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sabato 27 agosto 2011
La scuola riapre con 125 nuovi docenti
La scuola altoatesina scalda i motori per un anno di forte rinnovamento e lo fa inserendo 125 nuovi insegnanti di ruolo nella pianta organica dopo l'eccezionale ondata di pensionamenti dello scorso giugno. Una cifra che rasenta il quadruplo degli inserimenti effettuati nella scorsa estate: già questo un dato sufficiente a capire come lunedì 12 settembre la prima campanella aprirà una stagione che in qualche misura cambierà la scuola altoatesina. Ai tanti volti nuovi di ruolo, infatti, vanno aggiunti alcuni cambi al vertice di istituti storici di Bolzano come l'approdo di Roberto Chistè alla dirigenza del liceo scientifico "Torricelli" o di Laura Portesi all'Istituto Comprensivo Bolzano I della primaria "Dante", rispettivamente al posto di Carlo Runcio e Giulio Clamer. Grande attenzione, inoltre, viene posta sull'entrata a regime della riforma della scuola superiore in versione altoatesina, con il diritto esteso a tutte le scuole e un biennio unitario che, nelle intenzioni della Sovrintendenza, dovrebbe mettere un freno alla dispersione scolastica e alle tante bocciature del primo anno. Un quadro completato dall'avvio di altri potenziamenti linguistici con l'apertura di sezioni bilingui nella scuola primaria "Don Bosco" e a Bressanone, oltre a un progressivo rafforzamento del progetto Montessori nella aule della "M.L.King". La primissima campanella, comunque, sarà quella che trillerà nei corridoi della scuola media "Da Vinci" che aprirà le proprie aule lunedì 5 settembre a causa di una particolare organizzazione che prevede la settimana corta per i ragazzi con il sabato libero.
In un anno di forti cambiamenti, dunque, diventa fondamentale la regia centrale della Sovrintendenza. "Dobbiamo essere bravi e attenti - l'obiettivo della Sovrintendente Nicoletta Minnei - a gestire un cambio generazionale che presenta parecchi stimoli. Primaria importanza avrà la riforma della scuola superiore, ma il rinnovo della pianta organica è un elemento piuttosto importante. A fine giugno abbiamo registrato un boom di pensionamenti, praticamente triplicato rispetto all'estate 2010". Le cifre del ricambio occupazionale le fornisce la pubblicazione ufficiale dell'offerta in posti ruoli che conta 125 cattedre sommando tutti i gradi scolastici, di cui 46 ancora senza sede fissa noti con l'acronimo Dops. Nel dettaglio si tratta di 70 nella scuola primaria (28 Dops), 18 alle medie (9 Dops) e 37 alle superiori (9 Dops). Per capire l'improvviso balzo dell'assegnazione di posti di ruolo basta considerare che la categoria degli insegnanti di classe nella primaria, solitamente tra le più corpose, contò nel 2010 un totale di 4 posti a tempo indeterminato mentre quest'anno raggiunge quota 35. Stamattina, intanto, dalle 9 in via del Ronco si procederà all'assegnazione delle supplenze annuali con una novità legata all'inglese: da quest'anno, infatti, la cattedra potrà essere combinata con quella di classe, religione o sostegno, mentre chi opterà per il puro insegnamento linguistico dovrà rassegnarsi ad aumentare da 8 a 9 le classi in dotazione. Sulla questione Giannina Facca della Uil Scuola ha le idee chiare: "La Provincia si allinea al resto d'Italia con il probabile intento di risparmiare sui costi del servizio che altrimenti viene appaltato ad agenzie private esterne come l'Azb". Diversa la posizione della sovrintendente Minnei: "E' solo una scelta dettata dalla necessità di poter disporre di docenti di inglese della nostra pianta organica. La combinazione, quindi, è solamente un sistema per rendere più appetibile la materia, nel frattempo ci siamo attivati con l'istituzione di alcuni percorsi specifici di scienze della formazione a Bressanone".
Le superiori, intanto, si apprestano a fare conoscenza con la riforma: "Saremo vigili e attenti - continua Minnei - per capire quello che funziona e cosa invece si può migliorare. Di certo siamo convinti di presentare un'impalcatura estremamente valida". In Alto Adige, infatti, l'avvio della riforma che poggia il ciclo della superiori sulle tre colonne di licei, istituti tecnici e professionali venne posticipato di un anno rispetto al resto d'Italia per permettere una migliore calibratura della norma sulle esigenze della provincia autonoma. Cammina sempre più spedito, infine, l'obiettivo di istituire una sezione bilingue in tutte le scuole primarie del territorio con una sperimentazione che si avvia a diventare sistematica: "Prossimo anno - conclude Minnei - partiranno l'istituto comprensivo Bolzano II e Bressanone, ma si porterà avanti anche un lavoro di preparazione per le realtà che ancora devono iniziare".
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