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martedì 28 gennaio 2014

Kompatscher: "Molden sempre dalla parte giusta"

Martha Stocker con l'auto blu al funerale di Fritz Molden ha aperto un pentolone di polemiche che puntualmente sono arrivate al microfono del presidente Arno Kompatscher che così ha tentato oggi di rintuzzarle. 
"E' sempre stato dalla parte giusta, quindi è giusta la presenza dell'auto blu".
Fritz Molden, nato l'8 aprile 1924 a Vienna, è stato certamente editore di spessore e avversario del nazionalsocialismo. Figura, però, tra i primi finanziatori del Bas, il movimento clandestino, quindi fuorilegge, dell'irredentismo altoatesino. Grazie ai suoi contatti molti separatisti, poi terroristi, poterono avvicinarsi a personaggi di spicco della politica austriaca come Bruno Keirsky. Fu una sponda di legittimazione di un'organizzazione che di legittimo nulla aveva mettendo sul tavolo anche una campagna mediatica di un certo livello contro l'oppressione italiana. Vero che si oppose all'ingresso di correnti di destra spinta nel Bas, ma anni dopo fu talmente irritato dalla cosa da pubblicare con la sua casa editrice le memorie di Georg Klotz e presenziare ciclicamente ai ricordi di Sepp Kerschbaumer ad Appiano: gente da Notte dei Fuochi, gente che negava Cima Vallona. In occasione della presentazione di questa biografia ecco il sigillo sul via libera all'uso della forza con queste parole: “Sostenevo la linea morbida delle trattative all'Onu, ma mi sono sbagliato perchè è solo grazie ai combattenti che abbiamo raggiunto il Pacchetto nella sua forma attuale”. Tutto a morti già fatti. 
Ieri per la Giornata della Memoria nessun assessore provinciale di area Svp è arrivato alle commemorazioni con l'auto blu. Chissà, forse non si trattava di persone sempre dalla parte giusta. 
Alan Conti

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