Cerca nel blog

venerdì 19 agosto 2011

Poste: a Don Bosco ritardi continui


BOLZANO. Fatture in ritardo, cedolini delle bollette o dell'affitto già scaduti e promozioni dei supermercati ormai superate da settimane: nella zona di via Sassari la consegna della posta è sempre più irregolare. A denunciare un disagio che mette in difficoltà attività e semplici contabilità familiari a Don Bosco sono i residenti del quartiere. Mario Spaccavento si presenta con una rivista in mano fresca fresca di cassetta delle lettere. «E' un mensile e oggi mi è stato consegnato il numero di giugno. Le Poste devono rendersi conto che, mancando ai loro doveri, arrecano dei danni commerciali a chi si affida a loro». Non è facile nemmeno per chi ha una propria attività e deve contare su una certa puntualità nel recapito delle fatture. «Da via Galvani - interviene Rudi Rizzato - spedisco settimanalmente tra le 300 e le 400 fatture a Bolzano città. La stragrande maggioranza accusa almeno una decina di giorni di ritardo». Difetti che possono cambiare le abitudini professionali. «Con i miei fornitori - spiega il barista Roberto Polli - cerco sempre di saldare immediatamente per non dovermi affidare al servizio postale. Una situazione ridicola». Vincenzo Fontanella da via Ortles racconta un ulteriore malfunzionamento. «Per tutta la settimana la cassetta della posta resta deserta, poi in un solo giorno arriva tutta la corrispondenza di sette giorni: va da sé che alcuni bollettini siano già scaduti. Non capisco se la responsabilità sia dei singoli portalettere oppure dell'organizzazione complessiva, senza contare la spiacevole novità che ci obbliga a ritirare tutto nel solo centro di smistamento di via Similaun e non più nelle singole filiali». L'azienda ribatte: «A Don Bosco non registriamo problemi particolari nella distribuzione». Qualcuno punta il dito sulla riorganizzazione che sta interessando il capoluogo altoatesino oppure sull'inesperienza di alcuni giovani portalettere stagionali. «La prima dovrebbe ormai essere in dirittura d'arrivo, mentre i secondi sono molti meno rispetto al passato. La tendenza è di favorire i lavoratori a tempo indeterminato». Qualche particolare in più lo dà Antonio Poddesu della Uil. «Qualche disguido potrebbe verificarsi perché l'azienda sta ultimando in questi giorni l'assunzione di 25 nuovi dipendenti».

Nessun commento:

Posta un commento