Giunta
con il pallottoliere e la calcolatrice questa mattina per gli
assessori provinciali che hanno cominciato a mettere seriamente il
naso sul bilancio 2014. I conti sono presto fatti: 5,15 miliardi di
previsione che diventano 4,5 se decurtati delle somme dovute allo
Stato. Di questi 3,8 miliardi finiscono dritti in operazioni già
approvate e di ordinaria amministrazione, ergo rimangono 700 milioni
di euro manovrabili con un occhio di riguardo agli sgravi fiscali.
Non a caso oggi è lo stesso presidente Arno Kompatscher a spiegare
nel dettaglio quelle che sono le intenzioni sull'Irpef, dove non è
prevista semplicemente un'esenzione per i redditi fino a 20.000 euro,
ma una vera e propria no tax area. La differenza è che tutti
riceveranno lo sgravio sui primi 20.000 euro: compresi i redditi alti
e altissimi. Un rimborso, a spanne, di circa 450 euro in media.
Intanto,
a differenza del beneficio fiscale lineare, sui risparmi di spesa dei
vari assessorati non verranno fatti tagli lineari, ma ponderati. Ogni
assessore, dunque, ha ora due settimane per proporre alla giunta un
risparmio nell'ordine del 5-10% in autonomia. Sempre oggi eliminata
una delibera del marzo scorso che prevedeva la colazione pagata con i
soldi pubblici: ora brioche e cappuccini saranno saldati da un fondo
cassa creato dagli assessori con la cessione di 50 euro ciascuno. Per
la verità dalla settimana dopo lo scandalo era già così anche con
Luis Durnwalder. In ogni caso non ci saranno problemi per i
componenti della giunta che potranno anche loro beneficiare dello
sgravio fiscale sull'Irpef e affrontare con più serenità l'esborso
mattutino.
Alan
Conti
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