaggio. Il 55% dei bolzanini, infatti, lo rimetterebbe sulla poltrona di sindaco. O almeno: così hanno detto ai rilevatori dell'istituto Ipr Marketing che ogni anno curano la “Governance Pool” per il quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Si tratta della nota classifica dei sindaci che vede Spagnolli in positiva controtendenza: in un quadro dove tutti i primi cittadini vedono crepe lunghe metri nei muri del proprio consenso il bolzanino butta una mano di calce in più salendo al 55% rispetto al 52,44% del giorno della sua elezione. Non solo, l'aumento è addirittura più consistente rispetto all'anno passato quando i punti percentuali in meno erano 3. Nella classifica, dunque, Spagnolli si piazza al 26esimo posto su 102, in coabitazione con il tanto celebrato Matteo Renzi sindaco di Firenze. Se proprio vogliamo trovare un neo ecco la distanza con il trentino Alessando Andreatta che gioca, diciamo così, a parità di autonomia. Andreatta, infatti, ottiene un brillante sesto posto con una percentuale del 62%, non lontana dal 68% del primatista Alessandro Cattaneo di Pavia, vicepresidente dell'Anci. Meglio di Spagnolli fanno anche Flavio Tosi di Verona con il 56,5% e il neo inquilino del Campidoglio a Roma Ignazio Marino alla stessa quota. Bene anche il presidente dell'Anci Piero Fassino con il 58% di Torino. Decisamente male, sotto il 50%, il primo cittadino di Venezia Giorgio Orsoni più ondivago del Canal Grande nella recente candidatura del Nord Est a Capitale Europea della Cultura 2019. Maglia nera, infine, per Maria Rita Rossa ad Alessandria e Ippazio Stefano a Taranto, ultimi con appena il 40% di consensi. Anni luce dalla nostra piazza Municipio.
Alan Conti

giovedì 2 gennaio 2014

La targa di Lang: "Monumento umiliante"

Non sia un pretesto. Dopo aver pubblicato ufficialmente la propria contrarietà all'opzione di smaltimento a Bolzano dei rifiuti trentini l'assessore comunale Luigi Gallo è categorico anche su due nuovi fronti che potrebbero aprirsi. “Non vorrei – scrive – che questa minaccia venga usata come forma di pressione per farci arrivare comunque a Bolzano i fanghi dei depuratori che andrebbero smaltiti in Bassa Atesina o che si costringa il capoluogo a rinunciare alla differenziata”. Tradotto: un passo indietro rispetto al bidoncino. La sfida alla Provincia, dunque, è lanciata: “Non si sogni nemmeno di imporre a Bolzano altri regali”.
Pronte e diverse le reazioni con Maria Teresa Fortini che richiama la giunta alle sue responsabilità. “Non erano già presenti quando hanno approvato il nuovo termovalorizzatore? Come mai si preoccupano così tanto se inquina meno di una macchina diesel come avevano sostenuto? Gallo può parlare con la collega Patrizia Trincanato o con Stefano Fattor e lo tranquillizzeranno”. Promette battaglia, invece, Francesco Mafrici, consigliere a Don Bosco di Alto Adige nel cuore: “Questa volta saremo noi a fare le barricate non chi non ha un mosso un dito e ora si preoccupa”. Lascia uno spiraglio sul retrofront bidoncino, invece, il consigliere comunale dei Socialisti Claudio Della Ratta: “Non esiste né portare qui le immondizie di Trento né smaltire noi i fanghi. Sarebbe più facile tornare al vecchio sistema che non appesantire il capoluogo”. Lapidaria e sintetica chiusura di Egidio Tonolli di Unitalia: “Quante inesattezze ci avete raccontato in consiglio. Bugiardi”.

Alan Conti

Gallo: "No ai rifiuti trentini, no ai fanghi e no a passi indietro"

Non sia un pretesto. Dopo aver pubblicato ufficialmente la propria contrarietà all'opzione di smaltimento a Bolzano dei rifiuti trentini l'assessore comunale Luigi Gallo è categorico anche su due nuovi fronti che potrebbero aprirsi. “Non vorrei – scrive – che questa minaccia venga usata come forma di pressione per farci arrivare comunque a Bolzano i fanghi dei depuratori che andrebbero smaltiti in Bassa Atesina o che si costringa il capoluogo a rinunciare alla differenziata”. Tradotto: un passo indietro rispetto al bidoncino. La sfida alla Provincia, dunque, è lanciata: “Non si sogni nemmeno di imporre a Bolzano altri regali”.
Pronte e diverse le reazioni con Maria Teresa Fortini che richiama la giunta alle sue responsabilità. “Non erano già presenti quando hanno approvato il nuovo termovalorizzatore? Come mai si preoccupano così tanto se inquina meno di una macchina diesel come avevano sostenuto? Gallo può parlare con la collega Patrizia Trincanato o con Stefano Fattor e lo tranquillizzeranno”. Promette battaglia, invece, Francesco Mafrici, consigliere a Don Bosco di Alto Adige nel cuore: “Questa volta saremo noi a fare le barricate non chi non ha un mosso un dito e ora si preoccupa”. Lascia uno spiraglio sul retrofront bidoncino, invece, il consigliere comunale dei Socialisti Claudio Della Ratta: “Non esiste né portare qui le immondizie di Trento né smaltire noi i fanghi. Sarebbe più facile tornare al vecchio sistema che non appesantire il capoluogo”. Lapidaria e sintetica chiusura di Egidio Tonolli di Unitalia: “Quante inesattezze ci avete raccontato in consiglio. Bugiardi”.

