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sabato 6 agosto 2011

Comune, scintille in casa del Pdl


Volano gli stracci in casa Pdl e ad affrontarsi a muso duro, stavolta, sono i due consiglieri comunali Paolo Bertolucci ed Enrico Lillo. Oggetto della discussione l’approvazione della delibera che qualche giorno fa ha dato avvio al processo alla pratica di decadenza di Michaela Biancofiore dalla carica di consigliere comunale a causa delle troppe assenza ingiustificate. Un documento approvato a grande maggioranza con 34 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti, ma far discutere è la scelta di Lillo di non votare. “Dopo tutta una serata passata a difendere e giustificare un comportamento vergognoso – le parole scritte da Bertolucci su facebook – Lillo non ha votato contro la delibera e quindi a favore della deputata, ma ha preferito astenersi”. Il commento ha dato avvio a uno scambio di battute al vetriolo: “Ritenevo la delibera non meritevole di voto – la risposta piccata dell’ex presidente della Circoscrizione Don Bosco – in quanto portata avanti da un giocattolino nelle mani di un burattinaio superiore. Ancora una volta il Pdl è stato messo alla gogna per un poco di visibilità personale, ma se Bertolucci è riuscito a dimezzare le proprie preferenze personali alle scorse elezioni, sono certo che alle prossime si estinguerà e bisognerà guardare le puntata di Quark per ammirare le sue belle trovate”. Riemerge, quindi, quello che sembra il vero bandolo della matassa: l’eventuale subentro di Livia Maturi. “In questo modo – continua Lillo – si rischia di bruciarla. Nella scorsa consigliatura, oltretutto, non è stato usato lo stesso metro di giudizio con i consiglieri De Stefano e Moderno. La stessa interrogazione di Chiomento, che ha acceso la polemica, è stata giustificata dallo stesso esponente radicale come una semplice curiosità personale per giustificare le proprie assenze e non un attacco alla collega Biancofiore. Bisogna evitare di comportarsi come i bambini dell’asilo nido”. Bertolucci, in chiusura, taglia corto: “Tutte bugie e farneticazioni, Lillo sa benissimo che chi gli muove i fili prima o poi lo scaricherà come ha fatto in passato con altri esponenti. Sarebbe meglio cominciare a pensare con la propria testa”.
Alan Conti

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