Gli
sguardi sconsolati di qualche settimana fa verso un cielo che non
regalava fiocchi hanno ben presto lasciato spazio allo strabuzzamento
di questi giorni in cui il meteo ha regalato all'Alto Adige nevicate
come non accadevano da anni. Vero, non si ha la percezione dei record
perchè le precipitazioni, tra città e montagna, non hanno toccato
grandi picchi di intensità ma, se ci pensate, sono costanti da molto
tempo. Ecco, dunque, che si spiega il fenomeno raccontato da Dieter
Peterlin dell'ufficio idrografico della Provincia all'edizione
odierna di “Die Zeitung am Sonntag”: “Ci sono punti del
territorio dove registriamo una quantità totale di neve scesa
superiore agli ultimi trent'anni. E' il caso, per esempio, di Pennes
in val Sarentino dove a fronte di una media di 80 centimetri siamo
già a 130 o 140”. Attenzione, poi, ai dati di altre zone di
rilevamento della provincia perchè a Senales Teufelsegg siamo a 155
centimetri, a Passo Giovo 149, a Lauregno Clozner Loch 148 e sulla
Croda Rossa di Sesto 147. Mal che vada si scende ai 77 centimetri di
Valores, cifra minima. Bolzano, chiaramente, non ha conosciuto
moltissimi fiocchi a causa di una temperatura elevata, ma al capitolo
piogge siamo di nuovo di fronte a numeri record: “Registriamo
precipitazioni cinque volte più alte di un normale gennaio bolzanino
– le parole di Peterlin – e un simile apporto non scendeva dal
1972”. Fiocco per fiocco si taglia il traguardo dei record:
quest'anno la neve ha la forza della perseveranza.
Alan
Conti
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