Alan Conti

Bolzano, manca solo un punto

Va bene che per un punto Martin perse la cappa, ma si può oggettivamente dire che i playoff per il Bolzano sono ormai praticamente a un passo. La vittoria a Innsbruck di ieri regala ai biancorossi il primo sorriso 2014, ma sopratutto un +10 di vantaggio dalla settima posizione del Graz piuttosto tranquillizzante. Da qui al 12 gennaio basterà anche solo una sconfitta all'overtime per blindare la partecipazione alla post-season: di fatto lo scudetto di quest'anno. Il gol di Esposito e lo shut out di Huebl in una Wasserkraft Arena dominata da 300 supporterS dei Foxes scolpiscono l'1-0 che permetterà al Bolzano l'assalto al punticino già domani dera al Palaonda contro il Villach. Quel che intriga, però, è il filotto in classifica che stringe dai 55 punti della prima Salisburgo ai 51 dei Foxes ben cinque squadre: più che probabile, insomma, un gironcino tra le prime sei di fuoco. Attenzione che anche lì conteranno i punti perchè se è vero che comunque uno slot ai playoff è garantito, vale la pena ricordarsi che in Ebel gli accoppiamenti non avvengono secondo uno schema automatico ma vengono scelti seguendo l'ordine di posizionamento. Più alti si va più ci si può godere l'opportunità di pescare dal mazzo un avversario più abbordabile. E' uno sfizio in più per riempire ancora di più la pancia in una stagione di libagioni.
Alan Conti

2014? Ecco l'Alto Adige del 2018

In queste ore fioriscono le sfide e gli scenari del 2014 tipici dell'alba del nuovo anno. E' di pochi giorni fa, però, un documento che permette di guardare ben più in là, addirittura al 2018, e si chiama “Accordo di coalizione per la formazione della giunta provinciale”. Pd e Svp si sono spellati le mani nel applaudirlo e nel dichiararsi fermissimi nel rispettarlo. Prendendo i partiti in parola proiettiamoci idealmente nel 2018.
Prima di tutto abbiamo un nuovo Statuto, riformato da circa tre anni che garantisce un maggiore rispetto delle minoranze e più competenze. Tra queste ecco l'autonomia primaria per la scuola: siamo noi a gestire e scegliere tutto e non a caso sono aumentati di molto gli scambi tra istituti delle due diverse lingue. Nelle classi ormai spopola il Clil, ma la madrelingua è caposaldo fermo. Il tutto senza aumentare i carichi orari di un'ora perchè tutte le nuove norme sono previste in armonia con la legge famiglia quindi non si può elevare il tempo scuola. Ah, abbiamo anche riformato il calendario e la settimana Sharm per tutti è un ricordo. Per i più piccoli sono cresciuti gli asili, per i ragazzi c'è finalmente una consulta funzionante e ascoltata e il patto generazionale ha facilitato l'ingresso nel mondo del lavoro. Chiaramente non a scapito degli over 50 che usufruiscono ormai regolarmente del long life learning. D'altronde non può essere altrimenti con le aziende con meno carico fiscale, il parco tecnologico ad aiutarle e meno contributi a pioggia. Ha funzionato, dunque, il potenziamento degli istituti tecnici senza far perdere di qualità i licei. Se tutto è andato al passo con i tempi ci concediamo di lasciare il patentino immutato, ma tanto anche gli stranieri conoscono bene una lingua e discretamente l'altra. Tutto intorno si costruisce sul costruito senza toccare il verde, gli alloggi Ipes sono più piccoli e controllati regolarmente, le valli ripopolate e Bolzano più raggiungibile con le nuove gallerie. Se dovete stare male meglio farlo seriamente perchè la degenza è sempre più rara, ma tranquilli che gli ospedali rimangono sette. Finalmente, infine, il nostro aeroporto ha una dimensione di dignità con il nuovo piano strategico.
Bene, ora possiamo tornare nel 2014 e arrivare all'ultima pagina di questo viaggio dove i partiti di governo lasciano aperta la porta a nuove e ulteriori idee da sviluppare nel cammino. Non serve l'astrologo per capire che ci si acconteterebbe della metà delle promesse che esistono già.
Alan Conti