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giovedì 2 gennaio 2014

Gallo: "No ai rifiuti trentini, no ai fanghi e no a passi indietro"

Non sia un pretesto. Dopo aver pubblicato ufficialmente la propria contrarietà all'opzione di smaltimento a Bolzano dei rifiuti trentini l'assessore comunale Luigi Gallo è categorico anche su due nuovi fronti che potrebbero aprirsi. “Non vorrei – scrive – che questa minaccia venga usata come forma di pressione per farci arrivare comunque a Bolzano i fanghi dei depuratori che andrebbero smaltiti in Bassa Atesina o che si costringa il capoluogo a rinunciare alla differenziata”. Tradotto: un passo indietro rispetto al bidoncino. La sfida alla Provincia, dunque, è lanciata: “Non si sogni nemmeno di imporre a Bolzano altri regali”.
Pronte e diverse le reazioni con Maria Teresa Fortini che richiama la giunta alle sue responsabilità. “Non erano già presenti quando hanno approvato il nuovo termovalorizzatore? Come mai si preoccupano così tanto se inquina meno di una macchina diesel come avevano sostenuto? Gallo può parlare con la collega Patrizia Trincanato o con Stefano Fattor e lo tranquillizzeranno”. Promette battaglia, invece, Francesco Mafrici, consigliere a Don Bosco di Alto Adige nel cuore: “Questa volta saremo noi a fare le barricate non chi non ha un mosso un dito e ora si preoccupa”. Lascia uno spiraglio sul retrofront bidoncino, invece, il consigliere comunale dei Socialisti Claudio Della Ratta: “Non esiste né portare qui le immondizie di Trento né smaltire noi i fanghi. Sarebbe più facile tornare al vecchio sistema che non appesantire il capoluogo”. Lapidaria e sintetica chiusura di Egidio Tonolli di Unitalia: “Quante inesattezze ci avete raccontato in consiglio. Bugiardi”.

Alan Conti

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