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giovedì 16 gennaio 2014

Furti in casa, Bolzano la più sicura

Vero, con buona pace di Bruno Vespa siamo un territorio autonomo con l'innegabile tendenza a guardare in casa più che in cortile, ma sul tema sicurezza due passi indietro per ottenere un orizzonte nazionale ogni tanto è il caso di farli. L'occasione arriva da una ricerca coordinata da Transcrime, istituto di criminologia emanazione dell'Università Cattolica di Milano, basata sui dati del Ministero dell'Interno e ripresa nell'edizione odierna del Corriere della Sera da Claudio Del Frate. Bene, dalle cifre emergono due realtà: una decisamente preoccupante, l'altra più rassicurante. La faccia brutta della medaglia è il dato nazionale che vede, in Italia, un furto in abitazione al minuto con un totale di 240mila denunce in un anno e un incremento monstre del 114% contro, per esempio, il 4% dei furti semplici. La parte positiva, invece, è quella strettamente locale legata al dato dei colpi ogni 100.000 abitanti. Ebbene Bolzano con i suoi 117,1 risulta ancora la più sicura per distacco e anche il trend non appare allarmante visto che non appare nella top 13 delle città pericolosamente in crescita. Il fenomeno, insomma, è sotto controllo: perlomeno nei numeri. Attenzione, comunque, all'associazione facile dell'aumento di questa criminalità alla crisi economica perchè il curatore della ricerca, il docente Marco Dugato, esclude questo parallelismo. “Si tratta di operazioni che richiedono una certa preparazione. E' molto più facile che chi si trova in improvvisa difficoltà si orienti sul piccolo furto al supermercato o lo scippo estemporaneo”. Da annotare, infine, la ronda tecnologica istituita da alcuni abitanti di Bergamo: gli affiliati, infatti, hanno creato un gruppo condiviso sull'applicazione per smartphone What's App. Il primo che si accorge di qualcosa avverte gli altri che arrivano subito. Hi tech e fai da te: il futuro incerto della sicurezza?
Alan Conti

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